Giunge alla sua terza generazione la Dacia Duster, appena presentata dal costruttore rumeno di casa Renault con lo slogan More Duster still Duster per sottolineare l’attaccamento ai valori fondamentali che hanno reso il modello un vero e proprio successo per il marchio, pur ragionando su miglioramenti visibili sotto ogni punto di vista. C’è innanzitutto un nuovo approccio allo stile, che appare ora più robusto e deciso, oltre una migliorata esperienza di bordo grazie all’utilizzo della piattaforma CMF-B in accordo con le buone doto in fuoristrada in virtù della irrinunciabile trazione sulle quattro ruote disponibile negli allestimenti dedicati.
Questa nuova Dacia Duster introduce un utilizzo più esteso di materiali sostenibili e la disponibilità di propulsori ibridi. L’approccio alle nuove tecnologie aumenta la sicurezza e il comfort percepito, mantenendo ancora quello che il costruttore definisce come un mantra per la Duster: “il SUV per famiglie con il miglior rapporto qualità/prezzo della sua categoria”.
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La terza generazione della Dacia Duster ha il compito di rimanere un punto di riferimento nel suo Segmento di mercato
Questa terza generazione di Dacia Duster rappresenta sì il capitolo successivo nella storia del modello, ma ha il compito di mantenere intatta la volontà di rimanere un punto di riferimento assoluto nel mercato di riferimento. D’altronde rappresenta una vera e propria icona per il marchio, incarnando perfettamente i valori di robustezza e di “outdoor” caratteristici del costruttore rumeno.
La Dacia Duster è arrivata sul mercato già nel 2010, per poi essere rivisto una prima volta nel 2017 fino a raggiungere i vertici del Segmento di riferimento riscrivendo le regole dei SUV moderni. In 13 anni di carriera la Duster ha ottenuto più di 40 premi, con valori produttivi che hanno raggiunto i 2,2 milioni di unità prodotte in accordo con una popolarità in costante aumento che lo hanno reso il SUV più venduto in Europa. Insomma, una vera e propria storia di successo che proseguirà grazie a valori produttivi nell’ordine delle 1.000 Duster prodotte ogni giorno presso lo stabilimento rumeno di Pitesti.
Completamente rivisto lo stile
Dacia ha completamente reinventato lo stile della Dacia Duster. Di certo il SUV rumeno mantiene le caratteristiche sorprendenti che hanno portato le precedenti generazioni al vertice del mercato di riferimento sin da subito, ovvero il carattere da SUV solido e robusto che ora si legano maggiormente al design distintivo del costruttore.
David Durand, che è direttore del design Dacia, ha ammesso che sono state innanzitutto affinate le proporzioni prima ancora di cominciare a lavorare sullo stile definitivo; l’intento era quello di trovare l’impostazione ora nota quindi più forte ed equilibrata. Sulla nuova Dacia Duster viene introdotta una nuova filosofia di design, ovvero mantenere l’essenzialità delle linee e delle superfici mettendo da parte ogni possibile artificio. Si è cominciato partendo da volumetrie semplici (abitacolo, cofano, parafanghi e così via) per poi assemblarle in un assieme ben definito utile a conferire uno stile moderno, caratterizzato da linee tese e dinamiche.
Le forme e i volumi semplici aumentano la potenza del design nel suo complesso, a cominciare dal frontale affilato e verticale e dai passaruota smussati, fino alle protezioni, quindi all’ampio portellone e ai finestrini laterali che si estendono senza soluzione di continuità per tutta la fiancata.
La nuova Dacia Duster risulta protetta da un’elegante cintura che la avvolge tutto intorno: le protezioni laterali del sottoscocca si collegano ai tratti distintivi dei passaruota, che a loro volta si collegano ai paraurti anteriore e posteriore, rendendo questa nuova Duster più improntata all’utilizzo in outdoor che mai. Il design della nuova Dacia Duster è coerente, al passo con i tempi e combina il suo carattere outdoor e robusto con un linguaggio ora coadiuvato da un approccio più sostenibile.
Ad esempio gli skid plate anteriori e posteriori sono tinti in massa quindi privi di vernici; in questo modo anche i graffi non alterano il colore originale. Gli scudi laterali del sottoscocca, le protezioni dei passaruota, i punzoni, i triangoli sul paraurti anteriore e sullo scudo posteriore sono invece realizzati in un materiale robusto progettato dagli ingegneri Dacia in collaborazione con i chimici di LyondellBasell, Starkle. Parliamo di un materiale riciclato fino al 20%. La sua composizione include alcune particelle di bianco che le conferiscono un aspetto screziato, utilizzato così senza alcuna verniciatura sovrastante.
Anche all’interno la Dacia Duster presenta un abitacolo rinnovato e più moderno
Nell’ottica di mantenere una certa coerenza fra interno ed esterno, lo stesso stile deciso e dinamico è stato applicato anche all’interno dell’abitacolo della Dacia Duster. All’interno l’abitacolo è dominato da una nuova plancia alta, verticale e ampia e una fascia larga. La forma delle bocchette per l’aerazione, che ricordano i passaruota, aggiungono una sensazione di coerenza con tutto il resto dello stile.
Come all’esterno anche l’interno è dotato di tutti gli elementi essenziali, ovvero delle funzionalità che servono a uno scopo. Molta cura è stata rivolta all’ergonomia, compresa l’adozione di uno schermo centrale da 10,1 pollici posizionato nel campo visivo del conducente e rivolto verso quest’ultimo con un angolo di 10°. Il nuovo cambio automatico, abbinato all’unità propulsiva HYBRID 140, risulta particolarmente facile da utilizzare. Infine, le sezioni superiore e inferiore del volante appiattite lo rendono estremamente comodo da maneggiare.
Infine, la nuova firma a forma di Y sottolinea il legame tra l’interno e l’esterno della nuova Duster. All’interno dell’abitacolo, infatti, la superficie delle bocchette della ventilazione è a forma di Y e compare anche la Y attorno ai braccioli del pannello della portiera. Allo stesso modo il marchio al centro del volante è stato sostituito con il nuovo logo Dacia. Sulla stessa linea, i fari anteriori e quelli posteriori della nuova Duster sono disposti seguendo un motivo Y e la stessa forma è visibile sui cerchi ruota.
Migliorano le prestazioni complessive grazie all’adozione della piattaforma CMF-B
La nuova Dacia Duster “poggia” sulla piattaforma CMF-B che ha il compito di rivedere l’intera strategia industriale del marchio. Si tratta della medesima piattaforma, estremamente flessibile, già utilizzata sulle più recenti generazioni di Sandero, Logan e Jogger. Parliamo di un prodotto utile a offrire tutta la versatilità di cui Dacia ha bisogno oggi per implementare il suo piano prodotti.
La piattaforma garantisce la disponibilità di maggiore spazio per i passeggeri e per i bagagli, rispetto a quanto visto per la generazione precedente puntando comunque su una lunghezza complessiva leggermente maggiore rispetto alla generazione che sostituisce. Allo stesso tempo l’ingegneria avanzata della piattaforma stessa riduce vibrazioni e rumori migliorando quindi il comfort e garantendo una maggiore piacevolezza alla guida.
La stessa piattaforma permette anche di elettrificare la nuova Dacia Duster, dal momento che è in grado di accogliere la possibilità di elettrificare il powertrain con tecnologie ibride leggere o full hybrid.
Migliora la variante con trazione su tutte e quattro le ruote
Le capacità nella guida in fuoristrada della nuova Dacia Duster non hanno eguali nel suo mercato di riferimento. La nuova Dacia Duster è disponibile con trasmissione 4×4 Terrain Control, che include 5 modalità di guida:
- AUTO: che distribuisce automaticamente la potenza tra l’asse anteriore e quello posteriore in base all’aderenza e alla velocità di rotazione delle ruote;
- NEVE: che ottimizza la traiettoria su strade scivolose con impostazioni specifiche dell’ESC e dell’antislittamento;
- FANGO/SABBIA: per terreni instabili;
- OFF-ROAD: per prestazioni al top su terreni difficili. Risulta molto simile alla modalità Lock 4×4 dell’attuale Duster ma con l’ulteriore vantaggio di distribuire automaticamente e in modo ottimale la coppia alle ruote anteriori e posteriori;
- ECO: ottimizza il consumo di carburante regolando l’aria condizionata e le prestazioni del veicolo. Ottimizza la distribuzione della coppia agli assi anteriore e posteriore nella massima misura possibile per limitare il consumo di carburante adattandosi all’aderenza del fondo stradale.
La variante 4×4 della nuova Dacia Duster presenta un’altezza da terra pari a 217 millimetri, che è anche la più consistente fra quelle rilevate dai suoi competitor. Gli angoli di attacco e di uscita sono pari a 31° e 36° mentre l’angolo di dosso risulta pari a 24°. C’è il Downhill speed control che controlla la velocità in discesa soprattutto su terreni accidentati e discese ripide; attua principalmente i freni per mantenere la velocità del veicolo, in base agli input del guidatore, tra 0 e 30 km/h. Durante la guida fuoristrada, sullo schermo centrale da 10,1 pollici è possibile visualizzare una serie di informazioni particolarmente utili come l’Inclinazione laterale, il passo in salita e in discesa e la distribuzione della coppia sugli assi anteriore e posteriore (per la variante 4×4). La nuova Dacia Duster si adatta anche ai nuovi accessori InNature del marchio. Di conseguenza può essere adoperato lo Sleep Pack già visto sulla Jogger; parliamo di un box 3 in 1 semplice, rimovibile ed economico che contiene un letto matrimoniale da 1,90 metri di lunghezza e 1,30 metri di larghezza apribile da una singola persona in meno di due minuti con tavolino e uno spazio per riporre oggetti.
C’è pure un nuovo portapacchi estremamente pratico per le attività all’aria aperta. Si aggancia semplicemente alle barre portatutto modulari in posizione trasversale, oppure alle barre del tetto trasversali in optional.
Ora è anche ibrida
La nuova Dacia Duster introduce per la prima volta la disponibilità di propulsori ibridi, in accordo con l’adozione della piattaforma CMF-B. I nuovi motori sono l’HYBRID 140 e il TCe 130.
Il primo rappresenta la stessa unità già vista sulla Jogger da inizio anno derivato dall’utilizzo di tecnologie del Gruppo Renault. Parliamo di un propulsore a 4 cilindri da 1,6 litri di cilindrata capace di 94 cavalli e alimentato a benzina; questo viene abbinato a due motori elettrici, un propulsore da 49 cavalli e un generatore di avviamento ad alta tensione. Il cambio è un elemento automatico elettrico con sistema privo di frizione.
La frenata rigenerativa, l’elevata capacità di recupero energetico della batteria da 1,2 kWh (230 V) e l’efficienza consentono di guidare in modalità completamente elettrica fino all’80% del tempo in città, riducendo i consumi dal 20% (nel ciclo misto) al 40% (nel ciclo urbano). Inoltre, il motore si avvia sempre sfruttando le unità elettriche.
È la prima volta che Dacia utilizza invece il TCe 130 che fornisce un primo grado di elettrificazione combinando un propulsore a benzina sovralimentato a 3 cilindri e da 1,2 litri a Ciclo Miller. Si tratta di un’unità ibrida leggera da 48 Volt con la piccola unità elettrica che interviene all’avvio o in accelerazione riducendo il consumo medio e le emissioni di CO2 del 10%. Fornisce inoltre più potenza durante l’accelerazione rispetto al TCe 130 attualmente esistente, rendendo la nuova Dacia Duster più reattiva e più fluida da guidare. Il sistema di frenata rigenerativa carica la batteria da 0,8 kWh senza far notare alcunché il conducente. Il propulsore TCe 130 è disponibile con cambio a 6 marce nelle versioni 4×2 e 4×4.
Immancabile il GPL, alimentazione di cui Dacia è leader in Europa, con la variante ECO-G 100. Oggi Dacia è l’unico costruttore a fornire questa possibilità su tutti i suoi modelli dotati di propulsori endotermici. Quando funziona a GPL, il nuovo Duster ECO-G 100 rilascia in media il 10% in meno di CO2 rispetto a un propulsore tradizionale a benzina. Può percorrere fino a 1.300 chilometri con i suoi due serbatoi: 50 litri di benzina e 50 litri di GPL (quest’ultimo si trova sotto il pianale del bagagliaio, quindi non incide sulla capacità di carico). Un pulsante nel cruscotto commuta il motore da un carburante all’altro in modo rapido e impercettibile.
La nuova Dacia Duster incarna la filosofia del costruttore
Infatti la nuova Dacia Duster continuerà ad essere solida, intelligente, conveniente ma di qualità. Un set di caratteristiche tipiche del costruttore rumeno.
All’interno fa mostra di sé lo schermo da 10,1 pollici di diagonale, di serie sulla Expression e sugli allestimenti superiori; adotta entrambi i sistemi multimediali disponibili, ovvero il Media Display e il Media Nav Live. Il sistema include quattro altoparlanti e la connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto, nel caso del Media Display, mentre nella caratterizzazione Media Nav Live introduce un sistema di navigazione connesso che fornisce indicazioni sul traffico in tempo reale e cartografia aggiornata per 8 anni oltre che sei altoparlanti con sistema audio 3D Arkamys.
Il Media Control, disponibile nell’allestimento Essential, rappresenta invece un sistema di infotainment controllabile da specifici pulsanti disponibili sul volante. Permette di visualizzare le telefonate e le informazioni relative ai media su uno schermo da 3,5 pollici all’interno del quadro strumenti analogico. Dispone di quattro altoparlanti, della connessione Bluetooth, di una porta USB e di un supporto per smartphone integrati nel cruscotto. Quando viene collegato all’applicazione Dacia Media Control, è possibile controllare la radio, altri media e tante altre funzionalità dallo smartphone allo schermo della Dacia Duster.
Con la connettività nativa nel rispetto della nuova normativa europea GSR2, per i veicoli dotati di Media Display & Media Nav Live, sono disponibili ancora più servizi connessi tra cui FOTA (Firmware Over The Air), che abilita gli aggiornamenti da remoto. La nuova Dacia Duster è anche il primo modello del marchio a presentare il nuovo quadro strumenti digitale a colori personalizzabile da 7 pollici, dove il conducente può visualizzare le informazioni che ritengono più utili. Questo cluster digitale è di serie sulle varianti Expression e sulle versioni successive.
Tutti i livelli di allestimento sono dotati di uno slot per lo smartphone dedicato mentre le versioni dotate di Media Display e Media Nav Live dispongono del supporto per lo smartphone YouClip, 2 prese USB Tipo C davanti e 2 per i passeggeri che siedono sul divano posteriore per alimentare fino a 4 dispositivi. Tutte e 4 le prese sono retroilluminate.
Introduce nuovi sistemi di assistenza alla guida
Il sistema di gestione e limitazione della velocità viene ora incluso di serie a partire dall’allestimento Essential della nuova Dacia Duster. Di serie sono anche gli anabbaglianti automatici e la commutazione automatica fra abbaglianti e anabbaglianti disponibile sulle Duster Extreme e Journey.
I nuovi sistemi di assistenza alla guida, disponibili sulla nuova Dacia Duster per soddisfare i più recenti requisiti di sicurezza europei, sono rappresentati dalla frenata automatica di emergenza (nelle aree urbane e suburbane, compreso il rilevamento di altre auto, pedoni, biciclette e moto), dal riconoscimento dei segnali stradali con avviso di eccesso di velocità, dall’ausilio al parcheggio in retromarcia, dal segnale di arresto di emergenza, dall’uscita dalla corsia di marcia, dall’assistenza al mantenimento della corsia, fino all’avviso di attenzione del conducente e alle chiamate di emergenza (eCall). E per facilitare la vita ai suoi utenti, Dacia sta aggiungendo un pulsante intelligente, denominato “My Safety”, per accedere rapidamente alla configurazione preferita dell’assistenza alla guida.
In termini di abitabilità, grazie alla nuova piattaforma CMF-B i passeggeri che siedono sul divano posteriore godono di più spazio per le gambe; nell’ordine dei 30 millimetri rispetto a quanto offerto dalla generazione precedente.
Il piano di carico del bagagliaio è più basso e l’apertura del bagagliaio è più ampia e più alta. La capacità di carico aumenta grazie ad un +6% di spazio in più per 472 litri di volume totali.
La nuova Dacia Duster è anche dotata di una varietà di servizi utili a semplificare la vita del conducente. Un freno di stazionamento elettrico è incluso nell’allestimento Journey (di serie) mentre sulla Extreme (come optional), mentre gli allestimenti Extreme e Journey sono dotati di serie di specchietti laterali con regolazione elettrica del meccanismo pieghevole. La nuova Duster può anche essere dotata di un volante riscaldato e di un sistema di sbrinamento del parabrezza (disponibile però soltanto in alcuni Paesi).
Gli ingegneri Dacia hanno anche dato vita a YouClip, ovvero un sistema semplice e pratico per contenere diversi accessori specifici in aree definite dell’abitacolo. La nuova Dacia Duster viene fornita con quattro (nell’allestimento Essential) o sei punti di attacco YouClip, montati in fabbrica (uno sul cruscotto, uno accanto alla console sul lato passeggero, una dietro la console centrale, due su ciascun lato del bagagliaio e una nel portellone del bagagliaio).
Possono contenere un supporto per tablet, una custodia, un supporto per smartphone con o senza caricatore a induzione o un sistema intelligente “3 in 1” che comprende un portabicchiere, un gancio per alloggiare una borsa e una lampada portatile. Questo ingegnoso sistema 3 in 1 è installato in fabbrica sulla Dacia Duster Extreme e tutti gli accessori compatibili con YouClip sono disponibili presso la rete di vendita Dacia.
Secondo le rilevazioni dl costruttore, i clienti del marchio che scelgono una Dacia Duster optano per allestimenti di fascia alta. Sono tre quindi i nuovi livelli di allestimento della Dacia: Essential, Expression e una scelta fra due caratterizzazioni superiori distinte ma complementari ovvero la Duster Extreme (per gli appassionati della vita all’aria aperta e della guida più intensa) e la Duester Journey (per chi preferisce un’eleganza sobria, comodità e tecnologia). Questi ultimi due allestimenti saranno disponibili a prezzi simili, sebbene al momento il costruttore non ha svelato il listino della nuova Dacia Duster.