Avvocatura di Stato (ministero dell’Interno), Protocollo 0006090 del 23 gennaio 2025: omologazione e approvazione pari sono. Le tre ordinanze della Cassazione secondo cui omologazione e approvazione sono cose diverse? Vedi la 10505/2024. Con un parere, l’Avvocatura le smentisce: basta l’approvazione. È la circolare del Viminale ai Prefetti per difendersi contro i ricorsi degli automobilisti multati da autovelox non omologati. Cioè da tutti gli autovelox, perché non esiste un velox omologato, in quanto non c’è la procedura di omologazione. Dopo le sentenze della Cassazione anti verbali per mancanza di omologazione, ecco le linee guida per resistere in giudizio.
Chi deciderà cosa?
Servirà un tavolo tecnico e nuove procedure: si deciderà la procedura per l’omologa, che non c’è. Eppure, pareva tutto chiaro: il 19 aprile 2024, la Cassazione aveva stabilito che le contravvenzioni per eccesso di velocità non sono valide se gli apparecchi utilizzati erano approvati ma non omologati. Mancano velox omologati per assenza di procedura di omologa, ecco tutte le multe nulle e tutti i velox da spegnere. Perdita mostruosa per i Comuni ne pamnico totale. Per gli Ermellini, approvazione e omologazione non sono sinonimi. L’approvazione certifica la conformità del dispositivo alle norme. L’omologa prevede un controllo più approfondito. Insomma, la Cassazione dice cose normali, logiche, ovvie.
Due e tre
La Suprema Corte, tra l’altro, ha ribadito questa posizione anche in due successive ordinanze: non sono sentenze. Ciao ciao al parere del ministero delle Infrastrutture: approvazione e omologazione equivalenti. Ora, i Comuni, gli Enti – per l’Avvocatura di Stato – possono resistere in giudizio contro gli automobilisti, sostenendo la piena omogeneità tra le due procedure, di omologazione e di approvazione. Chi vince? Il parere dell’Avvocatura o la Cassazione? Parola ai giudici. Va depositato il decreto di approvazione dello specifico strumento di rilevazione indicato nel verbale di accertamento. Servono eventuali decreti di omologazione di strumenti, altri e diversi da quelli volti a verificare il superamento dei limiti di velocità.
Aduc all’attacco
Dura l’associazione Aduc: tutti gli autovelox sono illegali, mancando l’omologazione. L’Avvocatura di Stato ai prefetti chiede di dare torto a chi ricorre, e ai Comuni di impugnare in appello le sentenze dei giudici che danno loro torto. Ma – “al fine di garantire l’uniformità ermeneutica sull’argomento” – è stato istituito un tavolo tecnico presso il ministero delle Infrastrutture con i rappresentanti del ministero dell’Interno, l’Anci (Comuni) e del ministero delle Imprese, al fine di definire le procedure per l’omologazione del prototipo, la taratura e le verifiche di funzionalità dei dispositivi. “La nota è una minestra riscaldata, confermata dal fatto che si istituisce un tavolo per procedere all’omologazione oggi mancante. Prima c’era un nota a fronte della legge, oggi ci sono due note sempre a fronte della legge e di sentenze di Cassazione che dicono che il ministero ha torto”. Aduc è per la legalità: “Vorremmo che fosse rispettata anche da legislatori e tutori dell’ordine pubblico. Per cui se l’omologazione fosse possibile, è ovvio che la sua mancanza non la indicheremmo come motivo di ricorso. Ma fintanto che così non è, anche come atto di stimolo civico, non possiamo esimerci da questi consigli”. Ossia i ricorsi a Giudici di Pace e Prefetti.
I Comuni si opporranno così
L’Avvocatura prospetta la sostanziale piena omogeneità ed identità tra le procedure tecnico-amministrative che sono alla base sia dell’omologazione che dell’approvazione. Decisivo in sede di giudizio provvedere a rappresentare tale omogeneità tra le due procedure con tutti gli elementi documentali a disposizione. Documentazione che deve essere depositata in modo tempestivo sin dal giudizio di primo grado, al fine di non incorrere in eventuali pronunce di inammissibilità.
Occhio alle fake del web
Autovelox non omologati, la circolare del ministero colma il vuoto normativo: dice il web. È vero? No, è una fake news. La circolare è un parere, non colma proprio un bel niente. La legge deve arrivare. La circolare dice che la legge deve arrivare.