La Polestar 2 è uno dei modelli elettrici più venduti nella sua categoria. La berlina svedese, che di recente ha ricevuto un leggero restyling, è impegnata in un perenne work-on-progress, una corsa al miglioramento continuo che ne alimenta il fascino (e le vendite) agli occhi dei clienti. Con le moderne tecnologie, il conducente ha la vita facile, nel senso che non deve più passare in officina per beneficiare degli upgrade sviluppati dalla divisione informatica. L’ultima novità è un aggiornamento software con caratteristiche interessanti.
Volvo e Polestar sanno già che la cosa più importante per il loro bacino di acquirenti non sono i restyling in cui quasi nessun dettaglio nel design esterno cambia. Entrambe sono già consapevoli che è un esborso di denaro inutile per qualcosa di così piccolo e che oggi l’attenzione del pubblico di riferimento, quello in grado di spostare gli equilibri, risiede nell’equipaggiamento. Il nuovo lotto di vetture elettriche e, quelle che arriveranno in futuro, punterà più su miglioramenti continui anziché su restyling più o meno marcati. Le potenze scandinave, oggi controllate dal gruppo Geely, abbracciano già tale filosofia e lo dimostrano di volta in volta con le produzioni immesse in commercio.
La Polestar 2 è un chiaro esempio della strategia adottata dal marchio di fascia premium. Qualche mese fa ha ricevuto un pacchetto di rivisitazioni marginali all’esterno, ma abbastanza significativi nel campo della propulsione e, soprattutto, in quello dell’autonomia, visto che l’esemplare è oggi uno dei pochi modelli a batteria presenti sul mercato con più di 600 chilometri di autonomia. Ora, l’azienda ha deciso di implementare una versione rivista del software del suo sistema operativo che governa tutte le configurazioni di bordo, la “2.9”.
Polestar 2 2024 offre più intrattenimento ed efficienza
I possessori della Polestar 2 riceveranno presto un avviso per questo aggiornamento wireless, che consentirà la visualizzazione dei video di YouTube solo quando il veicolo è fermo. Un’interessante opzione di intrattenimento mentre si ricarica la batteria, ma non costituisce l’unica novità, poiché migliora anche il funzionamento del “Range Assistant”, che consente ai conducenti di controllare in modo più efficiente il consumo di energia durante 20, 40 o 100 chilometri prima di esaurirsi completamente .
Una misura davvero interessante per il guidatore per essere conscio dell’energia consumata e di quella residua, in maniera tale da adattare lo stile di guida per non scaricare l’intera batteria. Informazioni in tempo reale vengono visualizzate in un grafico a barre e che permettono di conoscere ciascun fattore, oltre a quelli della guida, che più o meno influenzano il dispendio energetico.
Anche se sembra una sottigliezza non lo è affatto, basti pensare ai timori tuttora provati dai potenziali compratori di una bev riguardo alla percorrenza. Uno dei principali motivi che li dissuade dal comprarne una è proprio da ricercarsi nella possibilità di rimanere a piedi. Ora con la Polestar 2 le probabilità vengono ulteriormente ridotte, pressoché azzerate. È, infatti, sufficiente consultare i valori riportati sul display per sapere quando è il caso di intervenire.
Apple CarPlay aumenta le sue funzionalità nel Polestar 2
Si tratta del quindicesimo aggiornamento software che la Polestar 2 riceve dal momento in cui è stata lanciata sul mercato nel 2020. Numeri impressionanti, eloquenti sulla volontà del brand di applicare una strategia commerciale in controtendenza rispetto al consueto modus operandi dei player della filiera. Con le bev diverse realtà ne seguiranno i passi, complice il fatto che oggi gli aggiornamenti avvengono via etere.
Le funzionalità saranno incluse di serie nelle nuove unità che escono dalle catene di montaggio, e che si completa con l’applicazione delle mappe in tempo visualizzando un’icona sullo schermo del sistema multimediale se Apple CarPlay è connesso. Inoltre, le chiamate possono essere controllate dai pulsanti sul volante multifunzione.