Patente di guida, è ora di cambiare: nuova età e nuovo documento al posto della tessera di plastica

giacomo mazzarella
Patente

 

La patente di guida è il principale documento che serve per mettersi alla guida di un veicolo E questo sia in Italia che all’estero naturalmente. Da quando è nata la UE, le patenti tra Stati comunitari sono perfettamente valide e funzionali. Lo prevede la libera circolazione di individui, beni e capitali tra Stati appartenenti alla Comunità Europea. In Italia ormai da anni la patente cartacea è stata sostituita da quella di plastica. In perfetto stile carta di credito quindi, la patente rosa è quella che tutti gli automobilisti devono portare dietro mentre guidano. La patente così com’è in Italia è riconosciuta valida anche come documento di riconoscimento. Ma adesso è il momento di cambiare di nuovo. Infatti alcune direttive UE impongono un’altra rivoluzione per quanto riguarda la patente di guida.

Patente di guida, altra novità dalla UE, cosa cambia?

Patente B

Dalla UE ecco in arrivo l’ennesima rivoluzione per quanto riguarda la patente di guida. Addio alla patente come la conosciamo oggi. Il tesserino plastificato diventerà solo un ricordo. E si passa alla patente digitale. Il formato del documento sarà digitale e sempre a portata di mano sul proprio telefono. Ma non solo, perché la patente di guida sarà possibile come suo conseguimento, a partire dai 17 anni e non più dai 18 anni. A dire il vero sui 17 anni si potrà guidare solo se accompagnati. E se supereranno l’esame a 18 anni esatti la patente sarà valida a tutti gli effetti per poter circolare da soli e in questo caso, senza nessuno a fianco.

Novità anche per quanto riguarda la formazione

L’esame di guida e la formazione dei nuovi automobilisti terrà conto anche delle novità in materia di circolazione. La Commissione Europea è in vena di grandi manovre in tema di patente di guida. E per prendere la patente di guida digitale e valida in tutta l’Unione Europea i test per la patente daranno maggiore risalto alla sicurezza in materia di circolazione, per quanto concerne pedoni, ciclisti, monopattini, scooter e nuove biciclette elettriche. Inoltre, nel grande progetto di una patente di guida unica in tutti gli Stati membri della UE, ecco che anche i dati su revoche, sospensioni e così via, saranno condivisi dalle autorità di tutti i Paesi aderenti alla Comunità. Uno scambio di informazioni e dati che mira a detonare un problema della circolazione. Infatti spesso le sanzioni subite dai guidatori “in trasferta” in uno Stato UE, restano praticamente impuniti. Ed il 40% delle trasgressioni delle regole del Codice della Strada prese da stranieri, non hanno sortito effetto sulle patenti dei trasgressori come invece lo fanno se chi viola la legge è italiano. E così reciprocamente se un italiano ha subito sanzioni all’estero.

Il perché di queste novità

Dalla Commissione UE giustificano la scelta come votata alla semplificazione ed all’abbattimento dei costi. Semplificazione perché portare in formato digitale un documento così importante è senza dubbio meglio. SI evitano smarrimenti, furti, denunce e documenti malridotti o poco leggibili anche se validi. Si evitano spese che inevitabilmente gli Stati devono sostenere per stampare e costruire di fatto queste patenti plastificate. Inoltre le novità che riguardano la sicurezza stradale sono importanti perché i conducenti devono essere meglio preparati. Anche alla luce del fatto che man mano che si va verso una circolazione a basso impatto ambientale, i guidatori devono capire che si troveranno sempre più mezzi diversi dalle auto in giro. Il programma di guida accompagnata per soggetti che compiono 17 anni mira proprio ad accelerare l’abitudine a guidare.

 

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