In circolazione da oltre un decennio considerando entrambe le generazioni immesse in vendita, la Nissan Leaf non sopravvivrà a lungo sul mercato. L’azienda giapponese progetta un nuovo modello elettrico che produrrà in Europa a partire dal 2025, adattato a una concorrenza molto più moderna ma con il vantaggio di essere stata la prima.
La Leaf, infatti, arrivata nei punti vendita durante il 2010. Da allora le è stato attribuito il ruolo di pioniere, di una delle prime auto elettriche immesse nel segmento delle compatte quando nessun Costruttore osava azzardarsi tanto e davanti alla sua principale rivale Toyota. Dopo aver riscosso notevole successo, il veicolo dirà addio a metà decennio.
Nissan Leaf: non ci sarà una terza generazione
Stando alle voci di corridoio i giapponesi opteranno per un nuovo mezzo elettrico che produrranno nello stabilimento britannico di Sunderland, di cui non si conoscono i dettagli né se costituisca un sostituto della Nissan Leaf in piena regola. I portavoce ufficiali hanno preferito non commentare, ma la verità è che 15 anni sono troppi per un modello sottoposto a poche variazioni importanti, almeno se messo a confronto con la concorrenza, sebbene abbia ricevuto miglioramenti in termini di estetica, equipaggiamenti e motorizzazioni.
Con migliaia di unità vendute in tutto il mondo, di sicuro la nuova Nissan Ariya rientra nella nuova strategia interna per aggredire il comparto delle proposte a emissioni zero, pianificando il lancio di 15 entry level full electric alimentati a batteria entro il 2030 e in cui verranno investiti 18.000 milioni di dollari. Ma ciò che hanno assicurato fonti del brand negli Stati Uniti, dove l’Ariya sta per approdare, è che i futuri modelli trarranno vantaggio dall’esperienza maturata con la Leaf.
Brian Brockman, voce autorizzata di Nissan, non ha fatto riferimento al futuro della Leaf, ma ha parlato di un rinnovato interesse dei clienti dovuto alla proposta di valore e alla crescente domanda di EV per capire perché la Leaf, di cui sono state fabbricate più di 577 mila unità, non avrà una terza generazione. Comunque, da lei trarranno preziose lezioni.