Dodge ha sorprendentemente pubblicato sulle sue pagine dei social media le prime immagini della nuova Dodge Charger, accompagnate da un breve messaggio: “Il modello mostrato è di pre-produzione. Sarà disponibile alla fine del 2024″. L’arrivo del nuovo anno, infatti, ha segnato la fine di un’era per la Dodge Charger e la Callenger, la leggendaria coppia di mulattiere americane come le conosciamo. Tuttavia, Dodge è apparentemente pronta per il passo successivo, ovvero trasformare il concept Charger Daytona SRT Banshee mostrato nel 2022 in un modello di produzione.
Prime immagini della nuova Dodge Charger
L’auto nella foto ha una sorprendente somiglianza con il concept, ma è dotata di specchietti laterali più grandi e di un tappo del serbatoio. Anche i fari di questo modello sono leggermente più squadrati, mentre quelli del prototipo 2022 erano rotondi. Nella parte posteriore è visibile uno spoiler, assente nei concetti precedenti. Tuttavia, Dodge sottolinea il fatto che si tratta di un modello di pre-produzione, il che significa che fino alla sua comparsa alla fine dell’anno, i designer del marchio avranno l’opportunità di rielaborare alcuni dettagli. E potrebbero avere un aspetto o una forma diversa nella versione seriale.
Le foto della parte posteriore confermano che la nuova Dodge Charger sarà offerta con una trasmissione elettrica, con questa versione che probabilmente si chiamerà Daytona. È visibile anche il nuovo logo Fratzog, un simbolo che adornerà l’auto elettrica di produzione. Riceverà anche uno speciale sistema “sonoro” che imita il suono di un motore a benzina. Le ultime informazioni indicano che Dodge offrirà anche una variante DVG, in cui il leggendario V8 del modello sarà sostituito da un motore biturbo a 6 cilindri in linea . Farà parte di un sistema di guida ibrido.
Per quanto riguarda il caricabatterie elettrico, sarà disponibile in diverse varianti. La versione base avrà un unico motore elettrico da 402 CV per le ruote posteriori. Quello con due motori elettrici svilupperà di serie 670 CV, ma ci sarà anche una modifica da 885 CV, che è l’unica delle tre a non essere stata finora confermata ufficialmente.