La 250 GT fu prodotta dalla Ferrari negli anni Cinquanta e le più belle macchine di questa linea furono le GT0, costruite tra il 1962 e il 1964. Le GT ebbero molto successo nelle gare automobilistiche ma furono costruite anche delle versioni da strada. Infatti questo aspetto era tipico della Ferrari : prima lanciava le sue vetture nelle competizioni e poi le vendeva per uso stradale.
La Ferrari 250 GT divenne famosa al mondo come la 250 SWB, la “Berlinetta a passo corto”. Fu presentata al Salone di Parigi nel 1969. Usava un telaio a passo corto, ovvero da 2400 mm. La carrozzeria venne realizzata in alluminio e acciaio, usato sia per le auto stradali, sia per quelle da competizione, e rappresentano il risultato delle officine Scaglietti di Modena. I freni a disco furono per la prima volta montati sulla serie GT. Montava un motore V12, condiviso da quasi tutte le Ferrari 250 e che fu progettato da Gioacchino Colombo. Questo mix costituito dalla leggerezza, un potente propulsore e dalle ottime sospensioni le permisero di essere molto competitiva. Il modello era previsto nella versione da competizione e in quella per uso quotidiano e quest’ultima prese il nome di 250GT Lusso che possedeva un motore “tipo 168”. Su di essa la Carrozzeria Scaglietti lavorò fino al 1964, includendo di volta in volta delle modifiche. Nel 2004 inoltre una rivista di macchine internazionali la mise al decimo posto tra le migliori vetture degli anni Sessanta.
Per tre stagioni consecutive la Ferrari 250 GT vinse il Tour de France automobilistico. Nel 1961 le “Berlinette” si aggiudicarono il campionato mondiale GT. Ne furono costruiti 163 esemplari, di cui 22 per le gare. Furono considerate il punto di riferimento dell’automobilismo più esclusivo, sia in strada che in pista.