Patente digitale su smartphone 2023: guida completa su come attivarla

M Magarini
Ragazza usa smartphone

Il segretario dell’innovazione Buzzi lo ha confermato in veste ufficiale: nel 2023 la patente digitale su smartphone sarà realtà. Una bellissima novità, soprattutto per le nuove generazioni, abituate a usare il telefonino e gli altri dispositivi tecnologici in ogni momento della giornata. Si tratta di un cambiamento inevitabile, supportato non solo dalle istituzioni nazionali, bensì anche da quelle continentali. Anzi, il principale promotore è stata proprio l’Unione Europea, allo scopo di semplificare le procedure amministrative e burocratiche. Delle tematiche su cui il nostro Paese ha sempre peccato di una certa arretratezza di fondo. Stavolta, però, sembra davvero questione di poco, pochissimo tempo e finalmente la patente digitale sarà possibile averla su smartphone. I vantaggi a essi associati saranno parecchi, anche inerenti alla nostra sicurezza, uno dei argomenti più scottanti, non solo per la classe dei conducenti, bensì per l’intera popolazione.

Le minacce dei soliti malintenzionati ci costringono a tenere sempre la guardia alta, senza mai consentirci di dormire sonni tranquilli. Da adesso in avanti ne avremo motivo, poiché le misure di protezione adottate dallo Stato saranno in grado di ridurre sensibilmente i pericoli associati al furto d’identità. Inoltre, avremo meno problemi anche con le Forze dell’Ordine. Difatti, mentre fino a oggi rischiamo delle sanzioni (e pure belle pesanti!) in caso di dimenticanza della licenza di guida, in futuro non avremo il benché minimo problema. Ciò avrà degli effetti positivi a livello legislativo, andando a ridurre le possibilità di incorrere in amare multe, dettate, ad esempio, dalla semplice fretta. Basta davvero poco per lasciare il mitico tesserino rosa nella nostra abitazione.

Mentre attualmente costituisce un problema, presto smetterà di esserlo, collegandosi a un software, reperibile sui principali store. Nel corso dei paragrafi seguenti andremo ad approfondire la materia, così da offrire un prospetto chiaro e dettagliato sui piani in programma. Sulla data di rilascio della patente digitale su smartphone attendiamo delle comunicazioni ufficiali dalla politica, ma, nella peggiore delle ipotesi, toccherà attendere qualche mese. Le dichiarazioni proferite in aula dal Governo in carica non si presta, infatti, a fraintendimenti.

Patente digitale su smartphone: i punti chiave della svolta

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La patente digitale su smartphone sarà una comodità capace di cambiare, in positivo, il nostro quotidiano. Con la sola tessera analogica, siamo costretti ad averla sempre con noi, in un luogo sicuro, ad esempio il nostro portafoglio. Quanti di noi lo tengono lì? Immaginiamo in tanti. Presto, grazie al cielo, non avremo più l’onere di averla ogni volta in possesso. Anche qualora venissimo fermati in un posto di blocco, avremo modo di dimostrare di avere l’abilitazione necessaria per guidare il veicolo. Sarà sufficiente collegarsi all’app istituzionale IO, già scaricabile sui cellulari di ultima generazione, sia iOS sia Android.

Vi invitiamo a consultare i requisiti di sistema, riportati nella pagina dedicata sugli stessi store, in maniera da avere un’idea sulla facoltà o meno di eseguire il download. I vincoli non sono troppo stretti, al fine di coinvolgere la maggior parte dei cittadini della penisola. Sarebbe stato strano il contrario, ossia l’applicazione di regole rigide, sicché il fine è di aiutare almeno la prevalenza della comunità.

I ragazzi e le ragazze dei giorni nostri hanno una dimestichezza formidabile con i device, ma anche chi ha qualche annetto in più sulle spalle non fa la benché minima fatica. Un po’ tutti noi utilizziamo quotidianamente i maggiori programmi, tipo WhatsApp o FaceTime giusto per fare un paio di esempi. Acquisire familiarità con l’app IO sarà una passeggiata, tra i sistemi più intuitivi in circolazione. Il lavoro accurato eseguito dagli operatori di settore, rappresentati da un nutrito staff di sviluppatori, ha consentito di creare un’interfaccia utente elementare. Non nei meccanismi, quanto semmai nella fruizione effettiva da parte degli utenti registrati.

Come usare l’app IO

A proposito, come si usa l’app IO? Se l’avete già, skippate al prossimo paragrafo, altrimenti proseguite con la lettura. Inserite le credenziali SPID o CIE (Carta d’Identità Elettronica). I provider dello SPID sono numerosi, aventi delle differenti tariffe. Per conoscere la lista completa, consultate direttamente l’applicazione e, qualora siate indecisi su quale prediligere, buttate un occhio alle recensioni sul web. Con i motori di ricerca in pochi minuti avrete modo di tastare il “responso popolare”. In generale, non esiste una risposta unica, valida per chiunque, bensì occorre effettuare un giudizio incentrato sulle rispettive abitudini.

Detto ciò, la patente digitale su smartphone vanta altre comodità, in aggiunta alla mera possibilità di esibire il tesserino senza averlo fisicamente con sé. Tra le funzioni più gettonate, con le quali tutti noi siamo ormai familiari, sono le notifiche push. Attivatela e verrete prontamente avvisati quando saranno prossime delle scadenze, vedi quella del bollo auto o della polizza RCA. Vi risparmierete le sanzioni amministrative derivanti dalla violazione delle norme del Codice della Strada e questo, concedetecelo, è una fantastica notizia.

In aggiunta, grazie ai moderni strumenti telematici avrete l’opportunità di visionare il saldo dei punti della patente digitale su smartphone. Il sistema verrà aggiornato in tempo reale, con gli eventuali malus, dipesi dalle infrazioni del C.d.S., e i bonus, corrisposti per l’assenza di violazione per un determinato periodo, stabilito dal normatore italiano.

E se avete poca o nessuna dimestichezza? Niente paura. La patente digitale su smartphone non prenderà il posto della controparte analogica, stampabile dai portali ufficiali. Dunque, a chi è “allergico” alle tecnologie di recente introduzione le modifiche apportate non cambieranno niente. Specialmente i meno giovani avranno di che dirsi soddisfatti dalla volontà dell’esecutivo di contemplare entrambe le possibilità.

In conclusione

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Il futuro è a portata di mano. Con il boom di internet e dei dispositivi elettronici le nostre abitudini sono radicalmente cambiate. Il risparmio in termini di tempo sarà notevole con la patente digitale su smartphone, il frutto di un duro lavoro, promosso dagli enti comunitari. Essa sarà valida in qualunque Paese membro dell’Unione Europea, il che avrà delle ripercussioni positive su ogni singolo individuo che sceglierà di usufruirne.

A furor di popolo, la materia riceverà presto un sensibile aggiornamento, in linea con i netti passi in avanti compiuti sotto il piano informatico. Stabilire l’esatta data di rilascio non è al momento possibile. Nel corso delle prossime settimane, o al più dei prossimi mesi, avremo dei ragguagli in proposito. Fino ad allora, ci toccherà pazientare, consapevoli di avere davanti a noi una svolta di importanza storica. Ci sono serviti anni prima di darle il benvenuto, ma, finalmente, la patente digitale approderà su smartphone nel giro di breve. I pro dell’iniziativa sono parecchi, come abbiamo visto nel corso di questo articolo, a cominciare dal ridotto rischio di furto, smarrimento o falsificazione.

Un’ottima manovra contro la criminalità e un assist al bacio per gli eterni dimenticatari. Presi dalla continua frenesia, può succede di lasciare la tessera a casa. Fra poco ciò smetterà di essere un guaio, poiché basterà mostrare l’app IO dal rispettivo smartphone e smetteremo di avere complicazioni di sorta. Tradotto: verremo esonerati da eventuali sanzioni amministrative, comminate fin qui dalle autorità preposte a occuparsi della gestione della mobilità. Per ricorrervi saremo costretti a effettuare l’accesso mediante CIE (Carta d’Identità Elettronica) o SPID. I provider da interpellare sono molteplici e in costante crescita. Con il tangibile passo in avanti avremo, fra l’altro, l’opportunità di attivare le notifiche push, così da essere avvisati in caso di imminenti scadenze. E i punti rimasti saranno consultabili in un battibaleno. Benvenuta patente digitale su smartphone: sentivamo la tua mancanza.

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