Patente gratis con bonus 2023? Ecco cosa c’è di vero 

Nessuna novità, perché non è il governo Meloni ad aver introdotto un nuovo bonus sulla patente di guida. Un bonus patente esiste allora ed è in vigore già con il Governo guidato da Mario Draghi. Ma non si tratta di un bonus che rende la patente gratis come erroneamente si parla sul web. Anche perché non è un bonus che può essere fruito da tutti e soprattutto non si può godere su tutte le patenti.

Un bonus patente di guida esiste per davvero ed è in vigore nel 2023, anche se non riguarda tutte le tipologie di patenti ma solo alcune di esse. Il bonus patente entra nel campo delle agevolazioni e degli aiuti in materia di lavoro e famiglia. Infatti si tratta di una agevolazione che riguarda le patenti che in genere servono per lavorare, quelle relative al trasporto su gomma come si chiama in gergo. E dal momento che per dotarsi di patenti di questo genere, il costo è elevato, soprattutto nel caso di giovani che tante possibilità non hanno, ecco che l’agevolazione non è certo una cosa da sottovalutare. Ed è stato il governo Draghi, come dicevamo in premessa, a varare questo aiuto che riguarda la patente di guida per camion e simili e per il cosiddetto CQC, ovvero la Carta di Qualificazione del Conducente.

In Italia ogni veicolo che può essere guidato da un cittadino necessita dell’apposita patente di guida. Infatti non c’è una unica patente per tutti i veicoli. Per esempio con la patente A o con la patente B non si può guidare un camion. Servono patenti superiori che sono quelle contrassegnate dalle lettere C, C1, CE, C1E, D, D1, DE, D1E e il CQC. Proprio quest’ultimo documento, cioè la Carta di Qualificazione del Conducente,

può essere considerata l’abilitazione ad usare la patente necessaria per i mezzi pensanti, per questioni professionali legate all’autotrasporto. L’agevolazione prevede che gli interessati ricevano un rimborso pari all’80% della spesa sostenuta per il conseguimento del documento, e fino alla cifra massima di 2.500 euro.

Ricapitolando, bonus patenti per quelle di categoria superiore e per il CQC. Un bonus fino a 2.500 euro e di norma pari all’80% della spesa sostenuta. L’agevolazione riguarda i giovani con una età entro la forbice che va da 18 a 35 anni, sia cittadini italiani che europei. Evidente il lato collegato al lavoro del provvedimento. Un bonus che guarda ai giovani, ai disoccupati e a chi cerca un nuovo lavoro, magari dotandosi di uno strumento utile a trovarlo più semplicemente.

L’incentivo a prendere un documento che deve essere utile per lavorare non prevede erogazioni in danaro. Infatti il bonus si prende sotto forma di voucher. Un buono che deve essere speso interamente presso l’autoscuola e per l’obbiettivo che il bonus si prefigge di raggiungere. Per la richiesta il punto di riferimento è il sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dove dovrebbe esserci la piattaforma utile alla richiesta del bonus. L’accesso è con lo SPID, la carta di identità elettronica (CIE) o la Carta nazionale dei servizi (CNS). Una volta ottenuto il bonus sotto forma di voucher l’interessato avrà 60 giorni di tempo per spenderlo iscrivendosi al corso per la patente che deve essere conseguita entro i 18 mesi successivi alla erogazione del bonus. Il bonus quindi è questo e può davvero tornare utilissimo per quanti aspirano a lavorare nel settore autotrasporti.