La terza generazione di Mini Countryman si avvicina al debutto e nuove indiscrezioni stanno rendendo già nota quella che sarà la gamma di motori del prossimo SUV del marchio inglese di casa BMW. Secondo quanto diffuso dalla testata inglese Autocar, la variante PHEV di punta produrrà una potenza combinata di 322 cavalli, rendendo in questo modo la Countryman la Mini più potente mai realizzata fino ad oggi.
La nuova generazione di Mini Countryman condividerà la sua architettura, con trazione anteriore, FAAR con la nuova BMW Serie 2 Active Touer e sarà prodotta insieme a questa e al prossimo crossover X1 (sempre di BMW) presso lo stabilimento di Lipsia, in Germania. La Mini Countryman potrà quindi utilizzare la stessa gamma di propulsori a benzina e ibridi plug-in, il più potente dei quali sarà appunto un powertrain PHEV con quattro ruote motrici con potenza combinata che oscura anche quella dell’attuale Mini JCW GP.
Il propulsore PHEV che sarà posto sotto al cofano della nuova Mini Countryman abbinerà un motore a benzina a tre cilindri da 1,5 litri con un motore elettrico da 174 cavalli per una potenza combinata di 322 cavalli erogati, rendendo il modello sostanzialmente più veloce dell’attuale Countryman Cooper SE All4 da 217 cavalli. Una batteria da 14,2 kWh fornirà circa 90 chilometri di autonomia in elettrico, secondo un aumento vicino al 100%: può essere ricaricata completamente in 2,5 ore da un caricabatterie da 7,4 kWh.
La nuova Mini Countryman offrirà anche una seconda variante ibrida
Non è ancora confermato se la Mini Countryman più potente adotterà l’iconico badge JCW, tradizionalmente riservato ai modelli Mini ad alte prestazioni, ma il marchio ha già confermato le sue intenzioni di mantenere la caratterizzazione anche sulla sua nuova gamma di prodotti elettrificati. Sarà inoltre disponibile un’opzione PHEV meno potente con una potenza combinata di 241 cavalli, così come i motori turbo benzina a quattro cilindri da 2,0 litri da 168 cavalli e 2,0 litri a quattro cilindri da 215 cavalli, entrambi con tecnologia mild-hybrid da 48 Volt e un diesel da 2,0 litri.
La Mini Countryman seguirà la sorella BMW X1 anche nell’ottenere un’opzione di propulsione puramente elettrica. Pochi dettagli sono attualmente disponibili ma, come la variante con motore a combustione, dovrebbe mantenere la trazione anteriore.
Come abbiamo visto in alcune foto spia, la Mini Countryman manterrà gli elementi distintivi del marchio ma con un approccio più pulito. Le immagini hanno anche catturato quella che sembrava essere una variante più prestazionale dotata di uno scarico a quattro uscite, prese d’aria più grandi sul paraurti anteriore, cerchi di diametro maggiore e freni più robusti, oltre ad uno spoiler sul posteriore piuttosto prominente. Ma va detto che questa versione potrebbe essere quella relativa ad un prototipo alimentato con propulsore tradizionale, quindi non la variante PHEV.
È importante sottolineare, tuttavia, che la piattaforma FAAR non sarà utilizzata per la tanto attesa Super Mini entry-level, nota al momento come Minor, che sarà costruita in Cina come parte di una nuova joint venture tra BMW e Great Wall Motors e utilizzerà una piattaforma fornita da quest’ultima.
Fondamentalmente, la Mini Countryman sarà notevolmente più grande della generazione attuale, con le prime stime che suggeriscono un aumento di 200 mm in lunghezza per fornire una maggiore capacità di carico e spazio per le gambe. In effetti, questo aumento spingerà il crossover Mini in un nuovo Segmento, allontanandolo da rivali come Toyota CH-R e Nissan Juke e allineandolo contro i più grandi Toyota RAV4 e Nissan Qashqai.
Il mandato del Countryman come unico modello di SUV della Mini è quasi finito. Sarà affiancato nelle concessionarie poco dopo il lancio da un nuovissimo modello di crossover elettrico costruito in Cina da Great Wall Motors, come parte della joint venture “Spotlight” tra le due società. Tuttavia, quel modello dovrebbe essere più piccolo rispetto alla Mini Countryman, quindi l’auto esistente continuerà a completare la quarta generazione di modelli venduti dalla Mini sotto la proprietà della BMW.