Pagani Utopia 2023, tutti i dettagli: esterni, interni, tecnologia, prezzi, uscita

M Magarini
Pensata per chi ama apparire, la Pagani Utopia 2023 è un “giocattolino” da oltre 2 milioni di euro, dove ieri, oggi e domani si intersecano.
Pagani Utopia 2023

Prima la chiamavano C10, poi Huayra e quindi Pagani Utopia. La nuova hypercar italiana sarà commercializzata nel Vecchio Continente per soddisfare sportivi, star della musica, attori e imprenditori, con un prezzo da far girare la testa: 2,15 milioni di euro (tasse escluse). Una cifra che ci pensa già di suo a far capire fin dove desideri spingersi l’azienda, forte di un bacino di pubblico esclusivo, la parte più elitaria e facoltosa del Pianeta, poco interessata al costo. Perché può permettersi un bolide di siffatta supremazia estetica e tecnica, le cui consegne avranno inizio ad aprile 2023.

Pagani Utopia: gli esterni

Pagani Utopia 2023

Partiamo con le dimensioni della Pagani Utopia 2023:

ModelloLunghezzaLarghezzaAltezza
Utopia 20234.640 mm2.036 mm1.210 mm

Optare in favore della Pagani Utopia come nuova auto da mettere in garage richiede disponibilità economiche significative, alla portata della creme-de-la-creme. I lavori hanno preteso un lungo processo di gestazione, durata nel complesso ben sei anni. Il risultato è quello mostrato nelle foto condivise all’articolo. Chiunque sia appassionato degli esemplari storici probabilmente le riconoscerà un aspetto in qualche modo familiare. Difatti, i designer hanno tratto ispirazione dal mondo delle quattro ruote e delle competizioni motoristiche degli anni Cinquanta e Sessanta. La cura artigianale riposta nei minimi dettagli ha dato alla luce un prodotto in linea con il DNA del brand, ma, allo stesso tempo, alquanto innovativo. Una volta posato, è davvero difficile levarle gli occhi di dosso, data la personalità forte, accentuata.

Al cliente tipo piace, insomma, apparire, dar prova di occupare una certa posizione nella società. In confronto ai predecessori, la Pagani Utopia mostra una identità ben riconoscibile. Non presente né gli spigoli della Zonda né tantomeno i virtuosismi tecnici (tipo l’aerodinamica attiva dell’anteriore) caratteristici della Huayra. Presenta piuttosto delle forme ricavate dal pieno e soluzioni aerodinamiche integrate nel corpo vettura, così da ricavare una maggiore sinuosità delle linee e superiori efficienze intrinseche.

Il Costruttore ha ridotto del 20 per cento i componenti della carrozzeria e scelto soluzioni su misura, ad esempio le prese d’aria per il motore, i brancardi fortemente scavati e i fari carenati. Ed è qui che si percepisce la rottura con il passato, verso la prossima frontiera dei “giocattoli” di lusso. In parallelo, i quattro scarichi centrali, il diffusore di generose dimensioni e l’abitacolo compatto appagano chi sperava di notare delle analogie con le vecchie proposte di un brand illustre, che nel 2023 festeggerà il suo venticinquesimo anniversario.

La fabbricazione della Pagani Utopia è basata su una nuova monoscocca creata in Carbo-Triax HP62 e Carbo-Titanio HP62 G2 con rollbar integrato a scomparsa. I telaietti in lega di acciaio al cromo-molibdeno sono collegati alla monoscocca. In rapporto alla Huayra la rigidità torsionale è salita del 10,5 per cento. Si noti che le portiere vengono aperte in avanti e verso l’alto, anziché ad ala di gabbiano come la precedente macchina omologata per la circolazione su strada. Rilevante sì, sconvolgente no. Difatti, la soluzione era stata anticipata dalla Huayra R, variante concepita ad hoc per la pista.

Lo abbiamo detto in continuazione: nella Pagani Huayra ieri, oggi e domani si uniscono per dare forma a una proposta da favola. In concomitanza, a San Cesario hanno pensato di esaltare l’efficienza aerodinamica. Sull’asse posteriore è sbilanciata del 54 per cento la downforce e deportanza è in grado di generarla pure lo splitter frontale. Gli studi effettuati hanno avuto tra i principali propositi un’integrazione ottimale dei condotti aerodinamici per il raffreddamento con le linee conferite. A dir poco interessante è poi la coppia di componenti superiori dell’ala posteriore: attivi e reciprocamente indipendenti, i profili operano in sinergia con le sospensioni semi-attive così da garantire il top della performance.

Quella della Huayra R è stata una tappa di valore essenziale nei progetti della compagnia. Proprio dal frutto degli sforzi profusi, le sospensioni e il setup aerodinamico offrono sicurezza e stabilità. La biposto ha cerchi forgiati APP Tech con pneumatici Pirelli PZero Corsa 265/35 21″ anteriori e 325/30 22″ posteriori (a richiesta l’invernale Pirelli SottoZero), l’impianto frenante carboceramico Brembo con dischi anteriori da 410 mm e posteriori da 390 mm e l’ESP 9.3 della Bosch.

Gli interni

Pagani Utopia 2023

Fin qui non lo abbiamo passato in rassegna, ma l’abitacolo è all’altezza delle previsioni. Forgiato dallo spirito inconfondibile delle specialità di casa, la Pagani Utopia sfodera tante sezioni in tinta con la tonalità degli esterni e un look totalmente rivisto. Nell’impostazione generale il volante e la strumentazione richiamano la Huayra, mentre l’impianto centrale subisce una radicale trasformazione, come attesta il display dalle dimensioni maggiori e completo di qualsiasi informazione possibilmente utile a conducente e passeggeri. Inoltre, la console centrale è riprogettata da zero: i quattro inediti strumenti aggiuntivi analogici dominano la scena, dei quali servirsi per tarare sui valori desiderati le caratteristiche del mezzo. Dal pulsante di avviamento ai comandi fisici del climatizzatore ogni fattore risponde a uno scopo.

Dietro al progetto della Pagani Utopia c’è coraggio da vendere. Lo notiamo soprattutto nell’assenza dello schermo centrale dell’infotainment, in linea con lo spirito purista e vintage dell’ultima creazione di Horacio. Anziché riprendere i soliti concetti tecnologici adottati dall’industria di massa, si scava indietro nel tempo.

La plancetta orizzontale con i comandi fisici secondari e la torretta con leveraggi della leva del cambio a vista riempiranno di gioia il cuore dei nostalgici, riluttanti alle moderne tendenze. In aggiunta, le bocchette d’aerazione possiedono una forma circolare e appaiono quasi sospese al corpo principale della plancia. Infine, i sedili hanno una nuova scocca sulla quale vengono applicati i cuscini rivestiti in pelle. Lo staff di lavoro ha concepito ciascun comando con elementi ricavati dal pieno e si è adoperata sull’illuminazione dell’ambiente. Gli interventi specifici danno vita a un’atmosfera unica, valorizzata a pieno dalle aperture in vetro sul tetto.

Motori e prezzi

Sul sito ufficiale dell’azienda Horacio Pagani sottolinea il faticoso processo creativo occorso, tale da dare vita a un progetto così intimo che qualsiasi tentativo di descriverlo gli sarebbe sembrato inadeguato. Quasi per caso ritrovò un vecchio articolo di Robert Puyal dove, in modo sorprendentemente perspicuo, si descriveva la prima Zonda nel 1999, in linea con i principi di semplicità ed eleganza analoghi perseguiti dal primo giorno. Ecco perché ha suggerito ai colleghi del reparto di comunicazione di chiamarlo cosicché raccontasse egli stesso l’ennesima tappa del viaggio.

In passato Horacio stesso aveva paventato una variante aggiornata del V12 6.0 biturbo realizzato dalla Mercedes-AMG in esclusiva, priva di qualsivoglia forma di elettrificazione. Il powertrain creato ad hoc dalla squadra della Casa tedesca specializzata nelle elevate prestazioni è in grado di sviluppare 864 cavalli e 1.100 Nm di coppia motrice massima (un passo in avanti rispetto agli 840 CV raggiunti esclusivamente sulla limited edition Huayra Imola) a 6.700 giri al minuto, dal peso di 262 kg e omologato per tutti i Paesi del mondo. I fortunati proprietari avranno, dunque, occasione di tirarla fuori dal garage per andare ovunque a bordo della Pagani Utopia, finendo al centro dell’attenzione.

Il vero tratto distintivo è però costituito dalla trasmissione, sicché la clientela avrà libera scelta tra la trasmissione manuale e quella automatica. Indipendentemente dalla volontà, si tratta di unità a sette rapporti, sviluppate dalla Xtrac, montate in senso trasversale, provviste di differenziale elettronico e di frizione tridisco.

Ecco, infine, il listino prezzi:

ModelloPrezzo (a partire da)
Utopia 20232.150.000 euro

Per alte prestazioni e prezzo faraonico, la Pagani Utopia 2023 si scontrano con l’eccellenza assoluta nel mondo dei motori. Pertanto, è scontato che tra le rivali ci sia una Ferrari, nello specifico la Daytona SP3. In Europa rimane concentrato il non plus ultra del piacere di guida, assicurato anche dall’Aston Martin Valkyrie, dalla Koenigsegg CC850 e dalla Mercedes-AMG ONE.

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