A indicare la via è stata Volkswagen col suo ID. Buzz, che presto immetterà in commercio la variante California, presentato allo scarso salone di Dusseldorf. E adesso il gruppo BMW sta preparando la contromossa, attraverso un marchio impensabile: Mini! Il marchio britannico si è sempre distinto per l’eleganza delle proprie creazioni, confermato dalla Cooper e dalla Countryman, presentate nel recente periodo.
In un periodo del genere, occorre, però, aprirsi a un pubblico differente. Lo ha ammesso Stephanie Wurst, ad del brand britannico, in un’intervista con CarExpert. Secondo l’amministratrice delegata i designer sono intenti a valutare diverse tipologie di carrozzeria e uno dei più interessanti è… la Urbanaut!
Mini: manderà Volkswagen al tappeto?
Questo vi suona familiare? Il modello è stato svelato solo pochi anni fa, anche se solo nello stato di concept. Correva il 2020 quando il veicolo targato Mini si presentava ai fan e alla critica. Tra le caratteristiche distintive, si notavano le insolite porte e il layout interno, flessibile e moderno, progettato per ospitare fino a sette persone
Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e il progetto era stato rimesso lì nel cassetto. Che, di recente, sarebbe stato tirato di nuovo fuori, così da andare ad abbracciare i principi della moda “Van life” scoppiata nel post Covid. Questo senso di libertà si fonde con tecnologie attuali. Un aspetto di enorme interesse, specie tra i giovani conducenti, sensibili al fascino dei sistemi di bordo di ultimo grido.
Il pacchetto delle dotazioni della Mini Urbanaut di serie sarebbe un punto forte, allo stesso modo del look, facilmente riconoscibile. L’aspetto richiamerebbe una “vecchia gloria” dell’azienda, ovvero il Van che è stato in produzione dal 1960 al 1983. Oltre un ventennio di storia, pronto a essere rispolverato per la gioia dei nostalgici. Le prospettive di successo sembrano essere buone, specialmente data la mancanza di concorrenza, almeno nel segmento delle vetture elettriche. Tolta la VW ID. Buzz, mancano delle serie sfidanti e una realtà del calibro di Mini ci andrebbe a nozze.
La stessa Wuest ha dato, nel frattempo, una notizia amara agli estimatori fedeli. Difatti, dopo la Final Edition calerà il sipario sulla Clubman, restato per 15 anni nelle concessionarie. Ciò che ha spinto in questa direzione è stata la diminuzione di interesse, soprattutto a causa della popolarità della Countryman uscente. E con quest’ultima pronta ad aprire un nuovo capitolo, occorre assumere delle decisioni.
La gamma non è contempla, ma la Clubman esula dai programmi. Seppur di dimensioni ben inferiori, va, infatti, conteggiato pure l’ingresso nella famiglia della Aceman e il posto lasciato vacante dalla Clubman nei cuori verrebbe occupato dalla appena accennata Countryman, l’erede indiretta. L’introduzione del minivan Urbanaut arricchirebbe ulteriormente la gamma di prodotti, in linea con i gusti attuali dei clienti