Dopo sei mesi di attese e annunci del governo, il 25 maggio il decreto incentivi auto 2024 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, così il 3 giugno 2024 via alle prenotazioni dei bonus. Problema: c’è il rischio implosione col click day. Ossia la pagina web specifica di Invitalia può andare in tilt causa sovraccarico: troppi venditori che cercano di bloccare (lecitamente) lo sconto statale a favore del cliente. L’aspettativa è notevole e si desidera comprare con un maxi taglio rispetto al listino, visto la mega sforbiciata fino a 13.750 euro per le elettriche e alcune ibride plug-in.
Possibile paralisi bonus auto alle 10 del 3 giugno: scene di panico in vista
A partire dalle 10 del 3 giugno, la concessionaria potrà inserire sulla piattaforma Ecobonus, gestita da Invitalia, le prenotazioni per i contributi per l’acquisto di veicoli poco inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), L1e – L7e (motocicli e ciclomotori), N1 e N2 (veicoli commerciali). Un sovraffollamento senza precedenti. Un caos online di difficile gestione. Plausibili le scene di panico, con l’automobilista che ha prenotato da settimane l’auto col bonus. E si vede in fila d’attesa, nella lunga interminabile eterna coda. Vince chi entra per primo. Ma se si entra in contemporanea, chi vince? Quale criterio? C’è una specie di vigile interno che gestisce il traffico? Potrebbe esserci la beffa, da mettere in conto: zero bonus. Proprio così: tanta attesa, tanta fretta di prenotare e zero bonus. A quel punto, il contratto eventuale fra cliente e concessionaria non vale più. Valeva a condizione di ottenere l’incentivo.
Si parla di decine di migliaia di ordini. Oggetto del desiderio, le elettriche e ibride plug-in sotto i 20 grammi iper virtuose. Alle 10, potrebbero scoppiare i server. Alternativa: servirebbero server ipertrofici. Ma è improbabile che ci siano. Per 240 milioni di fondi per le BEV, siamo al massimo a 30.000 auto prenotabili. Un terno a lotto: conta la fortuna, non l’abilità. Deciderà la Dea Bendata, non la concessionaria, che nulla può.
Concessionarie vittime, non possono accelerare le pratiche bonus auto
Sia ben chiaro: le concessionarie sono vittime. Non possono farci nulla, i miracoli sono irrealizzabili. Inutile tempestare di telefonate o messaggi o mail il venditore chiedendo e spingendo. Per legge, le prenotazioni devono essere completate entro 270 giorni dalla data dell’inserimento. Accedendo all’Area rivenditori del sito, troveranno il link per accedere alla sezione riservata dove effettuare le prenotazioni dei contributi e svolgere le pratiche necessarie. Si visualizzano la sezione riservata alle prenotazioni e la disponibilità dei fondi: fondi già finiti? Addio incentivo, addio auto. Oppure compri l’auto senza sconto statale. Se una prenotazione del contributo non viene confermata per esaurimento dei fondi stanziati, la lista d’attesa non è prevista: al massimo, la concessionaria può verificare nel tempo la disponibilità di contributi derivanti da eventuali annullamenti e procedere con una nuova prenotazione.