Nuova Toyota C-HR: come cambia la nuova generazione, ora anche plug-in

Natale LiVecchi Autore Auto
Con il lancio della prima generazione di Toyota C-HR si è registrato un vero e proprio punto di svolta fra i C-SUV; ecco come cambia la nuova
New C-HR

Con il lancio della prima generazione di Toyota C-HR si è registrato un vero e proprio punto di svolta nel comparto dei C-SUV del costruttore nipponico, ma anche per lo stesso approccio di Toyota al mercato globale. In pieno contrasto con lo stile dei SUV tradizionali, in un Segmento fortemente competitivo, grazie al suo look sicuramente non convenzionale ha registrato sin da subito validi consensi.

Il successo registrato dall’apprezzata Toyota C-HR ha quindi contribuito a rivedere la percezione del marchio in Europa introducendo nel mercato una componente emozionale, probabilmente mancante fino a quel momento. Non è un caso che più della metà dell’utenza che ha scelto la Toyota C-HR ha messo al primo posto il design nella ricerca di un valido indirizzo utile alla scelta del modello; motivo che ha reso la C-HR il modello del marchio più performante in termini di vendite conquest.

Ora questa nuova generazione della Toyota C-HR permette di innalzare il livello delle qualità che hanno caratterizzato la prima fase di introduzione sul mercato di quello che rimane comunque un valido successo commerciale per il costruttore giapponese. La nuova C-HR prende quindi in prestito le caratteristiche insite nel modello come il design all’avanguardia, la disponibilità di tecnologie avanzate e una gamma di powertrain Hybrid e Plug-in Hybrid capaci di percorrere ancora più strada in elettrico. Il modello rafforza anche l’impegno di Toyota nel Vecchio Continente: la nuova Toyota C-HR è stata infatti progettata in Europa guardando ai gusti e alle necessità dei clienti europei del marchio. Allo stesso tempo anche la produzione avviene in Europa, come l’assemblaggio delle batterie utilizzate per alimentare il powertrain ibrido.

La nuova Toyota C-HR non mette da parte quel design ormai iconico, nato per distinguersi dai competitor

Continua quindi a sorprendere il design che caratterizza anche questa nuova generazione di Toyota C-HR, quello che porta su strada le caratteristiche stilistiche viste già sul concept Toyota C-HR Prologue presentato al termine dello scorso anno. Questa nuova C-HR è un po’ come se fosse una concept car stradale, come ammesso anche dallo stesso costruttore.

Il frontale muta introducendo il nuovo “volto” utilizzato dai più recenti SUV a marchio Toyota, visto ad esempio sulla nuova bZ4X ma anche nel caso della rinnovata Prius. Decisamente fedele agli schemi stilistici visti sul concept Toyota C-HR Prologue, nel complesso l’intero design della vettura risulta fortemente slanciato e in grado di restituire la sensazione che la vettura sia pronta a scattare in avanti. Va detto che la tematica rappresentata dalle forme interconnesse appare evidente specialmente di lato, con ad esempio le portiere che per la prima volta su una Toyota introducono le maniglie a filo carrozzeria.

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Gli sbalzi ridotti esaltano le caratteristiche della nuova C-HR così come i grandi cerchi ruota disponibili fino al diametro di 20 pollici. Allo stesso tempo il costruttore mette a disposizione una nuova finitura per la vernice bi-tone dove il contrasto fra il tetto nero potrà estendersi fino al paraurti posteriore e alla sezione di tre quarti posteriore. Il design definitivo della nuova Toyota C-HR è il frutto della perfetta interazione fra i team di design e aerodinamica del costruttore che hanno permesso di mettere a punto una carrozzeria aerodinamicamente efficiente e accattivante. All’interno, invece, è stato praticato un vero e proprio salto in avanti in termini di qualità percepita per un look che risulta premium e fortemente raffinato; tutti i comandi vengono raggruppati nella zona del guidatore mentre lo sviluppo orizzontale del cruscotto permette di introdurre un abitacolo che appaia fortemente avvolgente.

La user experience che si trova a bordo della nuova C-HR è stata ampiamente personalizzata

Toyota ha infatti agito su una user experience ora proposta senza soluzione di continuità, fortemente intuitiva e ampiamente personalizzata. Tutte caratteristiche utili a realizzare un ecosistema “in car” connesso e utilizzabile tramite app o mediante comandi touch o vocali per controllare ogni funzionalità prevista dalla nuova Toyota C-HR.

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L’obiettivo al centro di questo approccio è ovviamente di fornire un’esperienza semplice, intuitiva e personalizzata che anticipasse le esigenze stesse dell’utente. Si ha quindi un vero e proprio “welcome scenario” che si attiva in automatico appena il guidatore si avvicina alla C-HR; parte dall’illuminazione delle luci esterne, a cominciare dalla nuova firma luminosa “Toyota C-HR” disposta sul portellone posteriore. Le impostazioni preferite dal guidatore in merito alle regolazioni del sedile, al digital cockpit, all’head-up display e allo schermo multimediale vengono applicate automaticamente.

La Toyota C-HR introduce un rinnovato digital cockpit da 12,3 pollici di diagonale che può essere impostato in modo da dare priorità a contenuti differenti sulla base delle preferenze specifiche, in relazione alle esigenze particolari. Sono comunque tre i layout già impostati che possono essere personalizzati mediante l’azione su specifici pulsanti disponibili sul volante: la qualità e la facilità di utilizzo appaiono migliorate. Si potrà inoltre avere la digital key per aprire e avviare la C-HR mediante smartphone.

Sempre all’interno sarà disponibile un interessante sistema di luci ambientali che offre fino a 64 tonalità di colori sfruttando l’illuminazione interna per migliorare l’atmosfera dell’abitacolo o l’ora del giorno grazie alla disponibilità di 24 tonalità cangianti sincronizzato con il trascorrere delle ore. Inoltre, gli avvisi acustici e visivi del sistema Safe Exit Assist vengono amplificati dall’illuminazione interna che muterà colore di conseguenza: rossa per avvertire dell’apertura della portiera con eventuale rischio di collisione con pedoni, veicoli o ciclisti. Quindi la nuova Toyota C-HR verrà resa disponibile col sistema Toyota Smart Connect che adotta uno schermo touch da 8 o 12,3 pollici, l’assistente vocale dedicato e la connessione wireless mediante Apple CarPlay o Android Auto. Lo stesso sistema aggiornerà il guidatore sull’autonomia in elettrico e sulla vicinanza, o meno, di eventuali stazioni di ricarica; la vettura si potrà gestire da remoto, compresa la possibilità di utilizzare il climatizzatore per raffrescare o riscaldare l’abitacolo, mediante l’applicazione per smartphone MyT.

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Interessante anche la funzione di remote parking decisamente unica nella categoria di riferimento di questa nuova Toyota C-HR, disponibile anche tramite applicazione che permetterà di gestire il parcheggio da remoto consentendo manovre più precise in spazi limitati con il guidatore posto all’esterno del veicolo.

La Toyota C-HR beneficia di sistemi di assistenza alla guida che aumentano la sicurezza

Gli allestimenti che compongono la gamma della nuova Toyota C-HR beneficiano dell’ultima versione del pacchetto di funzioni di sicurezza attiva e assistenza alla guida noto come Toyota Safety Sense. Il sistema è stato migliorato nell’efficacia e nella funzionalità per fornire livelli di protezione e sicurezza superiori, oltre che per ridurre anche lo stress alla guida; gli eventuali aggiornamenti possono essere installati sfruttando la modalità OTA (Over The Air).

Fra le novità disponibili sulla nuova C-HR c’è anche l’Acceleration Suppression che limita gli input involontari sull’acceleratore quando la vettura rivela un possibile rischio di collisione con una vettura che la precede.

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Il Proactive Driving Assist (PDA), attivo alle basse velocità, restituisce invece una decelerazione uniforme quando il guidatore toglie il piede dal pedale dell’acceleratore e la Toyota C-HR sta per entrare in curva o si avvicina a un veicolo che procede più lentamente. Il PDA include inoltre lo Steering Assist, ovvero un sistema che riconosce una curva imminente e regola la servoassistenza per aiutare il guidatore ad impostare la traiettoria in maniera ottimale.

In optional si potrà avere pure un pacchetto di sistemi di sicurezza avanzato, che include tra gli altri il Lane Change Assist con Front Cross Traffic Alert, una Driver Monitor Camera, l’Automatic High Beam con regolazione automatica del fascio di luce grazie all’interfaccia con la telecamera di sistema. C’è pure la guida “handsfree” nel traffico in colonna.

Sono quattro i motori disponibili

La gamma di propulsori che caratterizza la disponibilità attuale di questa nuova Toyota C-HR introduce quattro motori elettrificati, sulla base di una scelta che formalizza il percorso di ricerca verso la neutralità carbonica. Una metodologia implementata dal costruttore nell’ottica di ridurre le emissioni di CO2 garantendo una transizione quanto più valida possibile verso una mobilità a zero emissioni.

La gamma sarà caratterizzata da propulsori Full Hybrid-Electric (noti anche come HEV) da 1,8 e 2,0 litri e una variante Plug-in Hybrid-Electric (PHEV) da 2,0 litri. La Hybrid da 2,0 litri sarà invece disponibile con il sistema di trazione integrale intelligente (AWD-i). La nuova Toyota C-HR beneficia della tecnologia Hybrid Toyota di quinta generazione; questa offre un maggiore equilibrio tra potenza e basse emissioni ai vertici della categoria, utile per soddisfare nel migliore dei modi le esigenze e le priorità dei clienti nell’agguerrito Segmento C. I possibili miglioramenti sono stati ottenuti puntando sulla riprogettazione completa dei componenti chiave del sistema ibrido per ridurre dimensioni e massa, tra cui nuovi transaxle e Power Control Unit (PCU) e una batteria ad alta tensione ora più potente. L’unità Hybrid da 1,8 litri, come già nel caso della nuova Toyota Corolla, mette al centro le performance ambientali del veicolo guardando anche a valori prestazionali superiori a quelli della Toyota C-HR Hybrid da 1,8 litri.

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La Hybrid 2,0 litri rappresenta una proposta ancora più interessante in termini prestazionali. L’oggettiva potenza superiore contribuisce a mettere in pratica un’esperienza di guida in ibrido gratificante con un’efficienza comunque senza compromessi.

Invece per quanto riguarda il propulsore 2,0 litri Plug-in Hybrid, la Toyota C-HR svela un doppio rinnovato DNA. Si può infatti guidare il la C-HR in elettrico durante i tragitti quotidiani, oppure sfruttando la tecnologia ibrida per i viaggi più lunghi. Risulta interessante l’autonomia in elettrico anche in accordo col Regeneration Boost di Toyota che prevede tre livelli di funzionamento per facilità la guida nel traffico cittadino. Grazie ad una nuova funzione di geofencing, questa nuova Toyota C-HR PHEV può passare automaticamente alla modalità di guida in elettrico quando l’auto entra in una zona a basse emissioni (LEZ), ottimizzando l’utilizzo della batteria durante l’intero percorso praticato. L’opzione AWD-i disponibile col powertrain Hybrid da 2,0 litri offre maggiore trazione e stabilità in partenza, in curva o su fondi scivolosi grazie all’adozione di un ulteriore propulsore elettrico posizionato sull’asse posteriore.

La sostenibilità è al centro dell’intero progetto Toyota C-HR

La volontà di ridurre le emissioni rimane preponderante su questa nuova generazione di Toyota C-HR. Vengono utilizzati infatti un gran numero di materiali riciclati per rendere ogni parte della vettura più sostenibile e più vicina a quel concetto attuale di economia circolare.

Rispetto alla generazione che sostituisce, la nuova Toyota C-HR utilizza un apporto doppio in termini di plastica riciclata proposta per più di 100 differenti componenti. A cominciare da un rinnovato tessuto utilizzato per i sedili e realizzato mediante filati provenienti dal PET delle bottiglie riciclate.

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Anche i paraurti adottano un nuovo materiale che utilizza resina pre colorata nello stampo, utile per risparmiare alte quantità di CO2 emessa durante le fasi produttive. Ulteriori risparmi di questo tipo vengono ottenuti mediante un nuovo processo di verniciatura automatizzato con vernici a base di acqua e mediante un nuovo materiale vegano in alternativa alla pelle che riveste il volante. Tanti altri processi utili verso la stessa direzione sono stati utilizzati per la progettazione e ingegnerizzazione di altre parti della vettura, anche nell’ottica della riduzione del peso, a cominciare da acciai altoresistenziali e una nuova filosofia progettuale destinata al tetto panoramico. Quest’ultimo adotta infatti rivestimenti che riducono la dispersione del calore limitando l’effetto dei raggi infrarossi per mantenere la temperatura corretta all’interno dell’abitacolo, in inverno, e prevenire di surriscaldare l’interno in estate. Questo evita di intervenire con una tendina parasole risparmiando circa 5 chilogrammi di peso e aumentando anche lo spazio per la testa secondo un valore apri a circa 3 centimetri; riduce inoltre la necessità di utilizzare l’aria condizionata.

Dal punto di vista strettamente dinamico, la nuova Toyota C-HR migliora ulteriormente corroborando le sue già innate doti di guida. L’accelerazione è sempre fluida con ogni tipologia di propulsore che compone la gamma attuale; sono stati rivisti anche i freni, lo sterzo e le sospensioni garantendo un corretto bilanciamento fra dinamismo e comfort.

Debutta la Premiere Edition

Sono due gli allestimenti speciali Premiere Edition disponibili al lancio della nuova Toyota C-HR. Si tratta della variante GR SPORT Premiere Edition caratterizzata da dettagli stilistici sportivi tipici della caratterizzazione GR: ci sono la griglia del radiatore con trama G-mesh, cerchi in lega da 20 pollici di nuovo design, badge GR, inserti “Liquid Black” sulla console centrale e sedili anteriori sportivi con logo GR in rilievo sui poggiatesta. La colorazione distintiva è rappresentata dal Precious Silver in finitura bi-tone+, in questo caso estesa fino alla parte posteriore della vettura. Vengono rese disponibili comunque altre vernici per la carrozzeria e c’è l’head-up display oltre al sistema audio premium JBL.

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Infine la Lounge Premiere Edition che distingue per l’esclusiva tina Sulphur in finitura bi-tone+, oltre ad altre colorazioni disponibili a scelta. L’abitacolo è caratterizzato invece da sedili in pelle traforata, con cuciture Sulphur a contrasto, disponibilità dell’head-up display e tetto panoramico.

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