Il debutto avverrà solo nel 2025, ma una gustosa anticipazione della Polestar 5 ha già avuto luogo lo scorso anno, durante il primo Polestar Day. In una vetrina esclusivamente dedicata ai progetti della Casa svedese, i presenti hanno avuto l’occasione di conoscere il prossimo ingresso in listino. Secondo quanto riferito dallo stesso produttore alla cerimonia, la vettura avrà un sistema di ricarica rapida rivoluzionario, realizzato in collaborazione con StoreDot. Il successo andrà necessariamente ottenuto; altrimenti, sarà complicato far quadrare i conti aziendali.
Negli ultimi giorni hanno tenuto banco proprio le voci circa la possibile chiusura dell’azienda per fallimento. Il gruppo cinese Geely, suo proprietario, l’ha posta davanti a un aut aut: o salderà il debito finanziario di 1,3 miliardi di euro o le dirà addio. Ecco perché la futuristica proposta è chiamata a suonare la carica, altrimenti il destino della società è a serio repentaglio. Nonostante le capacità artigianali, fin qui i progettisti hanno riscosso dei numeri deludenti, ma le parti cercheranno di suonare la svolta. Ciò consentirebbe di concedersi continuità di servizio, in un settore dove tante realtà, anche ambiziose, rischiano seriamente di fare una brutta fine.
Le basi della Polestar 5 sono state gettate nel 2020, al reveal della showcar Precept Concept. Un veicolo visionario, che anticipava il design e le tecnologie della macchina di serie. Sinuosa e affusolata, la linea le conferiva carattere da vendere, con un lunotto posteriore ridotto ai minimi termini e uno spoiler posteriore vistoso. L’abitacolo puntava sul minimalismo e sul lusso, con materiali di eccellente fattura e un sistema di infotainment con display touchscreen centrale. L’anno successivo sono stati rilasciati dei teaser ritraenti le forme definitive, analoghe a quelle del prototipo, differenziata in certi dettagli in procinto dello sbarco nei concessionari.
Quindi, seppur camuffata, nel 2022 ha compiuto il debutto dinamico a Goodwood, sfrecciando verso la caratteristica collina. Allora è emerso in modo chiaro l’accento posto sulle prestazioni. Andiamo a scoprire come sarà sulla base delle indiscrezioni e delle apparizioni pubbliche che l’hanno avuta protagonista. Al solito, passeremo, innanzitutto, in rassegna gli esterni, cruciali nel giudizio complessivo del veicolo. Dopodiché, ci interrogheremo sugli interni, sia sul fronte dello spazio fornito sia delle tecnologie di bordo. Degli aspetti tenuti in pari considerazione dai guidatori, soprattutto dai ragazzi e dalle ragazze di oggi, sensibili al fascino dell’hi-tech. Verso le battute conclusive, esamineremo i motori, i prezzi e le rivali.
Polestar 5: gli esterni
La Polestar 5 è una berlina coupé elettrica ad alte prestazioni che rappresenta il futuro del brand scandinavo. Svelata senza camuffature al Polestar Day di Los Angeles il 3 marzo 2023, mostra un design elegante e sportivo. Il cofano anteriore appare lungo e il passo generoso, conferendo un’identità elegante e sportiva. La griglia anteriore è chiusa, come si confà a una BEV, e i fari a LED sono sottili e affilati. Di profilo, emerge ancor di più il lato aerodinamico, caratterizzato da un lunotto posteriore ridotto ai minimi termini e da un appariscente spoiler posteriore. I pronunciati passaruota accolgono cerchi in lega di generose dimensioni.
Relativamente al lato “B”, i fanali a LED sono a forma di “C”, il paraurti è sportivo e un diffusore inferiore completa l’immagine aggressiva. Se quanto abbiamo appena detto costituisce una certezza, permangono dei grossi punti interrogativi su ulteriori aspetti. Ad esempio, resta da scoprire la tavolozza cromatica e se avrà numerose tonalità vivaci in grado di personalizzare il colpo d’occhio generale in base ai propri gusti. La facoltà di personalizzare i veicoli è uno dei trend emergenti del recente periodo, non a caso adottato da un numero crescente di costruttori. Che, a fronte di un dispendio economico contenuto, riescono ad attirare l’attenzione della potenziale clientela.
Sentirsi liberi di far volare l’immaginazione, e di vedere trasformarsi in realtà le idee suggerite alla squadra lavoro, è motivo di forte appagamento. Ergo, ci sono ottime possibilità di un listino pieno di tante tonalità accattivanti. Per le stesse ragioni, è probabile la presenza di vari allestimenti e optional. Infine, circola la voce secondo cui, in aggiunta alla versione standard, verrà inserita anche un’interpretazione ad alte prestazioni, spinta altresì nell’estetica.
Gli interni
Gli interni della Polestar 5 coniugano minimalismo e lusso, contraddistinti da materiali di elevato pregio, tra cui la pelle, il legno e l’alluminio, adottato nel rivestimento di sedili, plancia e portiere. Il piacere di bordo si declinerà anche in comode sedute, sia all’anteriore sia al posteriore, dotate di un ottimo supporto. Un imponente display touchscreen da 15 pollici di diagonale domina la plancia, mentre uno schermo aggiuntivo di dimensioni ridotte funge da quadro strumenti digitale.
Sul piano delle tecnologie, i sistemi di guida autonoma saranno almeno di livello 2. Detto altrimenti, raggiungeranno nella “peggiore delle ipotesi” il massimo standard attualmente consentito dall’Unione Europea. Addirittura, c’è l’eventualità di un livello 3, benché all’introduzione sarebbe propedeutico il nulla osta delle autorità istituzionali. Negli USA ha ottenuto il via libera in certi Stati il brand Mercedes, che ha dato il via alla campagna sperimentale.
Nutriamo pochi dubbi circa l’implementazione della ricarica wireless per smartphone, specie perché i moderni dispositivi hanno una parte importante nella quotidianità di molte persone. E soprattutto, se hai velleità premium, devi rimanere sul pezzo, pena roventi critiche. In conclusione, crediamo che l’aggiornamento avverrà via etere (OTA, over-the-air). Ciò comporta che, invece di recarsi presso un’officina autorizzata, le eventuali migliorie avverrebbero da remoto.
Motori e prezzi
Polestar ha previsto due motori elettrici per la Polestar 5, con un target di potenza complessivo di 884 CV e 900 Nm di coppia motrice massima, che conducono a uno sprint da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi. Le performance si annunciano davvero spettacolari, in linea con le prime dichiarazioni ufficiali. Attraverso uno studio certosino della meccanica, la squadra di lavoro intende combinare la praticità di una berlina con il feeling al volante di una GT. Non era mai successo prima che un esemplare della Casa non avesse legami con le “cugine” Volvo.
La batteria da 103 kWh assicurerà una percorrenza superiore ai 600 km e sarà ricaricabile dal 10% all’80% in appena 20 minuti. Insieme agli specialisti di StoreDot, il sistema di ricarica ad altissima velocità (XFC), chiamato 100-in-5, potrebbe rivoluzionare l’esperienza di guida elettrica. In soli 150 minuti saprebbe caricare 160 km, nettamente al di sotto di qualsiasi BEV oggi disponibile in commercio.
La tecnologia XFC si basa su batterie a stato solido con nano-cristalli per immagazzinare l’energia. Tale tipo di accumulatore ha una densità energetica ben più elevata rispetto a quelle agli ioni di litio tradizionali. Di conseguenza, sanno immagazzinare maggiore energia in volumi inferiori. Inoltre, gli accumulatori a stato solido segnano un progresso in termini di calore e vibrazioni, garantendo standard superiori di affidabilità e durevolezza.