Il marchio americano, uno dei 14 di Stellantis, sembra aver accelerato il processo di produzione della Charger Daytona elettrica prima che il modello fosse realmente “pronto”. La necessità di inserire rapidamente un veicolo elettrico nel proprio portafoglio, in risposta alla crescente pressione per ridurre le emissioni medie della gamma, ha spinto l’azienda a fare questo passo azzardato.
Un ulteriore fattore di pressione è arrivato dagli acquirenti che, attratti dall’idea di possedere la prima muscle car elettrica al mondo, non vedevano l’ora di ricevere i loro veicoli. A metà 2024, Stellantis aveva comunicato un ritardo di tre mesi, tempo necessario per affrontare diverse problematiche tecniche, tra cui guasti elettrici e bug software rilevati durante la fase di test. Però, Dodge ha iniziato a consegnare i veicoli ai concessionari.
Molte Charger Daytona sono arrivate già non funzionanti o hanno smesso di funzionare poco dopo essere state accese. I concessionari si sono trovati a fronteggiare questa situazione, cercando di risolvere i problemi mentre i clienti attendevano impazienti. Secondo una fonte interna, centinaia di Charger Daytona sono rimaste ferme in un parcheggio, in attesa di aggiornamenti software via etere prima di poter essere consegnate.
Alcune auto risulterebbero consegnate persino senza componenti fondamentali. Tra le criticità segnalate, Dodge ha distribuito le Charger Daytona prive dei kit di fase Direct Connection, che promettevano di incrementare la potenza del motore in modo semplice e immediato. Non si vedono neanche i nove livelli di potenza promessi dal CEO Tim Kuniskis durante la presentazione del modello.
Le auto consegnate risultano spesso incomplete: accessori mancanti, specchietti laterali errati o spoiler sbagliati sono solo alcune delle lamentele sollevate dai clienti. Nonostante Dodge abbia chiuso gli ordini per il modello 2024, molti veicoli costruiti lo scorso anno devono ancora essere consegnati. Con un debutto così turbolento, Dodge sembra avere molte sfide davanti a sé per rimediare agli errori.