Model 3 con Autopilot attivo, incidente mortale: perché i familiari della vittima fanno causa a Tesla

Ippolito Visconti Autore News Auto
Tesla citata in giudizio dalla famiglia del motociclista morto in un incidente del 2022 quando una Model 3 aveva l’Autopilot attivo: sinistro avvenuto in Usa, nello Utah.
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Tesla citata in giudizio dalla famiglia del motociclista morto in un incidente del 2022 quando una Model 3 aveva l’Autopilot attivo: sinistro avvenuto in Usa, nello Utah. Assieme alla Casa texana, citato il conducente del veicolo. Ma perché il costruttore sarebbe colpevole per i familiari del centauro? Il software di assistenza alla guida e altre funzionalità di sicurezza sarebbero “difettosi e inadeguati”. Molti siti sono andati a ruota dicendo: Tesla colpevole. Idiozie. Tesla è vittima, al massimo.

Cosa è successo

Landon Embry, 34 anni, è morto sul colpo dopo che la Model 3 con Autopilot attivato a 80 miglia orarie (a 139 km/h) ha colpito la parte posteriore della sua motocicletta Harley Davidson, sbalzandolo dalla moto. Questo evento è al centro della causa intentata presso la corte statale di Salt Lake City la scorsa settimana.

Siccome conducente della Model 3 era stanco e non in condizioni di guidare come un normale guidatore prudente, allora, sostiene la famiglia, doveva fare tutto l’Autopilot al posto dell’essere umano. La denuncia afferma che i sensori Autopilot come le telecamere avrebbero dovuto identificare il pericolo rappresentato dalla motocicletta del defunto in sua presenza. 

Un guidatore ragionevolmente prudente, o un sistema di frenata automatica adeguato, avrebbe potuto rallentare o fermarsi senza scontrarsi con la moto, sostengono i familiari. Tesla non è disponibile per un commento. 

La causa si aggiunge al crescente controllo dei sistemi di assistenza alla guida di Tesla: una Model S era in modalità Full Self-Driving quando ha investito e ucciso un motociclista di 28 anni nell’area di Seattle ad aprile di quest’anno, ha affermato la polizia questa settimana. Ad aprile, Tesla ha risolto una causa per un incidente del 2018 in cui è morto un ingegnere Apple dopo che la sua Model X, che funzionava con Autopilot, ha sbandato da un’autostrada vicino a San Francisco.

Difficile che Tesla perda

L’Autopilot è un sistema di ausilio alla guida. Il conducente deve sempre essere attento e vigile, intervenendo se e quando necessario. Non si sostituisce mai al 100% all’essere umano: questi non può dormire, farsi selfie, distrarsi. Non è un passeggero l’uomo davanti al volante, ma un guidatore. Pertanto, avendo Tesla specificato la funzione dell’Autopilot, è improbabile che perda.

Idem l’Autopilot avanzato con cambio di corsia automatico: aiuta a spostarsi in una corsia adiacente in autostrada quando il conducente attiva l’indicatore di direzione. Aiuta, non fa da sé del tutto. Non è la macchina robot. Aumenta attivamente la funzione di cambio di corsia automatico fornendo al conducente una guida per raggiungere le rampe di accesso e di uscita dell’autostrada, suggerendo anche cambi di corsia e fornendo una navigazione tra gli svincoli.

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Sei responsabile

Ecco cosa dice Tesla ai clienti: “Prima di usare l’Autopilot, leggi il manuale d’uso e manutenzione per istruzioni e maggiori informazioni sulla sicurezza. Quando utilizzi l’Autopilot, è tua responsabilità restare vigile, tenere sempre le mani sul volante e mantenere il controllo del veicolo. Molte delle funzioni Autopilot, come il Sistema di Autosterzatura, Navigate on Autopilot e Summon, sono disattivate per impostazione predefinita. Per attivarle, accedi al menu Comandi Autopilot nella scheda Impostazioni e attivale”.

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