No, non è vero che in Cina metà delle auto vendute sono elettriche, in realtà sono il 30%

Dario Marchetti Autore
A sostenerlo sono i dati reali pubblicati dalla China Association of Automobile Manufacturers
Auto elettrica cinese

Dopo le tante notizie che davano le auto elettriche in maggioranza sul mercato cinese, ora arriva la decisa smentita della China Association of Automobile Manufacturers (CAAM). Secondo l’associazione che raggruppa i costruttori locali, gli EV non sarebbero sopra il 50%, bensì intorno al 30%. Un dato comunque significativo, ma comunque ben lontano da quello che avrebbe significato per il Paese del Dragone il conseguimento di un traguardo indicato dal governo di Pechino con addirittura un decennio di anticipo.

Auto elettriche in Cina: ecco i numeri reali

Nel corso degli ultimi giorni, su diversi organi di stampa, sono stati pubblicati dati clamorosi, relativi alla fetta di mercato conquistato in Cina dalle auto a zero emissioni. Dati che, però, sono diversi dalla realtà, squadernata ora dalla China Association of Automobile Manufacturers, sulla base dei dati statistici relativi al 2024. Da cui risulta che, in realtà, il risultato reale si attesta ben venti punti percentuali sotto quelli esaltati sui media.

Auto elettriche in Cina

Il tutto è frutto di un vero e proprio equivoco. In Cina, infatti, la classificazione dei veicoli a nuova energia, i cosiddetti Nev (acronimo di New Energy Vehicle), comprende mezzi Bev (elettrici puri), Phev (ibridi plug-in), fuel cell (a idrogeno), includendo peraltro i volumi esportati nelle vendite totali.

Dai dati ora pubblicati da CAAM, fuoriesce intanto un primo risultato significativo: il 2024 si è chiuso nel gigante asiatico con record di veicoli prodotti e venduti. E anche questo andrebbe a sfatare una sorta di leggenda metropolitana, relativa alla fiacchezza del mercato automobilistico cinese.

Nel corso del 2024, infatti, sono stati commercializzati 31,436 milioni di mezzi, con un ottimo +il 4,5% rispetto ai dodici mesi precedenti. 27, 563 milioni di essi sono rappresentati da auto passeggeri, con una crescita pari al 5,8% su base annuale. Di questo dato, 12,866 milioni sono da ascrivere alle Nev, che sarebbero quindi il 46,7% del totale, con un aumento anno su anno del 35,5%.

E proprio su questo dato occorre fare una ulteriore precisazione: nelle vendite totali i costruttori racchiusi in CAAM vanno a includere anche i veicoli che sono stati oggetto di esportazione. Ne consegue che i veicoli a nuova energia realmente piazzati in Cina sono “appena” 11,582 milioni, con un balzo del 39,7% rispetto al 2023. Se si opera la necessaria suddivisione tra Bev e Phev, il quadro assume contorni ancora più chiari: le Bev si attestano a quota 7,719 milioni di unità, con un trend in crescita del 15,5%, tanto da conseguire il 60% del segmento Nev (-10,4% rispetto al 2023) e il 28% del totale rappresentato dal dato aggregato di mercato domestico più quelli esteri. Il restante 40% spetta alle Phev, la cui crescita è però ancora più significativa, arrivando addirittura all’83,3%, per effetto dei 5,141 milioni di unità commercializzate.

Sono le ibride plug-in a sostenere il segmento

Per effetto dei dati sciorinati dai costruttori cinesi, è possibile concludere che sono gli ibridi plug-in a sostenere il segmento dei Nev. Aiutati a farlo da un export di grande rilievo, conseguenza di un magic moment per questi particolari veicoli, presso i consumatori di ogni parte del globo. Al contrario le elettriche pure, pur in crescita, stanno attraversando una evidente fase di rallentamento.

In un caso o nell’altro, occorre comunque sottolineare che i numeri del mercato cinese sono di grande rilievo. E tali da confermarne il ruolo di traino per il mercato automobilistico globale. Un risultato che per quanto concerne i Nev è arrivato al decimo anno di fila.

Modelli BYD in esposizione

Incentivi o meno, l’auto cinese si sta rivelando una spinta decisiva per l’industrializzazione del gigante asiatico. Come evidenziato, del resto, dai dati sulla produzione. Nel corso del 2024, infatti, nei siti produttivi disseminati lungo il territorio nazionale sono stati sfornati ben 31,282 milioni di veicoli, con un trend di crescita pari al 3,7%.

Nella mole dei dati pubblicati, spicca la grande crescita degli ibridi plug-in, che hanno evidenziato una crescita del 190%. Un dato che potrebbe essere ascritto alla politica protezionistica messa in campo dall’Unione Europea contro le elettriche prodotte sotto la Grande Muraglia. A fronte della quale i marchi locali hanno deciso di virare su questi veicoli che sono esclusi dai dazi.

La stessa CAAM prevede per il 2025 una ulteriore crescita, ma a ritmi più contenuti. Le esportazioni dovrebbero crescere del 5,8%, pari a 6,2 milioni di unità. Così come dovrebbero crecere4, del 4,7%, produzione e vendite.

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