Ha vinto Musk: scavalcato l’ostacolo per avere il suo pacchetto remunerativo da 56 miliardi di dollari come gran capo Tesla. Infatti, l’assemblea degli azionisti della Casa texana doveva dire sì o no oggi. C’era il rischio del no, e delle sue dimissioni. La remunerazione di Elon era già stata approvata dal Cda nel 2018: scatta la corresponsione di stock-option. Ma, arrivati al traguardo, le grandi società specializzate nella consulenza su temi legati alla governance delle aziende (Iss e Glass Lewis) avevano bocciato lo stipendio. Di qui il consiglio agli azionisti: non sostenete la risoluzione. Forte la spinta verso decine di investitori istituzionali (come il fondo pensione dei dipendenti statali della California CalPers o il fondo sovrano norvegese) a esprimersi pubblicamente: quei soldi Musk non li merita, il concetto base. Pure un giudice del Delaware, accogliendo l’esposto di un piccolo azionista, l’aveva bocciato. Invece oggi il trionfo dell’imprenditore geniale, estroso, pirotecnico, che ha detto all’assemblea “Decidete voi”. Non solo soldi, Musk ha vinto anche il trasferimento della sede legale dal Delaware al Texas: risoluzione approvata. Magari così si allontana anche dal giudice che aveva Elon nel mirino.
Musk cantava vittoria prima del voto
Leggendo nella sua sfera di cristallo, Musk sapeva cosa sarebbe successo. Quando ancora i risultati ufficiali non sono ancora stati resi noti, il magnate scriveva su X (che pure è sua, comprata nel 2022): tutto sta andando proprio come sperava, nonostante l’opposizione di alcuni fondi azionisti: le risoluzioni stanno passando “con ampi margini”.
I guai di Elon Musk
Essendo eternamente al centro dell’attenzione, Musk deve fronteggiare mille accuse. C’è un’inchiesta uscita sul Wall Street Journal, secondo cui Elon avrebbe molestato alcune dipendenti dell’azienda aerospaziale Space X, altra sua creatura, tra cui una stagista. In altri casi, “storie d’amore” non molto durature, con una sorta di scambio fra lavoro e uscite a cena. Tutto da dimostrare, tutto esposto a querela. Altre inchieste lo vogliono consumatore abituale di LSD, cocaina, ecstasy, funghi magici e ketamina (Musk ha ammesso di utilizzare la ketamina su prescrizione medica per superare fasi depressive). In questo rammentando i protagonisti del film The Wolf of Wall Street. Inoltre, non più forti come prima le vendite di Tesla (comunque nel 2023 la Model Y è la macchina più venduta del mondo), alle prese con licenziamenti e la spietata concorrenza a livello globale della Cina.