Nel 2025 il Modulo blu della constatazione amichevole potrà essere di due tipi: cartaceo o digitale. Non è verò che in futuro diverrà solo elettronico (una fake news). L’Ivass – Istituto di vigilanza sulle assicurazioni – salva quindi il classico Modulo Cid (Convenzione di indennizzo diretto) cartaceo, e gli automobilisti in caso di sinistro stradale potranno sempre scegliere se ricorrere al documento cartaceo o utilizzare il formato digitale tramite app o web. Lo evidenzia l’Aiped, Associazione italiana periti estimatori danni, che rende noti i risultati della consultazione pubblica avviata dall’autorithy.
Modulo blu incidente stradale: o cartaceo o digitale
La modalità informatica di compilazione del modulo di denuncia del sinistro non sostituisce quella cartacea ma è prevista come alternativa, a scelta del contraente. C’è così la tutela dei soggetti con minori competenze digitali: la compilazione del Modulo blu per il risarcimento dei danni non è semplice per tutti. Le imprese di assicurazione sono tenute a rispettare – nel processo di progettazione del servizio di compilazione del modulo CAI in modalità digitale – gli adempimenti previsti dal Regolamento (UE) 2016/679 su privacy e trattamento dei dati personali. È previsto che la compilazione del modulo di denuncia in modalità informatica avvenga anche tramite webapp, accessibili direttamente da browser solo in caso di sinistro, senza necessità di download, installazione sui dispositivi e spazi di memorizzazione: zero app, si fa online, volendo. I conducenti che intendano firmare congiuntamente la denuncia di sinistro dovranno scegliere una modalità comune, digitale tramite applicazione informatica o cartacea, di compilazione. Non hanno la stessa valenza due denunce autonome, sebbene contenenti dichiarazioni coincidenti.

Aiped soddisfatta
“Siamo soddisfatti per la decisione dell’Ivass di accogliere le nostre istanze e garantire pienamente i diritti degli assicurati – spiega il presidente Aiped, Luigi Mercurio -. La digitalizzazione totale del modulo di denuncia di sinistro avrebbe infatti comportato conseguenze per gli automobilisti, complicando loro la vita e limitando l’accesso a quegli utenti che hanno meno dimestichezza con gli strumenti digitali e informatici”.
In Italia si ci sono 1,8 milioni di sinistri tra veicoli (dato Ivass 2023): di questi circa l’80%è stato gestito tramite Modulo blu. Bene ha fatto l’Ivass ad accogliere le proposte dei consumatori, dice Assoutenti, che aveva preso parte alla consultazione pubblica presentando le proprie osservazioni all’Istituto di vigilanza. Una eventuale eliminazione dell’obbligo a carico delle compagnie di assicurazione di consegna del modulo cartaceo, sostituito da una applicazione informatica, avrebbe complicato la sottoscrizione di un accordo tra i conducenti nell’immediatezza di sinistro. Evidenti le problematiche legate a facili errori di compilazione su un dispositivo di piccole dimensioni come uno smartphone, specie in stato di stress, come dopo un incidente.