Mitsubishi interrompe la produzione nello stabilimento russo che gestisce con Stellantis

Walter Gobbi
mitsubishi

La guerra Russia-Ucraina ha ricadute pesantissime sull’auto. La brutta notizia più recente è che Mitsubishi interrompe la produzione nello stabilimento russo che gestisce con Stellantis. A Kaluga, fino a nuovo avviso, unendosi alla schiera di produttori auto che hanno interrotto le attività nel Paese. Infatti, a causa delle difficoltà logistiche, le esportazioni dei veicoli e la fornitura di componenti in Russia sono state stoppate già da marzo 2022.

Mitsubishi Pajero Sport in Russia

A Kaluga, la fabbrica viene condivisa con Stellantis: il Gruppo euroamericano produce i furgoni di medie dimensioni di Citroën, Opel e Peugeot per il mercato locale. A quanto pare, come spiega il Costruttore nipponico, lo stabilimento ha terminato le componenti necessarie per continuare con la produzione. D’altronde, il 1° marzo sempre da Mitsubishi in cui avvertiva della possibile sospensione della produzione in Russia se le sanzioni internazionali avessero prodotto interruzioni nella catena logistica.

Mitsubishi-logo

 

A Kaluga, prende vita il Mitsubishi Pajero Sport basato sull’L200, prodotto anche in Bangladesh, Indonesia e Thailandia. Vengono importati in Russia l’Eclipse Cross, l’Outlander, l’ASX e il pick-up L200, che per adesso non arrivano più.

Sempre a Kaluga, Volkswagen e Volvo hanno sospeso le loro produzioni, in seguito al programma di sanzioni che l’Europa ha scelto di perseguire nei confronti della Russia.

La guerra e l’auto

Ma il conflitto non risparmia nessuna azienda, anche nell’automotive. Dell’export italiano complessivo di 9,8 miliardi euro, ben 9,7 riguardano il settore manifatturiero. Mentre il settore dell’automotive pesa per il 4% dei beni esportati in Ucraina: 91 milioni di euro. E per il 6% per quelli esportati in Russia pari a oltre 421 milioni di euro.

inoltre, l’Ucraina è al 9° posto per produzione d’acciaio e al decimo per l’export mondiale di cablaggi per l’automotive pari al 3,4% della produzione mondiale.

Addirittura, S&P Global Mobility ha rivisto le stime sulla produzione automobilistica globale per il 2022 e il 2023: -2,6 milioni di veicoli rispetto alle precedenti stime quest’anno. Di questi, calo di 1,7 milioni di veicoli in Europa nel 2022 e 480mila veicoli in meno negli USA nel 2022 e -549mila nel 2023. Poi, nel 2022 si produrranno nel mondo 81,6 milioni di veicoli e 88,5 milioni nel 2023.

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