È già pronta per essere ordinata la Polestar 2 2023, che, come riporta il comunicato stampa ufficiale della Casa svedese, si rinnova in termini di sostenibilità, tecnologia e design. Quando viene tirato in ballo il celebre marchio, nato da una costola di Volvo, si prova un naturale sollievo.
Il personale aveva il compito di combinare stile e rispetto del Pianeta. Un compito non facile, ma portato a termine attraverso soluzioni accattivanti, per non dire innovative. Quello dell’impiego dei materiali, illustrato in precedenza, costituisce una parte chiave dell’attività svolta. Nessuna fase viene tralasciata al fine di essere veramente rispettosi dell’ambiente, in ciascuna fase produttiva.
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Polestar 2 2023: gli esterni
Il design e la funzionalità sono da prima della classe. Nel corso degli anni di servizio la compagnia ha saputo ritagliarsi un posto di primo piano per quanto riguarda la vendita di vetture premium. Le novità apportate dai progettisti promettono un deciso balzo in avanti a livello di impatto ambientale. Ormai il rispetto dell’ambiente è quantomai imprescindibile per strappare le simpatie del potenziale pubblico. Di conseguenza, era ovvio il progresso, anche in impatto climatico e trasparenza. Inoltre, il design e le specifiche del futuro ingresso nelle concessionarie mettono una certa “acquolina in bocca”.
Durante la presentazione ufficiale della Polestar 2 è intervenuto l’amministratore delegato Thomas Ingenlath. La massima figura di riferimento del brand ha sottolineato l’impegno profuso per il rinnovo dei materiali e della fabbricazione. Sono state apportate delle modifiche atte a ridurre l’impatto sull’ecosistema. Per soddisfare la domanda dei consumatori, cresce la tracciabilità dei materiali, a rafforzare l’immagine di trasparenza.
Secondo il CEO si tratta di integrazioni degne di nota, le quali consentono di esaltare le proprietà del veicolo. Lungo l’intero ciclo di vita, gli esemplari costruiti danno risposte convincenti sotto ogni punto di vista. La riduzione di CO2 nell’ambiente è un valore aggiunto rispetto ai competitor.
In virtù del sodalizio sottoscritto con Circulor, l’azienda cresce come valori di tracciabilità della filiera. Analogamente al cobalto delle batterie, la Polestar 2 2023 si “mette a nudo” pure in altri aspetti. Usufruendo della tecnologia blockchain, sempre più popolare anche in ambito di criptovalute e NFT, nulla passa sottotraccia. Si tracciano i minerali provenienti da zone a elevato rischio, dall’inizio alla fine, dall’estrazione al completamento della vettura.
Ci sono due nuove tonalità per gli esterni: Jupiter e Space, che prendono rispettivamente il posto di Moon e Void. Di serie la livrea è Magnesium, mentre le altre nuance prevedono una spesa supplementare. Per l’abitacolo, in sostituzione di Barley, è ora disponibile il colore Zinc per il rivestimento in pelle Nappa con ventilazione. Che è proposto con la nuova tonalità Light Ash, formulata in sostituzione di Reconstructed Wood. Il design dei cerchi è stato anch’esso rivisto, da 19 pollici o, come optional, da 20 pollici.
Ecco le dimensioni della Polestar 2 2023:
Modello | Lunghezza | Larghezza | Altezza |
Polestar 2 2023 | 4.606 mm | 1.859 mm | 1.479 mm |
Gli interni
Per il tetto panoramico in vetro è integrato un parasole removibile. Con lo schermo centrale da 11,15 pollici la quasi totalità dei pulsanti fisici scompare. Il sistema di infotainment è governato dalla tecnologia Android. Dalla partnership con Google deriva pure la funzione di assistenza vocale, che riconosce i comandi in maniera naturale e li esegue.
Le energie profuse allo scopo di conseguire i massimi standard qualitativi sono incanalate verso il green. Ciò vale pure in merito all’abitacolo, nello specifico il rivestimento, curato in maniera maniacale. Anziché ricorrere alla pelle naturale, i costruttori hanno optato in favore di una soluzione vegana. In alternativa, gli acquirenti hanno la facoltà di ordinare (previo pagamento di un sovrapprezzo) un rivestimento in pelle Nappa ottimizzato.
A tal riguardo, Fredrika Klarén ha spiegato che i prodotti sono concepiti in linea con i rigorosi standard inerenti al benessere della fauna. Osservano il principio delle Five Freedoms, politica che impone l’applicazione del buon senso e la definizione di traguardi raggiungibili. Definito da un comitato scientifico esperto in agricoltura, il protocollo mira a garantire agli animali uno spazio adeguato, illuminazione, qualità dell’aria, cibo e acqua. Inoltre, si adoperano per far sì che ciascuno step produttivo sia al 100 per cento tracciabile e privo di cromo. Il fornitore di pelle interpellato è Bridge of Weir, conceria del gruppo Scottish Leather Group.
Motori e prezzi
In quanto esemplare full electric, un accento particolare si pone sulla batteria. La tipologia Standard Range Single Motor cresce in capacità a 69 kWh, con un intervento ad hoc per la chimica delle celle. Ciò si traduce in un incremento dell’autonomia, adesso pari a 518 km nel ciclo WLTP, e non solo. Sviluppa una potenza di 272 CV e 490 Nm di coppia motrice massima, che si traduce in uno “zerocento” in 6,4 secondi, mentre la velocità massima di ricarica incorrente continua è pari a 135 kW.
Un gradino sopra si colloca la Long Range Single Motor, avente un accumulatore da 82 kWh, per 635 km di autonomia, 272 CV e uno scatto da 0 a 100 km/h in 6,2 secondi. La capacità dell’accumulatore e la potenza di ricarica della batteria contraddistingue pure le due versioni di punta, entrambe a trazione integrale, con coppia di 740 Nm e autonomia di 592 km: la prima, la Long Range Dual Motor “liscia”, sviluppa 421 CV, la seconda, con Performance Pack, 476 CV, per uno “0-100” rispettivamente in 4,5 e 4,2 secondi. Con il Performance Pack sono compresi pinze dei freni Brembo e dischi dei freni forati.
In ciascuna versione della Polestar 2 la batteria alloggia in un supporto di alluminio per esaltare l’approccio green. Numeri alla mano, per ciascuna unità la quantità di anidride carbonica propagata scende di 750 kg. Ciò poiché la società ha stabilito di comprare alluminio per tale componente solo e soltanto da fonderie che sfruttano l’energia rinnovabile.
La mente dietro alle manovre di sostenibilità, Fredrika Klarén, evidenzia il comportamento virtuoso. Il piano di miglioramenti posto in essere si manifesta tramite soluzioni concrete, introdotte sul campo. Il proposito è di fare davvero la differenza, senza sobbarcarsi lunghissime trafile. Attendere il consueto restyling di metà carriera era fuori discussione. A onore del vero, non siamo in presenza di un caso isolato. Numerose realtà della filiera hanno dato il via a progetti simili. Tuttavia – spiega Klarén -, Polestar ha un approccio trasversale, combinato con i programmi di abbattimento della CO2.
Allo stato attuale stanno definendo, in via sperimentale, la sostituzione dell’alluminio delle ruote con alluminio dall’impatto ridotto di carbonio prodotto con energia rinnovabile. Stando ai calcoli effettuati dagli analisti interni il cambio darà modo di tagliare di 600 kg la CO2 per ogni Polestar 2 2023 nel secondo semestre. Con i passi in avanti avuti per il supporto della batteria, la riduzione totale di anidride carbonica sarà di circa 1.350 kg per unità.
Richiedendo il pacchetto Plus si riceve pure un filtro dell’abitacolo e un sensore di particolato interno sofisticati, cosicché venga tenuta sotto costante osservazione la qualità dell’aria esterna respirata dagli occupanti. Il medesimo allestimento conta, poi, su un perfezionamento delle pompe di calore, con temperature ottimali che vanno da un minimo di -7°C a un massimo di 25°C. Con queste credenziali, la Polestar 2 2023 affronta la Tesla Model 3, a sua volta reduce dal restyling.
Di seguito, il listino prezzi della Polestar 2 2023:
Versione | Prezzo |
Standard Range Single Motor | 55.800 euro |
Long Range Single Motor | 59.300 euro |
Long Range Dual Motor | 63.300 euro |
Long Range Dual Motor con Performance Pack | 69.800 euro |