La mitica Lancia Delta si prepara a fare il suo ritorno sulle strade tra il 2028 e il 2029, segnando una nuova era per lo storico brand torinese. Mancano ancora alcuni anni, ma l’attesa cresce, soprattutto perché si tratta di uno dei progetti più ambiziosi e al tempo stesso più rischiosi per il rilancio della Casa automobilistica.
Il ritorno della Delta avverrà circa due anni dopo l’uscita della nuova Lancia Gamma, già annunciata nel piano industriale. Al momento, il design definitivo della nuova Delta rimane avvolto nel mistero. Tuttavia, poco tempo fa, il CEO Luca Napolitano aveva dichiarato che sarebbe stata “l’auto che tutti sognano”, aumentando così ulteriormente le aspettative.
Numerosi designer si sono cimentati nell’immaginare la futura Delta, tra cui l’architetto Mirko Del Prete – conosciuto come MDP – che ha proposto la sua personale visione su Instagram, ispirandosi alla leggendaria Lancia Delta Evo 2 Martini. Il concept firmato MDP fonde elementi iconici del passato con linee moderne, caratterizzandosi per forme più fluide ma comunque capaci di richiamare dettagli storici. Tra questi spiccano il massiccio montante C, il cofano bombato e il muso verticale, veri e propri richiami alla prima Delta.

Particolarmente interessante è l’interpretazione del frontale, dove un gioco di luci LED riprende il classico calice Lancia. Passando al posteriore, la nuova Delta immaginata presenta una barra luminosa a tutta larghezza e un diffusore aerodinamico imponente.
Il tutto è completato da una livrea Martini che attraversa fiancate, cofano e tetto, mentre i cerchi bianchi, dal design sportivo e moderno, aggiungono ulteriore grinta al look complessivo.

Per quanto riguarda le dimensioni, il concept della Delta si colloca nel Segmento C, con una lunghezza di circa 4,4 metri, pronta a sfidare rivali come Volkswagen Golf, Audi A3 e BMW Serie 1. Un interpretazione della nuova Lancia Delta Martini come questa non può che far sognare nell’arrivo di un modello all’altezza del suo glorioso passato.