Toyota C-HR: la nuova generazione sarà prodotta in Turchia

Alessio Salome Autore
Toyota Motor Manufacturing Turkey

La seconda generazione del Toyota C-HR sarà prodotta presso lo stabilimento Toyota di Sakarya (Turchia). Disponibile nelle versioni full hybrid e plug-in hybrid, il nuovo C-HR sarà anche la prima auto plug-in hybrid prodotta in Turchia.

Inoltre, Toyota Motor Manufacturing Turkey (TMMT) sarà il primo impianto europeo del brand giapponese ad iniziare a produrre PHEV e il primo ad essere dotato di una linea di produzione di batterie.

Toyota C-HR: la seconda generazione sarà costruita nello stabilimento di Sakarya

La gamma di propulsori 100% elettrificati del nuovo Toyota C-HR riflette l’impegno del costruttore asiatico di contribuire alla riduzione delle emissioni di carbonio nel segmento di mercato più grande e competitivo in Europa.

In aggiunta alla versione full hybrid, il nuovo C-HR ibrido plug-in con batterie assemblate localmente amplierà ulteriormente l’offerta multi-tecnologica di Toyota verso l’obiettivo di riduzione del 100% delle emissioni di CO2 nella sua gamma di veicoli nel Vecchio Continente entro il 2035.

Accanto alla linea di produzione di veicoli, la fabbrica turca costruirà una nuova linea di assemblaggio di batterie con una capacità di 75.000 unità all’anno. L’assemblaggio delle batterie per i modelli plug-in hybrid inizierà a dicembre 2023, creando circa 60 nuovi posti di lavoro qualificati.

La creazione di una linea di assemblaggio di batterie nello stabilimento di TMMT è una tappa strategica nel percorso di Toyota verso l’elettrificazione e in futuro consentirà di supportare con manodopera specializzata e know-how anche altri stabilimenti europei del brand nipponico.

L’investimento complessivo per questo progetto sarà di circa 317 milioni di euro, portando quello complessivo nel sito turco a circa 2,3 miliardi di euro. Nell’ambito delle risorse destinate al nuovo modello, Toyota Motor Manufacturing Turkey migliorerà e potenzierà la sua linea di produzione, definendo al contempo la struttura per soddisfare i futuri requisiti di diversificazione e flessibilità della produzione – un fattore chiave nella strategia di sostenibilità aziendale di Toyota Europe.

La casa automobilistica giapponese si impegna a raggiungere la piena neutralità carbonica in Europa entro il 2040 e punta alla neutralità del carbonio in tutte le sue strutture produttive entro il 2030.

TMMT sta procedendo verso questo obiettivo attraverso l’introduzione di tecnologie che riducono al minimo il consumo di energia e, allo stesso tempo, il passaggio alle energie rinnovabili all’interno della fabbrica di Sakarya.

Tali misure includono l’introduzione di nuove tecnologie di verniciatura che riducono al minimo le emissioni di CO2 e l’uso di energia solare finalizzato all’autosufficienza energetica dell’impianto.

Le dichiarazioni dei dirigenti

Erdoğan Şahin, presidente e CEO di Toyota Motor Manufacturing Turkey, ha detto che, in questo progetto – che rivela l’esperienza nella produzione di veicoli di alta qualità e le capacità ingegneristiche avanzate di TMMT, si assumeranno le loro responsabilità con grande dedizione.

Questo rappresenta un entusiasmante passo avanti per il futuro di TMMT, che continuerà a produrre modelli di successo e di alta qualità. Questo progetto conferma ancora una volta che lo stabilimento di Sakarya è un luogo di importanza globale per Toyota.

Şahin è orgoglioso di condividere questo importante traguardo a nome dei suoi dipendenti e dei suoi validi fornitori. Continueranno a contribuire all’economia di Sakarya e della Turchia, lavorando insieme con tutta la loro energia, come un unico team.

Marvin Cooke, Executive Vice President Manufacturing di Toyota Motor Europe, ha affermato che sono orgogliosi di annunciare che TMMT produrrà la seconda generazione del Toyota C-HR, incluso il primo modello ibrido plug-in prodotto in Europa.

Le eccezionali prestazioni e la dedizione dei dipendenti di Toyota Motor Manufacturing Turkey renderanno questo nuovo modello un grande successo, proprio come il suo predecessore. Un’altra pietra miliare è rappresentata dall’avvio della prima linea di assemblaggio di batterie in Europa, che costituisce un passo importante nel loro piano europeo di elettrificazione.

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