Come da Regolamento Ue 2019 (Green Deal con auto elettrica), l’obiettivo medio europeo di emissioni di CO2 scende nel 2025 da 115,1 a 93,6 g/km, mentre il risultato 2023 è stato di 106,6. Si ragiona sulle auto vendute. Per i Gruppi che sgarrano, 16 miliardi di euro di multe complessive da parte di Bruxelles da pagare nel 2026. Pessima l’Italia, che ha chiuso il 2024 con 119,1 g/km: siamo vecchi, stanchi e grandi inquinatori. Siccome la situazione è drammatica, a Bruxelles ci sarà il “Dialogo strategico sull’industria automobilistica europea”. Che nessuno sa cosa sia. Di lontano, pare un mostro burocratico che si siede a un’immensa tavola rotonda per parlare di: transizione, decarbonizzazione, elettrificazione.
Cosa faranno le Case, società ricche
Così stando le cose, le conseguenze saranno da tempesta sulle persone, non certo sulle Case auto. Queste ultime – società per fare profitti – continueranno a macinare utili. Com’è giusto che sia. Hanno varie possibilità. Primo: vendere 2,5 milioni di auto endotermiche in meno (stima Acea, lobby costruttori). In che modo? Rincarando i listini delle macchine a benzina e diesel. Secondo: spalmare le multe Ue sui prezzi delle auto, che saliranno.
Cosa succede ai cittadini
- Nel frattempo, le vendite di auto elettriche in Ue ristagnano, perché mancano incentivi e colonnine. Meno auto elettriche vendute significa più inquinamento. Ci sarebbero le elettriche cinesi da comprare per favorire il calo delle emissioni, ma la stessa Ue ha piazzato i dazi sulle full electric Made in China: un delirio.
- Meno auto termiche vendute significa chiusura delle fabbriche e disoccupazione.
- In generale, meno auto nuove vendute (elettriche o termiche) significa meno incassi per l’erario di ogni singolo Stato. Siccome le nazioni in Ue sono affamate di denaro, col costo dell’energia mostruoso (non compriamo gas dalla Russia per severamente punirla), allora le tasse saliranno.
- Morale. Più inquinamento, più disoccupazione e più tasse: il colpo gobbo Ue con l’auto elettrica. La verità è che l’auto elettrica – gioiello tecnologico – andava protetta e aiutata, come impone il regolamento 2019. Invece, la politica sinistroide Ue ha strumentalizzato il full electric a fini elettorali. Il giochino le è riuscito sino a qualche mese fa. Ora gli ecoinvasati tremano, innanzi alle elezioni di Germania e Francia, con ricadute sulla traballante Commissione Ue.