Tra i ciclomotori presenti già sul mercato nel 1970, la Moto Morini decise di mettersi in gioco andando oltre il mondo delle competizioni sportive (dove riscuoteva già un ottimo successo), presentando il suo innovativo ciclomotore Dollaro prodotto fino al 1972. Per questo debutto la casa di Casalecchio di Reno (BO) decise di dotare il Moto Morini Dollaro di un nuovo motore monocilindrico a due tempi, raffreddato ad aria. Questo ciclomotore riproponeva le caratteristiche comuni a diversi ciclomotori d’epoca, come la semplicità di costruzione, la praticità ed il comfort di guida. Il motore aveva una cilindrata di 48,98 cm3 ed erogava una potenza di 1,12 cavalli riuscendo a far raggiungere al Moto Morini Dollaro la velocità max di 40 km/h. Pur avendo una potenza massima inferiore ai 4000 giri/min, la pulizia di rotazione e l’ottimo cambio riuscivano ad imprimere al Moto Morini Dollaro un’ottima spinta, rendendolo pronto ad affrontare salite discretamente impegnative senza incorrere in alti consumi di carburante. Risultava in salita addirittura maggiormente performante di un Piaggio Ciao o Piaggio Boxer!.
In quanti modi poteva essere avviato il Moto Morini Dollaro?
La particolarità di questo ciclomotore è che poteva essere avviato in due modi: o a pedali o da fermo messo sul cavalletto. In questo secondo modo si doveva agire su un pulsante (starter) posizionato sulla carena del motore. Il raffreddamento era ad aria forzata ed il cambio automatico a pulegge espansibili. La trasmissione primaria era a cinghia trapezoidale, la secondaria a catena ed il telaio monotrave aperto, abbassato nella zona centrale. Le due catene di trasmissione erano posizionate su lato sinistro del Moto Morini Dollaro e consentivano di scegliere quale tipo di propulsione adottare, quella a pedali (trasformandolo così in una bicicletta) oppure quella a motore. Qualora si voleva escludere il motore, bastava tirare un perno ricoperto da un tappo in gomma che si trovava vicino al pignone della trasmissione finale. Il carburante era composto da miscela al 4% ed i comfort di guida era affidato ad una forcella telescopica anteriore e ad un forcellone oscillante posteriore con ammortizzatori telescopici. I cerchi erano da 16 pollici e la frenatura era a tamburo centrale. Lo sterzo era ricurvo, la sella regolabile in altezza e l’impianto di scarico cromato passava a ridosso del forcellone oscillante. Il Moto Morini Dollaro fu il primo ed ultimo ciclomotore prodotto dalla casa di Casalecchio di Reno (BO). Dopo questa esperienza commerciale infatti, la casa bolognese non si occupò più di cinquantini con motore a due tempi ma rivolse le proprie attenzioni soltanto al settore motociclistico.
Prezzo di vendita Moto Morini Dollaro nel 1970: n.p.
Quotazione attuale del Moto Morini Dollaro: 500 €