Nuova Audi Q5 2024 stupisce per l’ultra digital

Ippolito Visconti Autore News Auto
La terza serie della Suv medio-grande tedesca è mild hybrid (benzina e diesel).
Audi Q5

Nuova Audi Q5 2024, evoluzione totale: design, motorizzazioni, inedito mild hybrid (benzina e diesel) 48 volt, e anche col V6. In concessionaria da primavera del 2025, il modello della Casa dei quattro anelli più venduto sul pianeta. Basata sulla piattaforma PPC, la Suv medio-grande scommette sull’eterno termico, adorato dai clienti, con il full electric che ormai tende a far venire l’orticaria. Diesel e benzina elettrificati: in futuro varianti termiche plug-in con autonomia in elettrico di 100 km. Abitacolo ultra digitale per la bestseller teutonica: schermo d’infotainment anche per il passeggero, architettura elettronica evoluta (E3 1.2), che già c’è sull’elettrica Q6 e-tron e sulla nuova A5. È anche una battaglia anti Tesla, che ha un abitacolo futuristico. Farà la battaglia con le concorrenti BMW X3 e Mercedes GLB. 

Nuova Audi Q5 2024 dietro

Com’è fuori

Sportiva, con la mascherina “single frame” più alta e trama a nido d’ape, gruppi affilati e cattivelli, traiettoria ascendente della linea di cintura, sbalzi corti e passo lungo. Dietro, una fascia luminosa raccorda le luci. Tecnologia Oled di ultima generazione comunicano con l’ambiente e sfruttano il Car-to-X per lanciare avvisi di pericolo ad altri utenti della strada. Con luci diurne e proiettori Matrix Led, si configurano firme luminose.

Nuova Audi Q5 2024 dentro

Com’è dentro

Sulla plancia, l’Audi Digital Stage, il “palcoscenico digitale”: virtual cockpit (con schermo da 11,9 pollici), display curvo con diagonale da 14,5 pollici dell’MMI, schermo dedicato al passeggero da 10,9’’. Assistente vocale con l’intelligenza artificiale integrata: o ti risponde lui, o chiede a ChatGPT. Zero distrazioni: il guidatore non fa nessuna azione aggiuntiva, perché tutte le funzioni sono integrate nell’assistente Audi.

Motore ibrido leggero

Il mild hybrid plus a 48 Volt supporta il termico con il powertrain generator (PTG): un modulo composto da motore elettrico, elettronica di potenza, sistema di raffreddamento e attuatore. Batteria da 1,7 kWh: 24 CV e 230 Nm di coppia. In decelerazione, il sistema recupera energia a una potenza massima di 25 kW. La Casa ci spiega che, in presenza di pendenze lievi e in fase di manovra, l’auto può affidarsi alla sola trazione elettrica garantita dal PTG. Nella guida urbana a bassa velocità o nel traffico, l’elettrico integra l’azione del motore termico: c’è il collegamento direttamente all’albero d’uscita della trasmissione. 

Al lancio, ibride e con trasmissione a doppia frizione S tronic a 7 rapporti. Uno: la 2.0 TFSI da 204 CV e 340 Nm, proposto con trazione anteriore o integrale quattro. Due: la 2.0 TDI da 204 CV e 400 Nm, solo integrale. Tre: la sportiva SQ5, mossa dal V6 3.0 TFSI da 367 CV e 550 Nm. Notevole la guidabilità grazie a sospensioni con molle elicoidali e ammortizzatori telescopici. In più, c’è il sistema di smorzamento passivo FSD (Frequency Selective Damping). Oppure, un gradino più su, sospensioni pneumatiche.

  Argomento:  -