Multa da autovelox non omologato: come fare un ricorso vincente

Ippolito Visconti Autore News Auto
La multa da autovelox non omologato è nulla: ordinanza 10505/2024 della Cassazione. Come fare ricorso? Dal Giudice di pace
Multa da autovelox non omologato

La multa da autovelox non omologato non è valida: ordinanza 10505/2024 della Cassazione. Come fare ricorso? Bisogna rivolgersi al Giudice di pace del luogo dov’è avvenuta l’infrazione, entro 30 giorni dalla stessa, pagando almeno 43 euro di tasse allo Stato. Dopo la vittoria, l’ente che ha perso (il Comune) sarà obbligato a darvi indietro quei 43 euro, non pagherete la multa e nessuno subirà taglio di punti della patente o sospensione della stessa. Nel ricorso occorre scrivere x punti chiave.

Multa da autovelox non omologato: opposizione per farsi cancellare il verbale

Primo, ammettete l’infrazione. Secondo, indicate gli estremi corretti dell’ordinanza della Cassazione: 10505/2024 (Sezione 2 Civile). Terzo, specificate che è superiore a qualsiasi circolare ministeriale e a qualunque interpretazione di parte delle regole. I giudici si rifanno alle leggi: chiuso. Vittoria sicura e garantita.

Inoltre, riprendete lo stesso percorso dell’automobilista che ha vinto l’opposizione. Evidenziate questo: con ricorso in appello, il Comune di Treviso impugnava la sentenza 648/2021 del locale Giudice di pace, con la quale era stata accolta l’opposizione di XXXXX avverso il verbale di accertamento della Polizia locale di Treviso. In ordine alla violazione dell’articolo 142, comma 8,

per aver superato, con il suo veicolo, il limite di velocità su una strada tangenziale in cui era prescritto il limite di 90 km orari. La violazione c’è? Sì. Questo interessa zero. Conta che il Comune non sia in regola, e basta. Primo grado perso dal Comune, appello perso, ricorso per Cassazione perso. Amen.

Multa da autovelox non omologato

Cosa diranno i legali del Comune

Nella battaglia sui soldi, i legali del Comune diranno determinate cose: l’ente territoriale sostiene che il disposto di legge, pur discorrendo della necessità che lo strumento di misurazione elettronico della velocità debba essere “debitamente omologato”, non specifica in cosa consista tale operazione. C’è il coordinamento sistematico di altre disposizioni normative di riferimento: le quali prescrivono indifferentemente l’approvazione o l’omologazione. 

Rispondete così: serve l’omologazione. Non basta l’approvazione. Quindi multa da stracciare e autovelox da spegnere in eterno. Sarà riacceso se come e quando verrà omologato.

Il procedimento di approvazione costituisce un passaggio propedeutico (ma comunque dotato di una propria autonomia) al fine di procedere all’omologazione (costituente, perciò, frutto di un’attività distinta e consequenziale) dell’apparecchio di rilevazione elettronica della velocità.

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