Obbligo bollo auto 2025 cancellato? Fake: proposta di rottamazione

Ippolito Visconti Autore News Auto
Non è vero che il bollo auto non vada più pagato.
bollo auto

Va forte la fake sul bollo auto 2025 non vada più pagato e che quindi gli automobilisti debbano festeggiare, grazie alla cancellazione dell’obbligo. È una bufala. In realtà, la tassa di proprietà della vettura alla Regione va versata, come ieri. C’è solo una possibile novità.

Emendamento

Un emendamento al disegno legge Bilancio 2025 propone una nuova “rottamazione-quinquies” delle cartelle esattoriali emesse tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2023, includendo tributi quali sanzioni amministrative, bollo auto e imposte locali. Il senatore Claudio Lotito ha presentato una proposta: sanatoria dei debiti, con riferimento alle cartelle emesse tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2023. La nuova rottamazione coprirebbe anche i debiti esclusi da quella precedente, che era stata circoscritta ai ruoli affidati tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022. Rottamabili le cartelle relative al periodo compreso tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2023. Tuttavia, permane l’obbligo di pagare il capitale (il bollo) e le spese per l’esecuzione e i diritti di notifica.

Passi successivi

Palla al Parlamento. Se approvata, la rottamazione si applicherà, proseguendo la pace fiscale. L’emendamento è al vaglio della Commissione Bilancio del Senato. Parliamo di norme della rottamazione-quater previste dall’articolo 1, commi 231-252, della legge Bilancio 2023 (legge 197/2022): applicabili ai carichi fiscali affidati agli agenti della riscossione tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2023. Il pagamento delle somme dovute potrà avvenire in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025, oppure in 18 rate tra il 31 luglio e il 30 novembre 2025. Resta comunque l’obbligo di pagare il bollo.

bollo

Multe da Codice della strada

Per quanto riguarda le sanzioni per violazione del Codice della strada, potranno essere sanate le multe dei Comuni (Polizie Locali), dei Carabinieri e della Stradale. Con la rottamazione delle cartelle, il debitore non è tenuto a pagare interessi e altri oneri a titolo di aggio. Ma permane comunque l’obbligo di pagare la sanzione: pertanto non vi sarà uno stralcio del debito. Per ogni cartella esattoriale non saranno dovuti gli interessi, restando comunque dovuta l’intera sanzione. Gli importi con codice tributo 5243 (maggiorazioni previste dalla legge di depenalizzazione 689/81) non sono dovuti. Da versare quelli identificati con i codici 5242 (sanzioni) e 5354 (spese di notifica del verbale), per l’accertamento e la notifica.

Preveniamo future fake che stanno per comparire online: multe da non pagare. Non è vero. Ci sarà forse una parziale sanatoria.

Extra auto

Potranno essere sanate le entrate tributarie come IMU, TARI, ex TASI, Tosap, imposta sulla pubblicità e così via, oltre alle entrate patrimoniali come oneri di urbanizzazione e servizio idrico. 

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