Elon Musk, il numero uno di Tesla, compra Twitter. L’uomo che non acquista pubblicità su carta e online, fa un’altra rivoluzione nel settore automotive. Dopo aver spaccato tutto con le sue elettriche, ecco che tira fuori 44 miliardi di dollari per portarsi a casa il social.
In passato, il vulcanico manager di origini sudafricane era uscito allo scoperto: c’era una proposta ufficiale per acquisire Twitter. Chissà. Magari anche per spingere le quote della Tesla sui mercati azionari di Wall Street attraverso i suoi messaggi.
Dopo aver cercato di ostacolare l’acquisizione della società con l’approvazione di alcune regole straordinarie, il consiglio d’amministrazione di Twitter ha infine accettato l’offerta.
Stando a uno studio di David Kirsch, professore alla Robert H. Smith School of Business dell’Università del Maryland, pesano le attività dei “bot”: profili falsi creati da software di intelligenza artificiale. Target: spingere l’attuale valutazione di mercato della Tesla a superare i mille miliardi di dollari. Insomma, un doping finanziario legale e intelligente.
Musk geniale con social e App: ecco perché
Un uso fantastico dei social. Ma anche delle App. Basti pensare ai recenti aggiornamenti di Tesla App. Statistiche di ricarica veicolo: le statistiche di ricarica aiutano a comprendere meglio il comportamento della tua auto durante la ricarica e come si relaziona ai costi e ai risparmi connessi alla ricarica. Più informazioni su questo aggiornamento sono accessibili nella pagina di supporto Comprendere le Statistiche di Ricarica.
Poi ora ci sono le Video Guide Aggiornate: i video di supporto includono Go Off-Grid, Powerwall Time-Based Control e Solar and Energy Value.
Miglioramenti ai controlli della climatizzazione: il precondizionamento del veicolo tramite l’app Tesla rimane ora attivo fino a 30 minuti dopo l’apertura di una portiera, rendendo più semplice caricare bagagli e passeggeri senza influenzare i controlli del clima.
Interessante anche l’Autopilot: utilizzerà ora più frenata rigenerativa alle basse velocità per una maggiore efficienza e un’esperienza di guida migliorata, specialmente nel traffico intense stop-and-go. Il maggiore utilizzo della frenata rigenerativa comporta un minore utilizzo del pedale del freno, con conseguente riduzione della rumorosità.