C’è molta attesa per la BYD Atto 2. Il baby SUV elettrico sta infatti per essere lanciato sul mercato europeo, con il compito di rendere ancora più popolare il marchio tra i consumatori del vecchio continente. Le notizie al suo riguardo, quindi, sono da vagliare con molta attenzione in vista del primo trimestre del 2025, in cui effettuerà il suo debutto.
E, proprio al riguardo, occorre segnalare che il veicolo ha appena ottenuto la massima valutazione di Green NCAP, ovvero cinque stelle. Un significativo riconoscimento alle caratteristiche d’efficienza e di sostenibilità che sono palesate dalla vettura. Da considerare alla stregua di un ottimo biglietto da visita in vista di uno dei debutti più attesi per l’immediato futuro.
BYD Atto 2: le cinque stelle di Green NCAP rappresentano un ottimo viatico in vista del debutto europeo
BYD Atto 2 è stato ideato con un intento ben preciso, esternato del resto dal suo nome: essere il SUV elettrico di BYD più accessibile in Europa, un mercato reso sempre più difficile dall’assenza di EV a prezzo contenuto. Proprio per quanto concerne questo aspetto, va sottolineato come non si abbiano notizie. Secondo le indiscrezioni che stanno circolando, il nuovo modello di BYD dovrebbe comunque costare meno di Atto 3.
Il nuovo veicolo compatto del maggiore produttore di auto cinese è riuscito a conseguire un punteggio complessivo che si è attestato al 96%, nel corso del test indipendente cui spetta il compito di andare a misurare parametri chiave. Tra di essi, quelli relativi ad efficienza energetica e gas serra Well-to-Wheel+. In particolare, si è fatto apprezzare durante il Cold Ambient Test, nel corso del quale la pompa di calore standard di cui è dotato è riuscita a migliorare la capacità del sistema di condizionamento dell’aria, in modo da rendere possibile un riscaldamento più veloce rispetto alle altre vetture sottoposte allo stesso test.
In tal modo ha ottenuto un vero e proprio lasciapassare a livello di immagine, considerato come questi test non abbiano alcun valore a livello normativo, ma siano seguiti con attenzione dalle stesse case, che possono trarne lo spunto per il proprio battage pubblicitario.
A novembre i sistemi di assistenza di Atto 3 non avevano superato i test di Euro NCAP
La BYD Atto 2 è dotata di un motore anteriore elettrico da 130 kW, denotando un peso a vuoto di poco superiore ai 1.500 kg e una serie di tecnologie intelligenti. Per quanto concerne l’autonomia, nel ciclo WLTP, dichiarando 312 chilometri, tale da dichiarare esplicitamente il suo orientamento all’uso urbano.
Con l’Atto 2, BYD va in pratica all’offensiva su uno dei segmenti chiave del mercato europeo. Il suo debutto pubblico è stato messo in calendario per il prossimo mese di gennaio, quando farà la sua comparsa al Salone dell’Auto di Bruxelles. Subito dopo dovrebbero avere inizio le vendite in Europa e proprio a questo proposito c’è molta curiosità per il prezzo. Considerate le abitudini dei brand cinesi, e nonostante i dazi aggiuntivi UE con cui dovrà fare i conti, si prevede un prezzo estremamente concorrenziale.
La sua promozione di parte di Green NCAP, arriva peraltro dopo che l’agenzia europea per la sicurezza automobilistica, EuroNCAP, ha emesso una valutazione negativa per il sistema di assistenza alla guida assemblato da BYD sulla sua Atto 3 full electric. Una bocciatura tale da destare notevole clamore, anche perché nell’anno precedente il modello aveva conseguito cinque stelle.
L’ente, in pratica, ha riscontrato una serie di carenze e lacune nei test di assistenza alla guida, sconsigliandone di conseguenza l’utilizzo. A finire sotto accusa è stato in particolare il sistema di monitoraggio del conducente, marchiato da un punteggio uguale a zero. Così come non è riuscito a superare la prova a velocità superiori ai 90 chilometri orari il controllo di velocità adattivo.