Quando si parla di inquinamento ambientale si usa sempre il termine microplastica. E queste minuscole particelle di plastica non solo sono dannose per l’uomo, ma mettono in pericolo anche il regno animale e tutti gli esseri viventi. A causa del loro piccolo diametro inferiore a cinque millimetri, come definito dalla National Oceanic and Atmospheric Administration, le particelle possono facilmente percorrere grandi distanze senza essere rilevate e quindi finire negli oceani e nell’aria. E non è un segreto che gran parte della microplastica provenga dall’abrasione dei pneumatici delle auto sull’asfalto.
Pneumatici: il Tire Wear potrebbe ridurre l’usura e risolvere il problema delle microplastiche
Non esiste ancora una soluzione a questo problema, ma almeno una startup britannica ha un piano concreto. Il Tire Collective sta sviluppando un dispositivo che si posiziona proprio dietro lo pneumatico e cattura l’abrasione prima che raggiunga la strada. Questa è la versione breve.
Più nello specifico, il dispositivo, noto anche come Tire Wear, funziona con piastre elettrostatiche che attirano l’abrasione. Nell’estate del 2022, questa tecnologia è stata testata per oltre 3.000 chilometri ed è risultato chiaro che i valori, ovviamente, non corrispondono a quelli in laboratorio, qui fino al 60 per cento dell’abrasione viene intercettato prima che raggiunga la strada, ma l’usura dei pneumatici assorbe anche particelle estranee.
Alla fine del 2022 è stato condotto un altro test, questa volta della durata di tre mesi, su diversi furgoni. L’obiettivo principale è quello di indagare quali particelle hanno maggiori probabilità di essere aspirate dal dispositivo. Il risultato: frammenti di plastica di dimensioni comprese tra 0,3 e 100 micrometri. Circa il 50 per cento sono più piccoli di dieci micrometri. Attualmente l’azienda prevede di riciclare i rifiuti raccolti e trasformarli in gioielli o elementi decorativi . Tuttavia, al momento non ci sono informazioni più precise al riguardo.
Il Tire Wear è stato brevettato nel 2019 e ha vinto il premio GreenTec Awards nella categoria mobilità. L’inventore, Timo Makowski, ha dichiarato di aver avuto l’idea guardando le gomme delle sue biciclette, che si consumavano rapidamente. Ha pensato quindi di creare un sistema per evitare che le particelle di gomma si disperdessero nell’ambiente.
Il Tire Wear è ancora in fase di sviluppo e non è ancora disponibile sul mercato. L’inventore sta cercando dei partner industriali per realizzare il suo progetto e renderlo compatibile con diversi tipi di veicoli e di pneumatici. L’obiettivo è quello di ridurre l’impatto ambientale della mobilità e di contribuire alla salvaguardia del pianeta.