Il Governo Draghi lascia l’auto al suo destino. Neppure un euro per gli incentivi nella legge Bilancio 2022. Tutti i vari siti Internet che annunciano bonus auto per il 2022 mentono: bufale, fake news per catturare lettori.
Così, per l’Unrae, gravissimi gli impatti previsti sul mercato ed i rischi di tenuta della filiera nazionale, in assenza di un piano strategico che abbia come obiettivo quello di favorire il rinnovo del parco circolante, ancora tra i più vetusti e meno sicuri ed inquinanti d’Europa. E di sostenere la diffusione di veicoli ecologici, che altrimenti subirà una inevitabile battuta d’arresto, vanificando il trend positivo innescato negli ultimi anni grazie all’ecobonus.
Peccato. L’analisi d’impatto delle misure di incentivo dello scorso anno ha evidenziato i molteplici effetti positivi che misure a sostegno del mercato possono imprimere al sistema Paese. Sia in termini ambientali. Sia come sostegno all’intero settore industriale e commerciale. In un momento di grande difficoltà in cui le imprese stanno affrontando la crisi post pandemica e la transizione produttiva.
incentivi no, solo misure di poco peso: retrofit elettrico
Per i consumatori, nella legge Bilancio 2022, c’è la proroga al 31 dicembre 2022 dei termini per usufruire del bonus fiscale del 60% (nel limite di 3.500 euro) da applicare al costo di installazione di un motore elettrico al posto di un propulsore elettrico.
Per piazzare un sistema di riqualificazione elettrica omologato ai sensi del regolamento di cui al decreto del Ministro delle infrastrutture del 1° dicembre 2015, n. 219. Per chi converte la propria auto o il proprio autocarro fino a 3,5 tonnellate (il bonus è previsto per i veicoli delle categorie M1, M1G, M2, M2G, M3, M3G, N1 e N1G) c’è un contributo pari al 60% delle spese relative all’imposta di bollo per l’iscrizione al Pubblico registro automobilistico, all’imposta di bollo e all’imposta provinciale di trascrizione.
Soldi agli operatori
La legge Bilancio 2022 istituisce un fondo di 150 milioni di euro per il solo 2022, da destinare al sostegno degli operatori economici del settore del turismo, dello spettacolo e dell’automobile, gravemente colpiti dall’emergenza epidemiologica Covid-19.
Soldi agli “operatori economici”. Cioè a chi? Serve un successivo decreto del ministro per lo Sviluppo economico, di concerto con quelli dell’Economia, del Turismo e della Cultura, da adottare entro l’1 febbraio 2022.