Nuove accise diesel: quanti miliardi in più pagheranno gli automobilisti

Ippolito Visconti Autore News Auto
Dal Consiglio dei ministri la conferma della volontà del governo di arrivare a un allineamento delle aliquote ordinarie di accisa tra benzina e gasolio motori
Dal Consiglio dei ministri la conferma della volontà del governo di arrivare a un allineamento delle aliquote ordinarie di accisa tra benzina e gasolio motori

Batosta a chi ha un’auto diesel.  Dal Consiglio dei ministri la conferma della volontà del governo di arrivare a un allineamento delle aliquote ordinarie di accisa tra benzina e gasolio motori nell’arco dei prossimi cinque anni. Ci sarà variazione media annua di 1,11 centesimi di euro/litro per toccare una tassa comune pari a 0,673 euro/litro per benzina e gasolio. Totale: nei cinque anni un maggiore gettito stimato in circa 1,2 miliardi di euro rispetto alla situazione attuale. Lo calcola l’Unem, Unione energie per la mobilità.

Il conteggio tiene in considerazione la crescita dei consumi di benzina, e le esenzioni all’incremento del gasolio per le categorie dei trasportatori e agricolo.

Dolori per chi macina km col diesel

Un guaio per chi fa tanti km con l’auto diesel. L’Italia poteva evitare tutto questo? Solo andando contro l’Unione Europea, che vuole eliminare i sussidi ambientalmente dannosi. L’esecutivo allora avrebbe addirittura dovuto opporsi a Bruxelles, cosa che mai è accaduta nelle varie politiche a livello industriale.

Dal Consiglio dei ministri la conferma della volontà del governo di arrivare a un allineamento delle aliquote ordinarie di accisa tra benzina e gasolio motori

Biocarburante salvo

Il decreto ha il merito di lasciare invariata l’accisa per il solo biocarburante in purezza riconoscendo quindi un credito al ridotto contenuto di CO2 dei biocarburanti. Questo è un bene. Ma un segnale timido, commenta Gianni Murano, presidente Unem, per supportare un percorso di decarbonizzazione che possa utilizzare appieno le potenzialità dei biocarburanti anche miscelati con i combustibili fossili. Soluzione: auspicabili ulteriori passi verso il riconoscimento del credito carbonico dei biocarburanti che attualmente sono appesantiti da un’accisa per kg CO2 emessa pari a 5 volte quella dei fossili, e 12-15 volte quella di elettrico e gas.

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