La gamma Mini perde un importante elemento. Dopo aver celebrato le 15 primavere, è giunto il momento di dirle addio, il che spezzerà il cuore a diversi fan. Con la Final Edition 2024, disponibile in poche centinaia di unità, la Mini Clubman si ritirerà. Introdotta per la prima volta nel 2007, sulle orme del modello costruito tra il 1969 e il 1980, è passata alla seconda generazione nel 2015. A causa dei gusti in continua evoluzione della clientela, il Costruttore ha deciso di dirle addio. Seppur con amarezza, il capo del marchio Stefanie Wurst lo ha confermato a Top Gear.
Mini: ritiro definitivo dal mercato per un modello
Presto gli stabilimenti smetteranno di produrla e attualmente non è in programma nessun sostituto diretta. Di sicuro, il vuoto lasciato dalla grande berlina ci mancherà, soprattutto per via del suo aspetto curioso e, perciò, tanto affascinante. Senza cercare di omologarsi alla massa, ha ravvivato la famiglia nel corso delle due serie. Entrambe dotate di uno stile inconfondibile, ha saputo raccogliere il testimone lasciato dalla mitica Leyland Mini Clubman e di adattarla all’epoca moderna.
Questo almeno fino a poco tempo fa, giacché i dati di immatricolazione sono ormai precipitati. In pochi ne considerano l’acquisto e con un nuovo crossover compatto in arrivo il brand del BMW Group ha deciso di voltare pagina. Nessuno toglierà nulla al contributo prezioso apportato dalla Mini Clubman, ma ostinarsi a fabbricarla significherebbe ignorare il responso del pubblico. I gusti cambiano e far finta di nulla equivarrebbe a sprecare gli investimenti. Alla fine, che un modello risulti simpatico o meno, la domanda effettiva ha più importanza di qualsiasi altro fattore.
Non si accettano scuse
Wurst non cerca scuse. Non se la sente di dire che lo spazio è pieno; tuttavia, non daranno vita a un terzo atto. L’Aceman è un concept di dimensioni ridotte, ma a suo avviso il comparto delle cinque, se non delle sei porte, sia da lei ben riempito insieme alla Countryman. A livello globale, la Countryman raddoppia nelle immatricolazioni la Mini Clubman. Che adora, al punto di guidarla ora. Ma, certi del suo enorme potenziale, hanno stabilito di concentrarsi sulla nuova Countryman, una sorta di sostituto indiretto.
Preparate i fazzoletti allora e salutate la Mini Clubman. Non se ne faranno altre a causa dei bassi ordini. A qualcuno ciò spiacerà di certo, ma la top manager esclude in toto un ripensamento.