Nel giro di un paio d’anni, la Mitsubishi è passata dai propositi di abbandonare le concessionarie europee a un piano commerciale composto da quattro modelli per il Vecchio Continente. Le analisi condotte dagli esperti di settore hanno evidentemente spinto i piani alti della Casa automobilistica giapponese al dietrofront. A dispetto dell’agguerrita concorrenza, ci sono i mezzi per dire la propria in termini di vendite. Uno dei futuri ingressi in listino è la Mitsubishi Colt 2023, svelata dalla compagnia con un teaser dove la vettura viene ritratta di ¾ anteriore. Si scriverà un nuovo capitolo, nella speranza di rilanciare le quotazioni del marchio.
Il quartetto di veicoli in preparazione comprende l’ASX, la city car Space Star, il suv compatto plug-in Eclipse Cross e, appunto, la Colt, rappresentante del segmento B che si è tolta parecchie soddisfazioni in passato. In maniera graduale ha “pensionato” il suv mid-size Outlander. Stando alle dichiarazioni ufficiali, gli sforzi saranno soprattutto canalizzati in quei territori che hanno già dimostrato di apprezzarne i prodotti.
Nello specifico, avranno un ruolo centrale la Francia, la Germania, la Spagna e la nostra Italia. Quello della Mitsubishi Colt 2023 segna un importante ritorno, a nove anni dal ritiro. Difatti, la precedente generazione è stata commercializzata per più di un decennio sulla scena europea, dal 2004 al 2014. La nuova generazione in arrivo uscirà dallo stabilimento di Bursa, in Turchia.
Mitsubishi Colt 2023: la storia del modello fino ai giorni nostri
Per l’occasione si rende onore e merito al passato, alla targa apparsa inizialmente in apertura degli anni Sessanta. Era il 1962 quando vive la luce, una berlina 2 porte con motore posteriore. Nella seconda generazione il propulsore è stato spostato davanti e, nel 1978, la trazione è diventata anteriore. Lungo i decenni di carriera, la Colt ha avuto diverse declinazioni. Il pubblico l’ha vista proposta in mille salse, con la commercializzazione in forma di station wagon, fastback e persino pick-up. Eppure, l’opzione principale è rimasta la berlina.
Presa la base per realizzare la Colt Galant e, dunque, la Colt Galant GTO, l’addio di quest’ultima ha portato il nome a scomparire. Ciò fino all’alba del nuovo millennio, reintrodotta per una compatta. Nel frattempo, il Costruttore aveva stipulato un’alleanza con DaimlerChrysler e la Colt era il primo frutto della sinergia. L’aggressiva politica di prezzo le ha permesso di fare breccia nel mercato fin dal lancio, con oltre 15 mila immatricolazioni conseguite solo nel primo mese. Quindi, ha avuto un andamento altalenante, finché nel 2014 non è stata congedata.
Il teaser condiviso dalla compagnia rende chiaro che la Mitsubishi Colt 2023 avrà delle affinità con la Renault Clio. Mutuerà dalla francesina l’architettura, la CMF-B. Il pianale è, appunto, quello dedicato al segmento B, che la nipponica andrà a presidiare. Chi ha ben scolpito nella mente l’aspetto della Clio noterà delle forti somiglianze di profilo, nel “lato B” e a livello di nervature. Il triumvirato sottoscritto dalle aziende (la terza è la Nissan) rende la decisione dei vertici dirigenziali di facile spiegazione.
Con lo stesso pianale vengono tenute sotto controllo le spese produttive, così da avere un margine di profitto superiore. Non bisogna, comunque, commettere l’errore di prevedere una copia sbiadita della transalpina. Ciò poiché la Mitsubishi Colt 2023 avrà una personalità unica, evidenziata dalla parte frontale. Anziché emulare la “cugina”, le luci, dalla forma assottigliata, convergono verso la parte centrale della mascherina e si allargano, andando a comporre un ricercato disegno a “C”. Per questo saprà avere una personalità unica e distintiva. L’idea richiama il precedente teaser della ASX, un’altra possibile gallina dalle uova d’oro.
Nei mesi scorsi la Mitsubishi Colt 2023 è stata ritratta dai fotografi in alcuni scatti dove, in “tuta mimetica”, affronta i test su strada. Delle istantanee alla quale si sono ispirati gli artisti del rendering di Kolesa per provare a ricostruirne il look. La necessità di gestire in modo efficiente le spese fa sì che è altamente improbabile il cambio di alcune parti della carrozzeria quali il tetto, il cofano e le porte. Alla Nissan Micra sarà accomunata dal montante C, quella stessa Micra destinata a uscire di produzione nel 2025, rimpiazzata da una berlina subcompatta a trazione 100 per cento elettrica.
Per le stesse ragioni sopra evidenziate, anche gli interni della Mitsubishi Colt 2023 non dovrebbero ricevere particolari cambiamenti, racchiusi nel volante ridisegnato.
Interni simili alla Clio
Gli interni potrebbero essere gli stessi della Clio, che – lo ricordiamo – prevede una plancia minimalista. Il sistema di infotainment, fruibile tramite lo schermo touch da 9,3 pollici, è compatibile con i sistemi operativi Android Auto ed Apple CarPlay. Per quanto riguarda i sistemi ausiliari alla guida varie tecnologie aiutano l’automobilista nelle sue manovre, tra cui i sistemi di:
- mantenimento della corsia;
- avviso della distanza di sicurezza;
- riconoscimento dei segnali stradali e avviso di superamento della velocità;
- frenata automatica di emergenza con riconoscimento ciclisti e pedoni.
I rivestimenti e i materiali impiegati saranno presumibilmente di qualità modesta. In compenso, come andremo a vedere verso la fine dell’articolo, il prezzo sarà davvero interessante. In qualche modo, i progettisti conterranno le uscite per garantire un listino non proibitivo.
Torniamo ancora una volta sulle analogie tra la Renault Clio e la Mitsubishi Colt 2023. Detto dell’estetica, della piattaforma e dell’abitacolo, i due veicoli di “taglia small” saranno legati dalle motorizzazioni. I portavoce della società del Sol Levante hanno comunicato la presenza di propulsori di nuova generazione, compreso il powertrain ibrido. Il badge Hybrid EV visibile nell’immagine Teaser, indicava con chiarezza l’intenzione di affrontare il processo di elettrificazione.
Una tappa, presto o tardi, inevitabile, in tutto il mondo e, a maggior ragione, in Europa. La clientela sensibile alle tematiche ambientali sarà richiamata dalla E-Tech Hybrid, mutuata dalla Clio, con un motore aspirato da 1.6 abbinato a un’unità elettrica per una potenza complessiva di 140 CV. Tale soluzione brillerà soprattutto per efficienza dei consumi.
La première mondiale e il listino prezzi
La presentazione della Mitsubishi Colt 2023 è in programma per l’autunno a un prezzo inferiore della Clio, il cui listino parte da circa 16 mila euro. È lecito, perciò, sperare in un prezzo per l’entry-level inferiore ai 15 mila euro. In confronto alla Clio, dalla conclamata fama, la vettura della Casa nipponica ha la strada in salita. Condizioni molto accessibili appaiono imprescindibili per avere un futuro in Europa. Le stime di vendita annuali nel Vecchio Continente sono di 40 mila unità per la Colt e di 35 mila per l’ASX. La gamma continuerà ad annoverare pure la best seller Eclipse Cross.
Se un decennio fa Mitsubishi è riuscita ad anticipare le dirette concorrenti nell’alimentazione elettrica con la minicar i-MiEV, adesso ha grossi ostacoli da superare. In Giappone propone una minicar EV frutto della collaborazione instaurata con Nissan. Tuttavia, il principale canale per difendersi nel ramo dell’elettrificazione è l’ibrido plug-in.
Più ci avvicineremo al lancio e più avremo chiaro il quadro della situazione, pure in merito alle dotazioni. Resta da capire anche se ci sarà un solo allestimento o meno e quali saranno gli optional inclusi. In generale, l’impressione è che la Colt sarà la prova da non fallire. Qualora si rivelasse un flop sarebbe arduo coltivare delle velleità al di fuori dei confini nazionali.