La situazione dello stabilimento Stellantis di Mirafiori in Piemonte preoccupa e non poco lavoratori e sindacati. Infatti recentemente è emersa la notizia di un ritardo nella produzione delle future generazioni di Maserati Quattroporte e Fiat 500 elettrica. Inizialmente la produzione della prima era prevista per il 2024 e quella della seconda per il 2027. Tuttavia sembra che le cose cambieranno. Per la Quattroporte non si sa ancora quando sarà prodotta. Per la futura generazione di Fiat 500 elettrica si ipotizza un posticipo di tre anni al 2030.
Stellantis: debutto rinviato per le nuove Maserati Quattroporte e Fiat 500?
Il Corriere della Sera, edizione di Torino, ha riferito nei giorni scorsi che la produzione delle nuove Maserati Quattroporte e Fiat 500 elettrica presso lo stabilimento Stellantis è stata posticipata. Luigi Paone della Uilm di Torino ha annunciato che il sindacato chiederà a gennaio spiegazioni su questa decisione. Il sindacato vuole avere garanzie e rassicurazioni sui livelli di occupazione dello stabilimento per i prossimi anni.
La nuova Maserati Quattroporte, che sarà elettrica e prenderà il posto sia della Ghibli che della Quattroporte attuale, è al centro di voci che la mettono in discussione per una possibile revisione del marchio, che vorrebbe distinguersi maggiormente da Alfa Romeo. La situazione è ancora incerta e aspettiamo di sapere a gennaio quali saranno le novità in merito e se le risposte di Stellantis avranno placato le preoccupazioni di sindacati e lavoratori.
Vedremo dunque che novità emergeranno a proposito del futuro dello stabilimento Stellantis di Mirafiori e di quanto sarà posticipato realmente il debutto delle nuove Maserati Quattroporte e Fiat 500 elettrica, due auto considerate come fondamentali per il futuro dei rispettivi brand che nei prossimi anni puntano ad essere autentici protagonisti del mercato e non solo all’interno del gruppo Stellantis. Al momento la situazione non sembra far dormire sogni tranquilli a dipendenti e sindacati che rappresentano i lavoratori del famoso stabilimento. Questo nonostante i recenti investimenti effettuati nel polo dal gruppo automobilistico guidato dal suo numero uno il CEO Carlos Tavares.