Polestar ha rilasciato un’immagine in anteprima della prossima rivale della Audi E-Tron, smentendo la tesi di chi prefigurava per lei un semplice adattamento dell’ultimo modello o della super-ibrida 1 basata su Volvo. Sulla Polestar 3 sono presenti spunti stilistici in perfetta linea con il marchio: i fari a LED “Thor’s Hammer” a forma di Y, le pinze dei freni gialle, la barra luminosa posteriore avvolgente e il rivestimento laterale massiccio, ad esempio. Ma la silhouette sbarazzina è completamente nuova, più strettamente connessa alla prossima gran tourer Polestar 5 di quanto non lo sia la 2.
Polestar 3: peso alla parola ‘sport’
Un pannello del tetto panoramico in vetro si inclina dolcemente verso la zona posteriore, passando sotto uno spoiler prominente – parte di quello che sembra essere un pacchetto aerodinamico abbastanza ampio, insieme a prese d’aria sul cofano, maniglie delle portiere a filo e fiancate posteriori prominenti.
L’aspetto aerodinamica sarà fondamentale per portare la Polestar 3 a un’autonomia mirata di oltre 370 miglia (poco meno di 600 km), così come una “grande batteria” di capacità non specificata e un efficiente propulsore a doppia unità.
Polestar non ha fornito ulteriori precisazioni, ma ha confermato che il veicolo che sarà caratterizzato da un sensore LIDAR “migliore della categoria” della società partner Luminar, oltre a uno stack software avanzato fornito dal gigante tecnologico Nvidia, con l’obiettivo di integrare funzionalità di guida autonoma.
L’azienda inizierà a costruire la 3 insieme al successore elettrico della Volvo XC90 – con la quale condivide la piattaforma SPA2 – sia in America che in Cina all’inizio del 2023. Secondo il CEO Thomas Ingenlath si tratta di un suv dell’era elettrica. L’identità di design si evolve con un forte carattere individuale. Così riportano lo “sport” nei suv, rimanendo fedeli alle radici prestazionali.
Per la compagnia è una pietra militare, volta a rafforzare il percorso di crescita e segnare il passaggio alla generazione successiva. La Polestar 3 sarà seguita dal più compatto crossover Polestar 4 più piccolo nel 2024, prima che il 5 grand tourer entri in produzione nel 2025. Dalle 29 mila unità immatricolate nel 2021 il marchio mira a toccare quota 290 mila entro la fine del 2025.