Il Gruppo BMW Italia ha appena compiuto un passo importante. A partire dal 2024, il modello di vendita Future Sale Model (FSM) guiderà il modo in cui Mini opera nel mercato italiano, un cambiamento che vedrà successivamente l’inclusione di BMW nel 2026.
Massimiliano Di Silvestre, presidente e amministratore delegato di BMW Italia, ha sottolineato l’importanza di questa mossa rivoluzionaria. “È essenziale rinnovarsi in un panorama automobilistico che non smette mai di evolvere. La trasformazione del retail è una necessità, e noi, insieme ai nostri fidati partner, siamo alla guida di questa trasformazione. La firma di questo nuovo contratto dimostra la forza del nostro legame con i concessionari e la fiducia nella strategia delineata”.
Mini: il mercato italiano farà da apripista di questo nuovo modello di vendita
Enzo Zarattini, presidente di ACIB, ha riconosciuto la solida collaborazione tra i concessionari italiani e BMW Italia, esprimendo ottimismo per il futuro del progetto. “Questa firma testimonia la profondità del nostro rapporto e sono convinto che raggiungeremo gli obiettivi che ci prefiggiamo”, ha dichiarato.
Ma cosa comporta questo FSM? Si basa su un’interazione profonda con il cliente, offrendo un’esperienza di alta qualità, sia fisicamente che digitalmente. La finalità è soddisfare tutte le parti coinvolte: dal cliente, passando per il Gruppo BMW Italia, fino alla rete di vendita. L’obiettivo è anche quello di potenziare l’efficienza imprenditoriale, focalizzandosi sull’esperienza premium del cliente e sull’evoluzione dell’organizzazione di vendita.
I venditori del brand avranno un ruolo centrale
In questo nuovo schema, i venditori avranno un ruolo ancora più centrale, dedicandosi pienamente alle esigenze dei clienti, garantendo trasparenza, chiarezza e costruendo un legame solido con il brand britannico.
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Infine, nel nostro Paese, si avvierà una campagna comunicativa centrata sul DNA di Mini, collegata a un’ottica di progresso e visione positiva del futuro. Per molti, la casa automobilistica britannica va oltre la semplice definizione di auto: è un’icona. Questo nuovo modello di business è un ulteriore conferma dell’evoluzione del marchio.