Momento magnifico per il vulcanico, istrionico, pirotecnico Elon Musk (che attira tante invidie nel mondo): dopo aver comprato X e sostenuto The Donald, adesso può stravincere con le nuove norme sull’auto a guida autonoma che sarebbero l’Eldorado Tesla.
L’imprenditore sudafricano, sotto attacco per via delle auto cinesi elettriche che imitano alla grande le vetture della Casa texana, se la vuole giocare con l’Intelligenza Artificiale. La capacità cioè delle sue vetture a batteria, i suoi robotaxi, di leggere la strada, predire i pericoli, viaggiare solo trasportando passeggeri all’interno di mezzi senza volante e pedali. Vedi il Cybercab, coupé di lusso per due persone.
Cosa serve
Per spaccare tutto nel settore dell’auto robot, Musk necessita di carta bianca. Oggi, le leggi proibiscono l’auto a guida autonoma di massimo livello, la vettura che va da sé. Motivo: i decisori politici la ritengono pericolosa, o comunque non ancora abbastanza sicura da evitare incidenti, anche gravi.
Di qui le possibili aperture pro guida autonoma di Trump, il presidente eletto (in carica c’è tuttora Sleepy Joe che sta piazzando un mare di soldi nel piatto a favore dell’Ucraina di Zelensky, con l’ok ai missili Usa a corto raggio). Fra le ipotesi, consentire in futuro alle macchine robot di viaggiare su determinati percorsi sicuri, in spazi ampi e non molto trafficati.
Sotto controllo centrale
Il team di transizione di Trump ha detto ai consiglieri che intende fare di un quadro federale per i veicoli completamente autonomi (FSD) o autonomi una delle priorità del Dipartimento dei trasporti. Sicché sarebbe il governo centrale federale a decidere, non i singoli Stati federati.
Assist formidabile
L’allentamento delle norme per l’introduzione di veicoli robot, in particolare quelli senza pedali o volante, sarebbe un enorme vantaggio per Tesla. Musk ha ripetutamente affermato che il futuro dell’azienda dipende da FSD e tecnologie autonome (fonte Bloomberg News). Le azioni Tesla sono balzate del 6% nelle contrattazioni di mezzogiorno e sono aumentate di quasi il 43% dal giorno delle elezioni (5 novembre).
La legge oggi
Le attuali norme federali della National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) stabiliscono ancora che un occupante dev’essere in grado di azionare un meccanismo di controllo dello sterzo. Per guidare se necessario.
Cruise di GM ha recentemente abbandonato il suo veicolo autonomo Origin che utilizza un volante e pedali a causa dell’incertezza normativa; sta utilizzando Chevrolet Bolt EV con comandi manuali nelle sue unità autonome.
Il Congresso potrebbe intervenire con una misura legislativa bipartisan in discussione nelle fasi iniziali che creerebbe norme federali sui veicoli elettrici. Siccome la vittoria di Trump ovunque è stata tanto schiacciante quanto sballate le previsioni dei media sulla vittoria dell’avversaria, ecco che The Donald può davvero accelerare con la guida autonoma.
Il Congresso e il governo federale potrebbero anche costringere i governi locali a utilizzare le norme federali minacciando di ritirare la spesa per autostrade e infrastrutture se non vengono rispettate.
Quanti soldi in ballo
Musk ha affermato che l’azienda ha già iniziato a testare il suo Cybercab, con un potenziale debutto previsto per il 2026. Ives (Managing Director and Senior Equity Research Analyst covering the Technology sector at Wedbush Securities) prevede che l’attività di intelligenza artificiale e di veicoli autonomi di Tesla potrebbe valere da sola mille miliardi di dollari. Ci si aspetta che la Casa Bianca di Trump acceleri le iniziative FSD e robotaxi: la ragnatela di regolamentazione federale che Tesla ha incontrato negli ultimi anni potrebbe essere cancellata.