Pessimo scenario per Lotus: i dazi elettriche cinesi devastano l’industria automotive

Ippolito Visconti Autore News Auto
Lotus taglia le previsioni di vendita per il 2024 mentre i dazi Ue e Usa sui veicoli elettrici prendono piede.
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Un pianto via l’altro per le auto elettriche: futuro nero per la britannica Lotus della cinese Geely, che taglia le previsioni di vendita per il 2024. Il motivo sono i dazi piazzati da Ue e Usa, che sono devastanti per l’industria automotive. Se è così che Bruxelles e Washington intendono spingere per il full electric, non ci siamo.

Perdite che rischiano di salire

Lotus Tech ha affermato che la sua perdita netta è aumentata a 202 milioni di dollari nel periodo aprile-giugno dai 193 milioni dell’anno precedente. Lotus Technology, il produttore britannico di auto elettriche di proprietà maggioritaria della cinese Geely, ha dato una sforbiciata alle sue stime di consegne per l’anno di oltre il 50 percento, citando l’incertezza posta dai nuovi dazi negli Stati Uniti e nell’Unione europea. Senza dimenticare il Canada, che s’è allineato agli States immediatamente. La società, quotata a febbraio dopo essere stata scorporata come ramo EV del produttore britannico di auto sportive Lotus Group, ha affermato che ora prevede di consegnare 12.000 veicoli quest’anno. In precedenza aveva puntato a 26.000. 

Costi stellari

I dazi imposti sui veicoli elettrici fabbricati in Cina hanno aumentato la pressione sulle aziende che producono i loro veicoli nella nazione del Dragone, aumentando i costi. Dopo aver valutato le mutevoli condizioni di mercato e le incertezze poste dalle nuove politiche tariffarie, il taglio delle prospettive è un duro colpo per gli investitori che hanno sostenuto la società quando è stata quotata a febbraio. All’epoca, Lotus scommetteva: la sua gamma di modelli EV di lusso e il legame con il gigante dei beni di lusso LVMH l’avrebbero aiutata a evitare le stesse difficoltà dei rivali. 

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La “foto” della situazione di Lotus

Ricordiamo che Zhejiang Geely Holding Group, l’impero automobilistico del miliardario Li Shufu, ha salvato Lotus nel 2017 dopo che la Casa automobilistica ha sofferto del passaggio dei consumatori alle Suv. La società sta costruendo modelli elettrici che costano tra 80.000 e  150.000 dollari. Geely ha dovuto affrontare problemi simili con altri marchi che ha sostenuto nel contesto del più ampio rallentamento della domanda di veicoli elettrici. Polestar ha perso circa il 90 percento del suo valore da quando si è separata da Volvo Cars due anni fa.

L’azienda spiega che i suoi piani di espansione e di ingresso in nuove regioni hanno portato a maggiori spese di vendita e marketing, che sono aumentate del 73 percento a 204,3 milioni di dollari nel trimestre. Lotus Tech ha sede nella città cinese di Wuhan e produce veicoli lifestyle completamente elettrici tramite una partnership con la casa madre cinese Geely. Lotus Tech è stata valutata circa 7 miliardi di dollari in un accordo con una società di acquisizione per scopi speciali quando è diventata pubblica a febbraio, ma da allora il suo valore è sceso a circa 3,8 miliardi. La divisione britannica di auto sportive è separata dall’entità quotata e rimane interamente di proprietà di Geely. 

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