La seconda generazione dell’Opel Crossland farà il suo ingresso sul mercato nel 2024. Rispetto al suo predecessore, la nuova versione avrà una personalità molto diversa, offrendo spunti stilistici degni di nota. All’epoca del suo debutto, la Crossland aveva il compito di prendere il posto della Meriva, presentandosi in una chiave meno appariscente e basandosi su una piattaforma francese. In quei tempi, PSA fornisceva la piattaforma come parte di una sinergia stabilita con General Motors.
Da allora è passato molto tempo, specialmente considerando la fusione tra Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e il PSA Groupe, che ha dato vita a Stellantis. L’unione ha aperto nuove opportunità e frontiere precedentemente inaccessibili. Marchi come Alfa Romeo, per fare un esempio, hanno tratto beneficio dalla fusione, così come l’azienda Opel, decisa a sviluppare una gamma di veicoli a zero emissioni. La nuova Opel Crossland 2024 sembra mostrare ambizioni simili, poiché sarà disponibile anche in una versione completamente elettrica.
Sarà poi interessante scoprire le novità che i designer hanno introdotto nel suo design. Per evitare sovrapposizioni o competizioni interne con la Mokka, le dimensioni della Crossland sono state aumentate. Inoltre, i dettagli estetici sembrano essere meno seri e più dinamici. Esamineremo questo e altro ancora nei paragrafi successivi: parleremo dell’aspetto della vettura tedesca, basandoci su avvistamenti dei prototipi su strada e sulle informazioni trapelate da fonti vicine al progetto. Successivamente, ci concentreremo sugli interni, valutando lo spazio e le caratteristiche a bordo. Considerando i notevoli progressi fatti negli ultimi anni, gli automobilisti moderni hanno elevate aspettative e Opel sembra intenzionata a soddisfarle.
Infine, esamineremo la gamma dei motori, i prezzi e le principali concorrenti della nuova Crossland.
Indice Show
Opel Crossland 2024: gli esterni
Iniziamo subito con il punto centrale della nuova carrozzeria: le dimensioni più ampie. Rispetto ai 423 cm attuali di lunghezza, è previsto un notevole incremento (forse superiore ai dieci centimetri) per il nuovo modello. Questo sarà determinante per stabilire una netta distinzione tra la Crossland e la Mokka, che in passato erano sostanzialmente della stessa dimensione. Tuttavia, l’ultima serie, lanciata nel 2020, ha subito una trasformazione, adottando un approccio più adatto all’ambiente urbano. In sintesi, la Mokka è stata ridimensionata per essere più adatta alla guida quotidiana nelle città, evitando di essere troppo ingombrante. La nuova Opel Crossland 2024 prenderà una direzione opposta, offrendo più spazio anche per le gite fuori città.
La scelta del nuovo design dipende anche da considerazioni estetiche. Poiché gli SUV sono attualmente molto popolari (al punto da dominare completamente il panorama automobilistico), si è ritenuto necessario apportare delle modifiche. Si è pensato di conferire alla vettura un frontale più scolpito e una cabina più spaziosa. Il corpo dell’auto sarà più imponente e le forme più spigolose per adattarsi ai trend estetici del momento. Grazie all’aumento dell’altezza da terra, la vettura offrirà sensazioni di guida diverse. I gusti del pubblico hanno subito notevoli cambiamenti di recente e ignorarli sarebbe trascurare una fetta importante di mercato. C’è il rischio di omologarsi troppo alla massa, ma all’interno dell’azienda ci sono professionisti eccellenti in grado di fare un ottimo lavoro.
Siamo ottimisti riguardo alle novità in arrivo, anche se l’identità originale della vettura sarà comunque riconoscibile grazie ai classici elementi stilistici, a partire dal Vizor, la tipica mascherina nera di Opel che incorpora i sottili fari a LED. L’illuminazione sarà ottimizzata per garantire una visibilità impeccabile sulla strada.
Gli interni
Il vero punto cruciale riguarda l’abitacolo: i prossimi sviluppi prevedono miglioramenti nell’abitabilità e nella capacità del bagagliaio? La Opel Crossland 2024 si fa già notare, soprattutto se confrontata con i suoi diretti concorrenti. La spaziosità offre la possibilità di regolare le sedute di 15 cm, grazie alla configurazione frazionata del divano posteriore: una scelta mirata a massimizzare la versatilità. Questi aspetti sono destinati a integrarsi con un abitacolo più moderno e minimalista, in grado di soddisfare i gusti contemporanei.
Oltre alla revisione della plancia, i sistemi multimediali vedranno notevoli miglioramenti con l’introduzione di un nuovo quadro strumenti digitale e di un touchscreen più ampio per accedere ai contenuti multimediali. Gli ingegneri informatici probabilmente si sono concentrati anche sull’interfaccia utente, rendendo la risposta ai comandi più rapida e la navigazione tra i menu più intuitiva. Questo dovrebbe agevolare coloro che non sono familiari con le moderne funzionalità, facilitandone l’utilizzo.
I sistemi ADAS offriranno un livello 2 di assistenza alla guida, il massimo standard nell’Unione Europea, mentre in altri paesi, come negli Stati Uniti, si sta considerando il livello 3 o addirittura il 4, come in Cina. È prevista la compatibilità con gli smartphone tramite Android Auto ed Apple CarPlay, magari in modalità wireless. Gli aggiornamenti software saranno eseguibili senza la necessità di recarsi in officina, grazie all’adozione quasi certa della tecnologia OTA (over-the-air, via wireless).
Motori e prezzi
Mentre sull’abitacolo rimangono delle domande aperte, la parte meccanica è ben definita. Al posto del vecchio pianale PSA, il B-SUV di matrice tedesca farà affidamento sulla piattaforma Cmp, incluso nella variante elettrica (e-Cmp), destinata alla Crossland-e. In sostanza, il modello verrà suddiviso in due versioni: una a combustione interna, l’altra alimentata a batteria.
Per quanto riguarda i motori a benzina, sarà disponibile il tre cilindri da 1.2 litri PureTech elettrificato con il sistema mild hybrid a 48 volt, capace di erogare 136 CV, già utilizzato da Peugeot nella gamma 3008 e 5008. In altre parole, la strategia adottata dal gruppo di Carlos Tavares sarà simile a quanto fatto con la Jeep Avenger. Il veicolo statunitense ha puntato molto sul powertrain completamente elettrico, ma ha anche mantenuto una versione a combustione interna in Italia e in Spagna. Questo perché le auto completamente elettriche rimangono poco diffuse, a causa dei costi elevati da sostenere, troppo alti per molte famiglie, della scarsa infrastruttura di ricarica e di altri fattori.
Il fulcro sarà, comunque, la versione a zero emissioni, che, secondo fonti affidabili, dovrebbe erogare 156 CV e montare una batteria da 54 kWh, uno standard all’interno del gruppo. I prezzi subiranno un inevitabile aumento: mentre le versioni a benzina potrebbero partire da almeno 27-28 mila euro, per l’auto elettrica si ipotizza un prezzo che potrebbe raggiungere i 38-40 mila euro.
La rivale designata è stata svelata solo poche settimane fa, la Dacia Duster, anch’essa ora con dimensioni maggiori. Vedremo come si comporterà la proposta tedesca, qualunque sia il nome che adotterà. Con tutte queste modifiche, sembra che Crossland potrebbe non essere confermata e addirittura sostituita – secondo le ipotesi dell’Argus – dalla Frontera, in omaggio al celebre modello degli anni Novanta rimasto nel cuore degli appassionati di lunga data.