La Rimac Nevera non è più l’auto di produzione più veloce del mondo nell’accelerazione 0-100 km/h. Aveva battuto la Tesla Model S Plaid per guadagnare il primato. Il nuovo record, però, ora va alla Pininfarina Battista completamente elettrica. Mentre la città si preparava per il finale di Formula 1 ad Abu Dhabi, Pininfarina è scesa in pista all’Autodromo di Dubai per stabilire il record mondiale di auto di serie per lo scatto 0-100 km/h, registrando un tempo di soli 1,79 secondi.
Inoltre, la hypercar elettrica da 1.877 cavalli ha stabilito un altro record mondiale, questa volta da 0 a 193 km/h in soli 4,49 secondi. Il record riguarda le auto “di serie”, quindi senza modifiche realizzate appositamente in aftermarket.
Alcuni numeri della Pininfarina Battista
La Pininfarina Battista gestisce lo 0-100 km/h e lo 0-200 km/h rispettivamente in 1,86 secondi e 4,75 secondi. Parlando di Formula 1, Pininfarina ha spiegato che la Battista supererà l’accelerazione di una vettura di Formula 1, anche se siamo sicuri che la Red Bull di Max Verstappen scomparirà comunque alla curva 1 dell’Autodromo di Dubai: d’altronde il carico aerodinamico e le gomme sono completamente diverse.
Certo, l’accelerazione è eccezionale, ma la Battista deve anche fermarsi. E bastano appena 31 metri per fermarsi da 100 km/h. Anche questo è un nuovo record mondiale secondo il costruttore.
Paolo Dellacha, Chief Product and Engineering Officer di Automobili Pininfarina, ha dichiarato: “Sono orgoglioso che la nostra nuova hyper GT elettrica mantenga le promesse che abbiamo fatto quando abbiamo definito il piano di sviluppo. In Battista, abbiamo raggiunto prestazioni superiori ai nostri obiettivi estremi originali“.
Con 1.877 cavalli e 2300 Nm di coppia massima, la Pininfarina Battista è un mostro in termini di prestazioni. Queste performance costano e pagherai ogni singolo decimo di secondo tolto agli avversari: il prezzo base infatti è di 2,25 milioni di euro per ogni esemplare. Ne verranno prodotte solo 150, il che sembra appropriato per un’auto da record mondiale. Ha anche quel DNA italiano che tanto piace agli appassionati di auto e motori. Che sia l’inizio di una lunga serie di record.