Nuova Alfa Romeo Giulietta: il luogo di produzione

M Magarini
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Si sprecano le chiacchiere sulla nuova Alfa Romeo Giulietta. Ironia della sorte, mentre scriviamo non è nemmeno sicura l’uscita del modello. Ciò poiché le uniche notizie ufficiali per quanto concerne il portafoglio prodotti della Casa automobilistiche meneghina riguardano un paio di Sport Utility Vehicle: Tonale e Brennero. Mentre il primo è previsto nelle concessionarie durante i primi mesi del 2022, per il secondo occorrerà attendere fino al 2024.

Alfa Romeo Giulietta: ritorno ai segmenti di maggiore successo

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Entrambe costituiranno dei pilastri della strategia d’attacco della compagnia, malgrado non gli unici. Per il resto dell’assortimento accampano giusto speculazioni, tante speculazioni. Dal canto suo, l’amministratore delegato Jean-Philippe Imparato ha affermato che per recuperare circa 2 milioni di clienti persi occorrerà torna in quei segmenti occupati fino a poco tempo fa. Una dichiarazione chiara e inequivocabile, senza nessun messaggio veicolato tra le righe. Difatti, era evidente il riferimento a nuove Alfa Romeo Giulietta e MiTo, soluzioni accantonate fin troppo presto dalle figure dirigenziali.

In tanti si chiedono, però, dove sarà costruita la prossima Giulietta, laddove venisse confermata. Negli ultimi mesi erano uscite delle voci secondo cui la vettura avrebbe potuto vedere la luce negli stessi stabilimenti dove già oggi si realizzano la DS 4, la Opel Astra e la Peugeot 308, vale a dire in Francia e Germania.

Uno scenario però non suffragato da ulteriori rumor, in quanto si presume che gli unici veicoli del Biscione fabbricati fuori dai confini italiani saranno le due del segmento B, che probabilmente saranno di competenza del centro di Tychy, in Polonia. Stando ad attendibili fondi, la scelta ricadrà sull’impianto di Cassino. La storia finire per ripartire proprio da dove è stata interrotta, nel dicembre 2020, con lo stop alla realizzazione della precedente generazione di Alfa Romeo Giulietta.

Potenziale non ancora raggiunto

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Difatti, si sostiene che per assicurare la piena occupazione della fabbrica la tiratura attuale delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio e della Maserati Grecale non sia abbastanza. Pertanto, in futuro è plausibile la commissione di due “gemelle”. Nel 2024 o nel 2025 toccherà forse alla Giulietta, mentre nel 2028 sarebbe l’ora della nuova Lancia Delta.

Così facendo il sito di Piedimonte San Germano riprenderebbe finalmente a operare al pieno delle proprie possibilità. Una notizia felice sotto ogni punto di vista, in primis per la forza lavoro di una compagnia nata e diventata grande lungo la nostra penisola. In memoria degli illustri fasti del passato, la Giulietta sembra una perfetta accreditata per rilanciare le quotazioni.

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