Il motore a idrogeno supererà quello elettrico? Yamaha Motor, un importantissimo marchio giapponese, ha voluto creare un nuovo standard nella mobilità sostenibile. La cosa molto curiosa è che non ha voluto adoperare la tecnologia elettrica, che le ha garantito una serie di importanti successi. Questo nuovo motore ha davvero dell’incredibile perché non rilascia alcun tipo di emissione dannosa per l’ambiente e ciò che espelle è al 99% vapore acqueo. Ma il “trucco” viene svelato molto facilmente perché il motore dovrebbe usare l’idrogeno che, come ben si sa, non produce emissioni nocive. Magari il problema è alla fonte, andando ad analizzare i tipi di idrogeno che vengono adoperati, poiché c’è una grandissima differenza tra idrogeno nero e idrogeno verde.
Yamaha Motor produce motori per altri marchi ed è stata stabilita una potente collaborazione con Toyota Motor Corporation. È stata incaricata di progettare un motore con specifiche tecniche molto interessanti come variante della Lexus RC F, un’automobile di lusso. Si parla quindi di un motore V8 da 5 litri. Naturalmente saranno apportate una serie di modifiche ad alcuni elementi del motore come gli iniettori, le testate, i collettori di aspirazione ed altri elementi minori. Per Yamaha non è la prima volta che produce motori di questo tipo, avendo maturato un’esperienza di cinque anni. La cosa eccezionale di questo motore ad idrogeno è la sua potenza: questo V8 è infatti in grado di produrre 450 cavalli a 6.800 giri/min e 540 Nm di coppia a 3.600 giri/min.
La produzione di motori ad idrogeno rappresenta non solo un punto importante per l’attività industriale, ma anche per riuscire a centrare gli obiettivi di decarbonizzazione completa che dovrebbero essere raggiunti entro gli anni ’50 di questo secolo. Inoltre, nel 2021 è stata creata una partnership tra Kawasaki Heavy Industries, Toyota Motor, Subaru Corporation, Yamaha Motor e Mazda Motor.
Il motore a idrogeno di Yamaha potrebbe essere la vera risposta alla mobilità verde a scapito delle vetture elettriche? L’idrogeno riesce a offrire una grande potenza senza però inquinare l’ambiente, quindi si potrebbe affermare che la soluzione migliore non presenterebbe problemi di ansia da autonomia. Dal canto suo, Yamaha ha affermato che non smetterà di creare soluzioni innovative per i motori a idrogeno, perché per questa azienda rimangono un punto importante nella produzione di questo tipo di motori. È importante però ricordare che un uso massiccio di questa tecnologia è attualmente fuori questione in Italia, perché sono davvero pochi i distributori, anche se in futuro questo handicap sarà in parte superato.