Il marchio svedese Polestar, di proprietà del gigante cinese Geely, inizia il 2024 con grandi aspettative. Dopo un 2023 magro, è quantomai necessario invertire la marcia, anche perché il 2025 è vicino. Entro allora, la Casa dovrà aver recuperato i 1,3 miliardi necessari per rientrare dal debito di finanziamento. Altrimenti, la società madre dichiarerà probabilmente bancarotta. Per mettersi sui binari giusti, sono due i modelli della svolta: le Polestar 4 e 5.
Polestar 5: la ricarica rapida come non si era mai vista
La prima consiste in un SUV coupé di medie dimensioni, collocato un gradino sotto la sorella. Sarà disponibile da fine 2024 e garantirà un’autonomia fino a 500 km. Nel caso, invece, della Polestar 5, siamo in presenza di una seria concorrente dei Porsche Taycan e della Tesla Model S. Sarà una grande GT elettrica, lunga oltre cinque metri, caratterizzata da un design futuristico e performance di grido. Tra i fattori potenzialmente in grado di valerle un ampio successo figura la batteria, affidata a terze parti. Si è, infatti, occupata dell’azienda israeliana StoreDot, specializzata nel campo. L’accumulatore usufruisce di una tecnologia innovativa, atta a consentire una ricarica ultraveloce di 160 km in appena cinque minuti.
La ricarica rapida costituisce uno dei principali ostacoli alla mobilità elettrica. Pertanto, Polestar ha deciso di puntare molto in alto, mediante la Polestar 5. L’accumulatore StoreDot sfrutta un tipo inedito di elettrodi, atto a impedire il surriscaldamento dell’unità. Ciò consente una ricarica con potenza maggiore senza correre il rischio di arrecare danni. In aggiunta, la vettura dispone di un sofisticato sistema di raffreddamento selettivo, preposto a raffreddare ciascuna cella della batteria in maniera indipendente. Ciò contribuisce a mantenere la temperatura della batteria sotto controllo durante l’intero processo di ricarica rapida.
Il brand prevede di offrire una prova dimostrativa del nuovo accumulatore a bordo nel corso dell’anno. Vi è fiducia circa le qualità del lavoro compiuto da StoreDot e sull’impatto positivo a livello di vendite, potendole permettere di mettersi in luce rispetto alle dirette competitor.
Poiché le rivali aumentano di continuo, è naturale interrogarsi se quanto messo in atto sarà abbastanza per avere un posto sotto la luce dei riflettori. Di certo, i produttori sperano di riscrivere una storia recente parecchio nebulosa. Le principali speranze sono proprio associate alla Polestar 5, un’opzione di altissimo livello, capace di collocare la realtà scandinava nelle posizioni di vertice della categoria. La scommessa compiuta sulla ricarica rapida è un tangibile segno dell’impegno verso la forma di alimentazione. Un passo necessario, giacché il settore punta in misura massiccia sulla transizione green. Oltre alla presa di coscienza dei potenziali acquirenti, incidono le disposizioni normative. Con il bando delle endotermiche sancito dall’Unione Europea per il 2035, è giunta l’ora di cambiare marcia.