Paura nel 2025 per Volkswagen: concorrenza cinese terribile

Ippolito Visconti Autore News Auto
VW si prepara per un altro anno difficile, perché la battaglia delle auto elettriche cinesi è durissima.
vw

I marchi cinesi di auto elettriche e termiche ibride plug-in fanno una concorrenza tremenda ai tedeschi, con Volkswagen che soffre: un 2024 pesantissimo per la Casa tedesca. Ma ora, riporta Bloomberg, il 2025 potrebbe essere addirittura peggiore, in quanto la battaglia delle vetture a batteria è durissima. Con Tesla e il Celeste Impero a fare davvero paura.

Paura nel 2025 per Volkswagen: concorrenza cinese terribile

Vuoti di gamma

I vuoti nella gamma VW stanno complicando l’offerta del Ceo VW Oliver Blume: l’azienda barcolla a causa della sovracapacità e dell’intensificazione della concorrenza. Mentre la società ha stretto un accordo alla fine dell’anno scorso con i sindacati per tagliare i costi in Germania e conta sulle partnership con Rivian Automotive Inc. e Xpeng Inc. per rafforzare le proposte Volkswagen negli Stati Uniti e in Cina, quei nuovi modelli non saranno disponibili prima di qualche tempo. “Per il prossimo anno o giù di lì, VW è costretta a vendere la vecchia tecnologia a nuovi clienti”, ha affermato Matthias Schmidt, analista automobilistico con sede vicino ad Amburgo. “Sarà difficile”.

Paura nel 2025 per Volkswagen: concorrenza cinese terribile

Europa e Usa, consumatori senza slancio

Volkswagen sta ancora traendo grandi profitti dai suoi popolari modelli con motore a combustione, ma la sua scommessa sui veicoli completamente elettrici non sta dando i risultati previsti. Le vendite sono stagnanti in Europa e in calo negli Stati Uniti, poiché i clienti sono scoraggiati dal calo dei sussidi e dall’infrastruttura di ricarica irregolare. Il produttore ha contribuito al malessere introducendo i suoi primi modelli elettrici anni dopo il previsto e con un software difettoso. In Cina, un fattore chiave per i profitti di Volkswagen, il mercato dei veicoli elettrici di lusso non è decollato, danneggiando le prospettive dei modelli realizzati dai suoi marchi di lusso, tra cui Q8 e-tron di Audi e Taycan di Porsche AG. Oltretutto nella nazione della Grande Muraglia adorano le termiche a benzina ibride plug-in, che fa boom: il fenomeno va intercettato.

Paura nel 2025 per Volkswagen: concorrenza cinese terribile

Mercato di massa, sono dolori

Nel mercato di massa, VW sta lottando per competere con BYD, Nio Inc. e Xiaomi Corp., le cui auto dal prezzo aggressivo vantano grandi schermi e una sofisticata tecnologia di riconoscimento vocale. Problemi sia lato elettrico sia lato termico ibrido plug-in. Le cinesi alla spina, se non full electric, non pagano i dazi Ue anti auto a corrente Made in China.

VW in Cina

In Cina, Volkswagen punta a riconquistare la quota di mercato a partire dall’anno prossimo, quando i veicoli sviluppati con Xpeng arriveranno negli showroom. Blume ha promesso che includeranno tecnologie che si adatteranno meglio ai gusti locali. Il Gruppo punta a vendere 4 milioni di veicoli all’anno nel Celeste Impero entro il 2030, rispetto ai 2,93 milioni dell’anno scorso.

VW in Usa

Negli Stati Uniti, dove gli affari diventeranno più complicati se una Casa Bianca guidata da Trump imporrà tariffe più costose, la VW sta preparando pick-up e Suv robusti tramite il suo marchio Scout resuscitato. Il marchio prevede di offrire opzioni elettriche, ibride e EV ad autonomia estesa, ma non arriveranno prima del 2027 e la loro popolarità potrebbe in ultima analisi dipendere dalla presenza di incentivi per ridurre i prezzi di listino di circa 60.000 dollari.

VW in Germania

La Germania si sta riprendendo da due anni di recessione e si sta preparando alle elezioni anticipate di febbraio 2025. Le vendite di veicoli elettrici sono crollate nella più grande economia europea nel 2024 e Blume ha avvertito che le condizioni nel Paese non sono sufficienti per le aziende industriali per resistere a una concorrenza più agguerrita. L’accordo sindacale (che non convince tutti) della VW per ridurre la capacità produttiva e i costi del lavoro è solo un inizio. È incredibile: Berlino, re automotive del termico, che si dà la zappa sui piedi con gli ecoinvasati delle auto elettriche, per poi sfasciare le industrie e l’indotto.

Per colmare le lacune

Blume sta prendendo provvedimenti per colmare le lacune del portafoglio Volkswagen. A novembre, il marchio VW ha avviato la produzione del Tayron, una grande Suv venduto anche come ibrido plug-in. Si stanno rinnovando i modelli popolari con motore a combustione, tra cui la VW T-Roc e l’Audi Q3, e preparando le consegne della Skoda Elroq elettrica. I modelli di prossima generazione che gli analisti valutano come possibili rivoluzionari, tra cui l’ID. 2all, un EV con un prezzo inferiore a € 25.000, non inizieranno le consegne prima del 2026. Quando ha presentato in anteprima l’auto due anni fa, la VW ha affermato che sarà spaziosa come la Golf e conveniente come la Polo, due modelli che hanno venduto più di 57 milioni di unità combinate dalla loro introduzione a metà degli anni ’70.

Cosa fanno gli altri

Stellantis prevede di introdurre nuovi modelli elettrici quest’anno, tra cui la Jeep Wagoneer S e la Fiat Grande Panda. Renault sta scommettendo sulla domanda di nuovi veicoli elettrici accessibili, tra cui la Renault 4. BMW sta iniziando la sua più grande revisione da anni con il primo dei suoi veicoli elettrici Neue Klasse, una Suv di medie dimensioni con uno schermo che si estende fino al parabrezza e che dovrebbe percorrere circa 800 chilometri prima di dover essere ricaricato. 

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