Nuova Dacia segmento C, andiamo a scoprire la Golf romena low cost

Dario Marchetti Autore
La casa romena intende intensificare i suoi sforzi in una nicchia di mercato molto complicata
Dacia Bigster

Sono passate poche settimane dall’uscita ufficiale della nuova Dacia Bigster, ma l’azienda romena non intende evidentemente riposare sugli allori e battere il ferro finché è caldo. E per farlo ha scelto un nuovo modello da andare a posizionare nel segmento C, ovvero quello considerato proibitivo per la presenza della Volkswagen Golf.

Se nel corso della settimana già si era parlato di questo segmento per effetto dell’arrivo della Smart #6, altro modello che non nasconde le sue ambizioni in questa particolare nicchia di mercato, ora è Dacia a scoprire le carte. E lo fa puntando su altre proposte da aggiungere alla Bigster. Andiamo quindi a vedere di cosa si tratta.

Dacia, dopo Bigster un altro arrivo nel segmento C

Dacia intende condurre un’offensiva sempre più serrata nel segmento C. E per farlo non si limita alla Bigster, come del resto era stato anticipato durante la sua presentazione e al recente salone dell’auto di Parigi. In quell’occasione, infatti, il suo amministratore delegato, Denis Le Vot, aveva parlato con Autocar, senza però riuscire a precisare quanto bolliva in pentola.

Dacia Bigster

Proprio la presentazione della Bigster, comunque, era stata caratterizzata da questo comunicato: “Come annunciato nel piano strategico di Renaulution nel gennaio 2021, Dacia è in procinto di conquistare il segmento C. Dacia è già il marchio leader in Europa nel segmento B e ora entra nel segmento C-SUV con la Bigster. Il continuo aumento dei costi dei veicoli nel segmento C-SUV negli ultimi anni rappresenta una barriera significativa all’acquisto per molti potenziali acquirenti. La Bigster cambia questa situazione, perché è più Dacia che mai e rende di nuovo accessibile il segmento dei C-SUV”.

Lo stesso comunicato proseguiva poi in tal modo: “Dacia sta entrando nel segmento C con una strategia di prodotto attentamente pianificata. Il nuovo Bigster sarà seguito da altri due veicoli”. Uno dei due, almeno stando alle indiscrezioni che si infittiscono, dovrebbe avere la funzione di sfidare apertamente la Golf. E, per farlo, punta a mettere insieme la qualità ormai riconosciuta al brand romeno con un prezzo intorno ai 25mila euro, o anche meno. Quindi accessibile anche a consumatori che non possono affrontare una spesa eccessiva, soprattutto in un momento di difficoltà economica come l’attuale.

Come potrebbe essere la nuova Dacia per il segmento C?

L’arrivo del muovo modello in questione, dovrebbe avere luogo fra il 2025 e il 2026. Nulla si sa del nome, anche se qualcuno ha provato ad anticipare dal punto di vista grafico il suo aspetto. Per farlo, si è dato per scontato che il design vada a ricalcare quello di Bigster e Duster, accolto con molto favore da appassionati e addetti ai lavori.

Dacia Duster

Ne è venuta fuori una vettura la cui lunghezza si attesta sotto i 4,5 metri, tale da poter essere considerata una sorta di Sandero XXL. Il cui sviluppo dovrebbe essere condotto sulla piattaforma CMF-B. Tra le ipotesi più accreditate la presenza di linee molto rette, con angoli vivi nella carrozzeria e di una griglia stilizzata, ovviamente coi classici fari a forma di Y.

Bigster e Duster dovrebbero essere riprese anche per quanto riguarda gli interni, con la riproposizione di abitacoli non esageratamente essenziali. Per quanto concerne le motorizzazioni, si esclude in partenza l’ipotesi di un EV. La casa romena, infatti, è intenzionata a sfruttare le batterie solo per la Spring. Mentre si ipotizza un ibrido leggero, un bifuel benzina/GPL e due versioni full hybrid da 140 e 155 cavalli. Ognuno di questi modelli verrebbe comunque associato ad un cambio automatico.

L’unica cosa che è certa, al momento, è comunque l’obiettivo, estremamente ambizioso. La sfida, infatti, non sarebbe rivolta esclusivamente alla Golf, ma anche alle altre berline che affollano il segmento C. Per aumentare la potenza di fuoco necessaria, proprio il prezzo contenuto rappresenterà l’arma più temibile.

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