Lanciata all’alba del nuovo millennio dal gruppo BMW è servito poco tempo alla moderna rivisitazione per conquistare i favori del mercato di riferimento. Nel giro di breve, la sua fama è arrivata in ogni parte del mondo, trasformati in numerose immatricolazioni. Inizialmente concepita dal designer Alec Issigonis, la Mini Cooper passerà alla nuova generazione nel 2023, la quarta. Le caratteristiche della vettura saranno confermate in larga parte, onde evitare di lasciare spaesata la clientela. Il pubblico di riferimento è, infatti, legato agli stilemi originali e difficilmente accetterebbe uno stravolgimento radicale. Ciò non toglie che gli interventi saranno più rilevanti rispetto al restyling di metà carriera adottato nel 2021. Il comparto estetico rievocherà i fasti del passato, interpretati, però, in modo moderno.
La parte principale degli interventi riguarderà, salvo colpi di scena, l’abitacolo, aggiornato sulla base delle recenti innovazioni introdotte dalla clientela. I progressi compiuti dalle aziende dell’alta tecnologia saranno sfruttati dal futuro ingresso nelle concessionarie, avente lo scopo di portare avanti una storia costellata da continue affermazioni. Le sensazioni al volante elargite saranno fedeli al solito spirito, sintetizzabile con “go-kart feeling”. Finora le motorizzazioni sono state soltanto a combustione interna, ma presto la musica potrebbe cambiare. L’intero BMW Group ha in mente di compiere la transizione ecologica, in linea con le direttive delle istituzioni comunitarie. Il Consiglio Ue ha approvato la proposta della Commissione di bandire i propulsori termici nel 2035.
Insomma, i benzina e diesel andranno in pensione. Le speranze dei detrattori di un dietrofront sono ormai ridotte al lumicino. Passare ai powertrain ibridi ed elettrici è la risposta naturale. Alla svolta manca oltre un decennio, d’altro canto chi ha intenzione di presidiare il Vecchio Continente è obbligato a giocare d’anticipo. La Mini Cooper 2023 abbraccerà il recente corso della società madre.
Mini Cooper 2023: test invernali in Nord Europa
Le immagini che qui vi presentiamo provengono, nello specifico, dai Paesi del Nord Europa. In questo periodo i tecnici delle Case sono alle prese con le sessioni di collaudo, per fornire un quadro accurato delle prestazioni e segnalare eventuali criticità. Le condizioni meteorologiche estreme, combinate alle asperità stradali tipiche di quelle aree, permette di avere un feedback immediato e attendibile.
La stessa Mini Cooper 2023 è posta sotto stress, così da stabilire se gli standard qualitativi sono adeguati in vista dello sbarco nelle concessionarie. Il brand britannico si sta occupando dei preparativi. Il percorso di avvicinamento al debutto ufficiale prosegue senza sosta e ci sono degli aspetti da curare alla perfezione. Negli scatti trapelati appare il prototipo ICE, a cui sarà aggiunta la variante elettrica. Gli addetti all’estetico hanno optato per ampie camuffature, in attesa della presentazione ufficiale. A tal proposito, il “giorno X” da segnarsi in agenda risulta nebuloso.
Mini Cooper 2023: un assaggio della quarta generazione
Gli accorgimenti adottati per mantenere celata la livrea non impediscono, comunque, di dare una prima occhiata generale alla quarta generazione. Si tratta giusto di un assaggio, utile a comprendere cosa bolle in pentola. Nei seguenti paragrafi andremo ad analizzare la Mini Cooper 2023 a tre porte in procinto di essere immessa in vendita. Apriremo le danze con una panoramica sul look del veicolo, che sarà contemporaneo e al contempo vintage.
Poi esamineremo gli interni, in termini sia di abitacolo sia di dotazioni tecnologiche. Secondo fonti vicine al quartier generale vi saranno destinati i maggiori sforzi. L’ultima generazione di guidatori ha parecchio a cuore le capacità dell’intelligenza artificiale, a livello sia di infotainment e sistemi di sicurezza. Infine, passeremo in rassegna le motorizzazioni previste nell’assortimento, destinate ad avere un’importante aggiunta, segno dell’inevitabile avanzare dei tempi. Noti capitani d’industria hanno definito quella in atto come la più grande rivoluzione dell’automobile fin dalla fondazione. E la Mini Cooper 2023 si evolverà di conseguenza.
Esterni
Nei mesi abbiamo visto la Mini Cooper 2023 declinata in differenti varianti. Pur sempre coperta da una fitta mimetica, probabilmente alcuni dei muletti ritratti costituiscono l’interpretazione sportiva John Cooper Works, la top level per eccellenza.
Le immagini condivise evidenziano la volontà dei piani alti di confermare lo spirito della proposta iniziale. La zona anteriore conserverà i tratti tipici, come la calandra dalla forma ovale e i fari circolari, ma accorciati. Dietro la calotte trova spazio un sistema di illuminazione rivisto.
Resteranno grossomodo invariate le proporzioni, malgrado le carreggiate appaiono allargate e il passo incrementato. Delle scelte che esaltano il comfort degli occupanti a bordo. La carrozzeria poggerà sull’architettura UKL1, reduce, a sua volta, da un aggiornamento. Tratteremo poi con cura il capitolo powertrain. Per adesso è sufficiente sapere che la svolta elettrica non dovrebbe intaccare l’essenza della Mini Cooper 2023. Lo suggerisce la presa d’aria mantenuta sul cofano. Se spostiamo lo sguardo al “lato B” spicca lo spoiler collocato sul tetto e il rinnovamento dei fanali a LED, aventi il motivo della Union Flag.
La quarta generazione mantiene, in definitiva, i punti salienti del passato, in maniera da convincere la platea. Avendo una reputazione da far valere avrebbe, infatti, avuto poco senso allontanarsi dalle idee di partenza. Ne saranno soddisfatti soprattutto gli amanti del genere, che noteranno l’aumento dell’interesse. Il motivo lo abbiamo sopra evidenziato: la svolta green decretata dal BMW Group e dal management dell’azienda britannica. Per concludere, potrebbero esserci delle novità inerenti alle tonalità. La tavolozza cromatica subirà presumibilmente un leggero aggiornamento per un maggiore grado di personalizzazione.
Interni
I “paparazzi delle quattro ruote” non sono riusciti a immortalare l’abitacolo della Mini Cooper 2023. Ecco perché è possibile affidarsi esclusivamente alle speculazioni e alle dichiarazioni rilasciati in passato dai portavoce ufficiali. Purtroppo, non abbiamo modo di fornire dettagli molto accurati, a causa dell’estremo riserbo dei progettisti. D’altronde, sembra scontato l’evoluzione dell’abitacolo, che, seppur minimalista, verrà rivisitato. Gli accostamenti cromatici saranno, al solito, audaci, mentre le sedute saranno rivestite dalla pelle, se naturale o sintetica lo scopriremo.
Relativamente alla plancia, essa rispecchierà i recenti trend. Supponiamo verrà montato un display tattile, con il quadro strumenti posto davanti al conducente. Con meno fonti di distrazioni, saranno ridotte pure le probabilità di incorrere in incidenti stradali. Per la stessa ragione, i sistemi ausiliari alla guida saranno migliorati. Le ultime innovazioni compiute nel campo delle dotazioni condurranno a un upgrade.
Motori e listino prezzi
Veniamo, insieme, ai propulsori, tra gli aspetti più interessanti della Mini Cooper 2023. Stando ai rumor, saranno ancora presenti le unità endotermiche, accompagnate, tuttavia, dall’impianto Mild Hybrid. I valori di CO2 emessi saranno ridotti, seppur meno in confronto alla trazione 100 per cento elettrica, che avrà un pianale differente dalla declinazione a combustione interna, frutto della sinergia sottoscritta fra BMW e la cinese Great Wall. All’edizione 2023 del Salone di Shanghai è stata presentata la Cooper SE Cabrio, una limited edition da 999 esemplari, che, a dispetto del luogo designato per lanciarla, è pensata unicamente per il mercato del Vecchio Continente.
Per quanto riguarda i motori, si paventano vari scaglioni di potenza, con il culmine costituito dalla John Cooper Works. L’esordio della Mini Cooper è ipotizzato per la prima metà del 2023, resta da scoprire se sarà davvero così. In tal caso, il lancio commerciale dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno. Il prezzo di listino supera attualmente di poco i 25 mila euro, attesa a un leggero rincaro: la cifra minima da porre in preventivo ruoterebbe attorno ai 30 mila euro.