Nissan e Honda uniscono le forze contro la Cina

Andrea Senatore Foto Autore
Nissan e Honda hanno deciso di sviluppare insieme una nuova piattaforma per modelli elettrici low cost
Nissan e Honda

Nissan e Honda hanno deciso di unire le forze contro le case automobilistiche cinesi che si preparano all’invasione con le loro auto elettriche low cost. Le due case automobilistiche giapponesi infatti hanno deciso di sviluppare insieme una nuova piattaforma per modelli elettrici low cost. La notizia arriva da una fonte molto autorevole e cioè Nikkei Asia che di solito è molto informata quando si tratta di notizie relative ad aziende del Giappone.

Nissan e Honda hanno deciso di sviluppare insieme una nuova piattaforma per modelli elettrici low cost

Nissan e Honda stanno pensando in parole povere di creare una sorta di joint venture in cui avranno ognuna il 50 per cento di quote che si occuperà dello sviluppo di questa nuova piattaforma. In questa maniera le due aziende contano di ridurre i costi ed essere maggiormente competitive sul mercato delle auto elettriche a basso costo che a breve dovrebbe accogliere numerosi nuovi modelli.

A quanto pare l’iniziativa sarebbe partita da Nissan con Honda che per il momento non conferma ma nemmeno smentisce. L’accordo però anche se vicino non sarebbe stato ancora raggiunto, occorre prima chiarire tutti i dettagli. Ovviamente l’obiettivo di questo accordo tra Nissan e Honda sarebbe quello di portare sul mercato vetture concorrenziali dato che le case cinesi da questo punto di vista sono in vantaggio. Tra l’altro solo in Giappone le auto cinesi rappresentano giò il 20% delle vendite totali di auto elettriche.

Nissan Ariya Engage e Evolve+

I marchi cinesi sono in ritardo nello sviluppo di una gamma di veicoli elettrici. Ecco che questo accordo tra Nissan e Honda se raggiunto potrebbe portare un enorme vantaggio e far recuperare una parte del tempo perduto. La rapida crescita della Cina e delle sue aziende automobilistiche preoccupa non poco non solo il Giappone ma anche le case automobilistiche europee come confermano le recenti parole del numero uno di Renault Luca de Meo. Si cerca dunque di trovare rimedio.

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